Ragazzi oggi ho il compito di introdurvi nella prima partita da CAMPIONI D’ITALIA. Per me è un onore ed un’emozione! Vi vorrei abbracciare tutti. Vorrei abbracciare te che stai leggendo questo articolo, ancora quasi incredulo. Vorrei abbracciare te che magari hai 12/13 anni e uno Scudetto dell’Inter nemmeno lo ricordi. Vorrei abbracciare te, che invece di anni ne hai molti di più, e di momenti felici nei hai vissuti tanti. Oggi è la nostra festa, oggi i campioni siamo noi.
Ma ora non crogioliamoci. La Samp di Ranieri, che ci ha sapientemente punito all'andata, arriva ospite a San Siro. Ecco 5 istantanee che ci ricordano perchè questo è un match molto particolare.
INTER – SAMPDORIA 0-0
20 Febbraio 2010, a San Siro va in onda un Inter – Sampdoria di quelli che resteranno nella storia. Per quanto accaduto grazie al protagonista assoluto della serata: il signor Tagliavento, che probabilmente aveva una zia di Genova altrimenti non me lo spiego. Pronti via ammonito Samuel per un intervento sul buon Pozzi. Pochi minuti dopo, alla mezz’ora Tagliavento mostra il primo rosso proprio a The Wall. A Mou salgono i bollori ma tace, anche perché il difensore argentino prende posizione, non guarda mai Pozzi, però insomma uno sganassone glielo dà. Sulla stessa punizione viene ammonito anche Cordoba per essere uscito dalla barriera. Gli animi a quel punto si scaldano definitivamente, San Siro ribolle. Stankovic urla all’arbitro, non credo per chiedergli di bere una birra assieme. Cinque minuti dopo altro fattaccio: sempre Pozzi vola come Crilin di Dragonball ancora prima di venire a contatto col difensore colombiano. Tagliavento deciso estrae ancora il rosso. L’Inter resta in 9 dopo appena 35 minuti. Mourinho sorride. Poi si gira, guarda la telecamera e fa il segno delle manette ben visibile a tutto lo stadio. Il quarto uomo cerca di richiamarlo, lui se ne frega e San Siro è una bolgia. I nerazzurri giocano una partita eroica. Nella ripresa Eto’o viene travolto in area di rigore, Tagliavento lo ammonisce per simulazione (?????) e al Meazza spuntano 50mila fazzoletti bianchi in segno di protesta contro l’arbitro. Finirà 0-0 una partita epica.
SAMPDORIA – INTER 0-4
Nel 2014 a Marassi tutti gli occhi sono sui due grandi rivali d’amore: Icardi e Maxi Lopez. Prima amici, ora nemici. Il giovane Mauro è reo di aver rubato la gentil donzella Wanda all’amico fraterno Maxi, che lo aveva ospitato in casa sua. Tutto alle sue spalle, povero Max. Insomma una ballata epica d’altri tempi. Al saluto iniziale Mauro fa finta di niente, e tende la mano al suo ex amichetto. Maxi, che ha la faccia di uno che vorrebbe gonfiarlo di legnate, finge di non vederlo e non lo caga di striscio. Il futuro Capitan Scinochio allora decide di farsi notare da tutta la Genova blucerchiata (avremmo dovuto capirlo da lì che poverino qualcosa non andava). Gol sotto la curva ed esultanza provocatoria con mano sull’orecchio a sbeffeggiare il suo ex pubblico di casa. La giornata di Maxi comincia male, ma peggiora ancora quando si fa ipnotizzare da Handanovic che gli para un rigore. Peggio di così non può andare, pensa ingenuamente lui. Invece non c’è limite al peggio perché nella ripresa il bimbo che gli ha fregato la moglie fa pure doppietta. Chegggiornatademmmerda.
SAMPDORIA – INTER 2-1
Si ragazzi ci metto quella di quest’anno: tra il rigore sbagliato ed i gol degli ex, poteva essere una partita da non inserire in questa top 5? Direi proprio di no. All’andata in questa stagione è stata proprio una beffa. In un Marassi stile piazza San Marco, con tanti di quei piccioni da far invidia alla scena di Mary Poppins davanti a St. Paul (per intenditori) l’Inter parte bene, ma Sanchez fallisce un rigore dallo stesso dischetto in cui sbagliò Maxi Lopez. Sulla ribattuta Young spacca la traversa. Dall’altro dischetto invece Totò Candreva non sbaglia e ci esulta pure in faccia. Proprio lui, il nostro tanto amato/odiato Totò. Sa di beffa? Nella ripresa gol vittoria di Keità Balde, l’uomo della provvidenza contro l’Empoli in una delle notti più cardiopatiche della mia vita. L’ex Ranieri in panca esulta, gli ex in campo pure, gli ex piccioni anche, gli ex dell’ex che poi sono ex. Oh ma tutti sti ex?
ROMA – SAMPDORIA 1-2
C’è un errore, direte voi. Che ce sta a fa a Maggica in una top 5 di Inter – Samp? Per info prendere il telefono e chiamare Zanetti e Milito. Oppure, leggere il libro di Pupi che a questa partita ci dedica parecchio spazio. Nel 2010 fu un testa a testa emozionante con la Roma (indovinate un po’ il destino?) di Ranieri. I giallorossi sono primi in classifica, una vittoria con la Samp spegnerebbe le residue speranze nerazzurre a 360 minuti dalla fine del campionato. L’Olimpico è strapieno, ci credono al Tricolore. Er Pupone (e chi se no?) la sblocca al 14esimo, riportando la Roma davanti e cucendo i primi punti di scudetto sulla maglia capitolina. Il primo tempo è un monologo giallorosso, solo Storari ed il palo tengono in piedi la Samp (e pure l’Inter). Zanetti e Milito fremono sul divano di casa. Nella ripresa invece va in scena il Cassano-Pazzini show. I due futuri nerazzurri prima la pareggiano, assist del Barese e gol del Pazzo. Poi dopo altri 2 MIRACOLI di Storari, Pazzini fa doppietta, scuce il possibile tricolore dalla maglia della Roma e lo spedisce con posta prioritaria alla Milano sponda nerazzurra tra i pianti di Mexes e dei tifosi lupacchiotti. OH NOOOOOOO.
INTER – SAMPDORIA 3-2
Anno Domini 2005. Nel freddo di gennaio la partita che voi tutti ricordate. Per chi non la ricorda, su YouTube il canale dell’Inter l’ha caricata integrale. Non fate l’errore di guardarla solo dall’88esimo in avanti, soffrite come abbiamo fatto noi. Io, per inciso, seguendola alla radio. Erano altri tempi. La prima Inter del Mancio, quella della famosa pareggite, è sotto 0-2 in casa contro i blucerchiati di Novellino. I nerazzurri tutto sommato dominano il primo tempo, ma alla prima vera occasione la Samp passa con Tonetto (FIRST TIME??). Dopo aver passato tutta la ripresa a creare occasioni, a 7 minuti dalla fine subiamo un contropiede che porta i doriani sullo 0-2. A San Siro, delusi, molti tifosi cominciano a sfollare. Un giovane Pardo azzarda “Partita in cassaforte”. Ma Recoba all’88esimo azzecca il filtrante per Martins che d’esterno riapre il match. Seguono minuti indiavolati. Al 90esimo e 22 secondi sempre ObaOba si inventa un assist in rovesciata, Vieri da pochi passi insacca. A San Siro incredibilmente sono rientrati tutti e spingono la Beneamata. Al 93esimo ancora una palla a campanile viene addormentata da Stankovic, che apparecchia per il Chino. Il sinistro magico di Recoba fa il resto. 3-2, partita ribalatata in 5, incredibili, indimenticabili, minuti. Il Mancio esulta polemicamente contro due che lo insultavano. Apoteosi della Pazza Inter.
Ragazzi oggi ho il compito di introdurvi nella prima partita da CAMPIONI D’ITALIA. Per me è un onore ed un’emozione! Vi vorrei abbracciare tutti. Vorrei abbracciare te che stai leggendo questo articolo, ancora quasi incredulo. Vorrei abbracciare te che magari hai 12/13 anni e uno Scudetto dell’Inter nemmeno lo ricordi. Vorrei abbracciare te, che invece di anni ne hai molti di più, e di momenti felici nei hai vissuti tanti. Oggi è la nostra festa, oggi i campioni siamo noi.
Ma ora non crogioliamoci. La Samp di Ranieri, che ci ha sapientemente punito all'andata, arriva ospite a San Siro. Ecco 5 istantanee che ci ricordano perchè questo è un match molto particolare.
INTER – SAMPDORIA 0-0
20 Febbraio 2010, a San Siro va in onda un Inter – Sampdoria di quelli che resteranno nella storia. Per quanto accaduto grazie al protagonista assoluto della serata: il signor Tagliavento, che probabilmente aveva una zia di Genova altrimenti non me lo spiego. Pronti via ammonito Samuel per un intervento sul buon Pozzi. Pochi minuti dopo, alla mezz’ora Tagliavento mostra il primo rosso proprio a The Wall. A Mou salgono i bollori ma tace, anche perché il difensore argentino prende posizione, non guarda mai Pozzi, però insomma uno sganassone glielo dà. Sulla stessa punizione viene ammonito anche Cordoba per essere uscito dalla barriera. Gli animi a quel punto si scaldano definitivamente, San Siro ribolle. Stankovic urla all’arbitro, non credo per chiedergli di bere una birra assieme. Cinque minuti dopo altro fattaccio: sempre Pozzi vola come Crilin di Dragonball ancora prima di venire a contatto col difensore colombiano. Tagliavento deciso estrae ancora il rosso. L’Inter resta in 9 dopo appena 35 minuti. Mourinho sorride. Poi si gira, guarda la telecamera e fa il segno delle manette ben visibile a tutto lo stadio. Il quarto uomo cerca di richiamarlo, lui se ne frega e San Siro è una bolgia. I nerazzurri giocano una partita eroica. Nella ripresa Eto’o viene travolto in area di rigore, Tagliavento lo ammonisce per simulazione (?????) e al Meazza spuntano 50mila fazzoletti bianchi in segno di protesta contro l’arbitro. Finirà 0-0 una partita epica.
SAMPDORIA – INTER 0-4
Nel 2014 a Marassi tutti gli occhi sono sui due grandi rivali d’amore: Icardi e Maxi Lopez. Prima amici, ora nemici. Il giovane Mauro è reo di aver rubato la gentil donzella Wanda all’amico fraterno Maxi, che lo aveva ospitato in casa sua. Tutto alle sue spalle, povero Max. Insomma una ballata epica d’altri tempi. Al saluto iniziale Mauro fa finta di niente, e tende la mano al suo ex amichetto. Maxi, che ha la faccia di uno che vorrebbe gonfiarlo di legnate, finge di non vederlo e non lo caga di striscio. Il futuro Capitan Scinochio allora decide di farsi notare da tutta la Genova blucerchiata (avremmo dovuto capirlo da lì che poverino qualcosa non andava). Gol sotto la curva ed esultanza provocatoria con mano sull’orecchio a sbeffeggiare il suo ex pubblico di casa. La giornata di Maxi comincia male, ma peggiora ancora quando si fa ipnotizzare da Handanovic che gli para un rigore. Peggio di così non può andare, pensa ingenuamente lui. Invece non c’è limite al peggio perché nella ripresa il bimbo che gli ha fregato la moglie fa pure doppietta. Chegggiornatademmmerda.
SAMPDORIA – INTER 2-1
Si ragazzi ci metto quella di quest’anno: tra il rigore sbagliato ed i gol degli ex, poteva essere una partita da non inserire in questa top 5? Direi proprio di no. All’andata in questa stagione è stata proprio una beffa. In un Marassi stile piazza San Marco, con tanti di quei piccioni da far invidia alla scena di Mary Poppins davanti a St. Paul (per intenditori) l’Inter parte bene, ma Sanchez fallisce un rigore dallo stesso dischetto in cui sbagliò Maxi Lopez. Sulla ribattuta Young spacca la traversa. Dall’altro dischetto invece Totò Candreva non sbaglia e ci esulta pure in faccia. Proprio lui, il nostro tanto amato/odiato Totò. Sa di beffa? Nella ripresa gol vittoria di Keità Balde, l’uomo della provvidenza contro l’Empoli in una delle notti più cardiopatiche della mia vita. L’ex Ranieri in panca esulta, gli ex in campo pure, gli ex piccioni anche, gli ex dell’ex che poi sono ex. Oh ma tutti sti ex?
ROMA – SAMPDORIA 1-2
C’è un errore, direte voi. Che ce sta a fa a Maggica in una top 5 di Inter – Samp? Per info prendere il telefono e chiamare Zanetti e Milito. Oppure, leggere il libro di Pupi che a questa partita ci dedica parecchio spazio. Nel 2010 fu un testa a testa emozionante con la Roma (indovinate un po’ il destino?) di Ranieri. I giallorossi sono primi in classifica, una vittoria con la Samp spegnerebbe le residue speranze nerazzurre a 360 minuti dalla fine del campionato. L’Olimpico è strapieno, ci credono al Tricolore. Er Pupone (e chi se no?) la sblocca al 14esimo, riportando la Roma davanti e cucendo i primi punti di scudetto sulla maglia capitolina. Il primo tempo è un monologo giallorosso, solo Storari ed il palo tengono in piedi la Samp (e pure l’Inter). Zanetti e Milito fremono sul divano di casa. Nella ripresa invece va in scena il Cassano-Pazzini show. I due futuri nerazzurri prima la pareggiano, assist del Barese e gol del Pazzo. Poi dopo altri 2 MIRACOLI di Storari, Pazzini fa doppietta, scuce il possibile tricolore dalla maglia della Roma e lo spedisce con posta prioritaria alla Milano sponda nerazzurra tra i pianti di Mexes e dei tifosi lupacchiotti. OH NOOOOOOO.
INTER – SAMPDORIA 3-2
Anno Domini 2005. Nel freddo di gennaio la partita che voi tutti ricordate. Per chi non la ricorda, su YouTube il canale dell’Inter l’ha caricata integrale. Non fate l’errore di guardarla solo dall’88esimo in avanti, soffrite come abbiamo fatto noi. Io, per inciso, seguendola alla radio. Erano altri tempi. La prima Inter del Mancio, quella della famosa pareggite, è sotto 0-2 in casa contro i blucerchiati di Novellino. I nerazzurri tutto sommato dominano il primo tempo, ma alla prima vera occasione la Samp passa con Tonetto (FIRST TIME??). Dopo aver passato tutta la ripresa a creare occasioni, a 7 minuti dalla fine subiamo un contropiede che porta i doriani sullo 0-2. A San Siro, delusi, molti tifosi cominciano a sfollare. Un giovane Pardo azzarda “Partita in cassaforte”. Ma Recoba all’88esimo azzecca il filtrante per Martins che d’esterno riapre il match. Seguono minuti indiavolati. Al 90esimo e 22 secondi sempre ObaOba si inventa un assist in rovesciata, Vieri da pochi passi insacca. A San Siro incredibilmente sono rientrati tutti e spingono la Beneamata. Al 93esimo ancora una palla a campanile viene addormentata da Stankovic, che apparecchia per il Chino. Il sinistro magico di Recoba fa il resto. 3-2, partita ribalatata in 5, incredibili, indimenticabili, minuti. Il Mancio esulta polemicamente contro due che lo insultavano. Apoteosi della Pazza Inter.
0' - Avranno bagnato il campo a Bergamo?I fumogeni gialli sono per la terna arbitrale PRIMO TEMPO: 1’ - “Keep Racism out”, but Gasperini too 2’ - momento confusione dovuto ai colori invertiti: ✅ 3' - Inutile che vi lamentate rega, la lama non è entrata 7' - Siamo a 28 pali stagionali signoriIo invece […]
🚫 Disattiva modalità "ansia da Inter", attiva modalità "ansia che ritornino tutti interi". 🚫 Avrei un messaggio tipico da mandare a Gasp ma il fatto che non perdiamo contro questi da 7 partite mi spaventa. Quindi, Gasp, visto che sei un caro amico, abbi pietà di noi. 🚫 Signor Scholes, io non so come dirglielo. […]
SOMMER 6 - E quindi si fa male, si opera, dovrebbe stare fuori un mese ma in realtà torna molto prima con un tutore pur di accelerare i tempi di recupero.Yann, sei mica una Partita Iva? BENJI 6,5 - Qualcuno faccia segnare quest'uomo per favore.Possiamo fare una cosa del tipo che lo fate segnare, noi […]
0' - Oggi mi sono sentito innaturalmente tranquillo, ed è per questo che ora sono teso PRIMO TEMPO: 4’ - che bono fifino con la fascia 7' - TIKUUUUSSSSSS 8' - Ora un po' di rispetto per chi ha massacrato i cuginastriPrendete esempio da Taremi 18' - Da qualche minuto è una sfida tra Taremi, […]
😶 Ma questa regola di giocare pure il ritorno dobbiamo applicarla anche oggi? 😶 Ziello infortunato per noi navigati significa che non sbaglierà l'eventuale rigore che ci assegneranno. 😶 "Trebol! Trebol!" 😶 Andò ma la cosa dell'Inter costruita per vincere dopo il fugotto di qualche anno fa perché non eravamo più competitivi l'hai detto con […]
GIUSEPPI 6 – Giuseppi è un portiere intelligente, e che ieri fosse una partita anomala se ne era accorto già dopo aver visto un paio di miracoli del suo collega Turati, più un gol annullato a Lauti per quel maledetto vizio argentino di lasciarsi crescere le unghie, manco fosse un chitarrista di flamenco. Quindi, da […]