07/12/2024

Inter – Parma, il Pagellone della grande bellezza

SOMMER  6 – Come si fa a giudicare la prestazione di Yannerino dopo che ha toccato meno palloni di Abisso? Per fortuna hanno inventato il 6 politico e noi, come sottosegretari della Prima Repubblica, umilmente ci adeguiamo.

BISTECCONE 7
– Si diceva che le punte contropiediste del Parma avrebbero dato seri problemi ai nostri lungagnoni, e noi già disperavamo pensando ad orde di Karamoh che superavano la nostra metacampo come Unni e Visigoti (quando torni, generale Avgvstvs?). Però si sono scordati di dirlo a Bisteccone, che ieri non faceva passare nemmeno i fili d’erba. Alla fine si è concesso pure il lusso dell’assist.
Piccoli Bastoncini crescono. A guardare Yann, non tanto piccoli.

DE VRIJ 7.5 – “Attento a Bonny e Cancellieri”, gli ha ripetuto Farris per tutta la settimana.
Un’associazione di nomi che a Stefan ha ricordato da subito una serie anni 90, tipo Tequila & Bonetti. Alla fine con B&C è andata abbastanza bene, gli è rimasto solo un dubbio: chi dei due era il cane?

BASTO
7.5 – Solita prestazione in scioltezza, in cui non si capisce bene quale sia il suo ruolo, per fortuna non lo capiscono nemmeno i gialloblu. Pare che anche Spalletti abbia apprezzato: “Adesso è chiaro che nella misura in cui mantiene queste dinamiche di prestazione, potrebbe anche ritagliarsi un ruolo da vice Calafiori”.

FIFINO 7
– Farris lo imposta correttamente prima del match su “FORWARD” e Fifino esegue diligentemente: spinge sempre avanti ed evita di passare indietro. Certo, c’è ancora da lavorare per settare la precisione dei cross, l’accuratezza dei tiri e sbloccare una funzione speciale chiamata “DRIBBLING”.
Pare che nei magazzini di Appiano esista un modello avanzato chiamato BUCHANAN che possa eseguire tutte queste cose insieme, ma gira voce che vada alimentato ad antimateria, per cui viene impiegato con il contagocce.
“Peccato perchè se annava a bestemmie eravamo già pronti”, avrebbe dichiarato Farris.

MKHITRONIC 8.5 – Basta che Dima dica “MICKY!” perchè parta un passaggio di ritorno preciso, no look in mezzo ad una selva di gambe avversarie.
Poi nel secondo tempo calibra un lancio al volo preciso, non tanto per arrivare a Barella, ma per non farla prendere a Lauti di testa.
Insomma, Signori della Corte, credo ci siano tutti gli elementi per dimostrare che Henrikh Mkhitaryan sia in realtà un robot di ultima generazione (per intenderci, almeno tre generazioni più avanti di Dumfries) e rappresenti pertanto un mezzo di competizione sleale. Crediamo che l'Inter sia meritevole di almeno12 punti di penalizzazione.
“Sì, certo, le faremo sapere.
Il Presidente della Corte Di Giustizia Europea, Joseph Marotte”.

CALHA 7 –  Quando hai compagni di reparto come Bare e Mkhi, ti basta fare il minimo indispensabile per fare un figurone. Ma quando sei Hakan, il minimo indispensabile è comunque un partitone. Masterclass.

BARE 8
– Il dribbling su Del Prato che entra in scivolata sembra sceneggiato dagli autori di Holly e Benji. A questo punto proporremmo Del Prato come nuovo Bruce Harper  e Barellino come Tom Becker o uno dei gemelli Derrick, o forse tutti e due, a giudicare da come corre.

DIMA 9 –
Toda joia, toda beleza. Peccato fosse chiaramente un cross.

TIKUS 8 – Tikus tiene così tanto alla squadra che ieri avrebbe preferito che al suo posto ci fosse Lauti sull’assist di Bisseck.
Noi tieniamo così tanto alla nostra salute psicofisica, che ringraziamo il dio del calcio che in quella posizione si trovasse Tikus.

LAUTI 6 – Che ieri non fosse in giornata Lauti lo aveva intuito dalla mattina, quando mentre giocava col figlio Theo ,Nina alzava di continuo la bandierina del fuorigioco.
Passerà, capitano. E ringrazia che Abisso ha avuto pietà e non ha fischiato il rigore.

TUCU 7 – Ormai ha scalato le posizioni nella griglia di partenza. E quando diciamo griglia non è un caso.

TJ 7 – In una squadra di uomini bionici, la poesia che ci serve.

ASLLA 6.5 – Non ha fatto granchè, diranno i maligni. Ma già far riposare Hakan è una nota di merito.

DARMY 6 –
“Padre, tu che sei in contatto con le Alte Sfere, cosa dice il dio del calcio? Meglio il clean sheet o la goleada?”
“Ardua è la risposta, ma oggi conviene sacrificare il clean sheet, ed all’80’ ve lo dimostrerò”
“Sia fatta la volontà di Darmy”

PALACIOS 6  – Entra perchè ieri era la giornata internazionale dei pagellonisti, i quali vengono retribuiti in base al numero di guidizi che scrivono.

MONE 8
– Dopo la settimana scorsa, non era facile ricominciare (a proposito: FORZA EDO!). Mone decide di ripartire con la stessa formazione titolare, opera cambi scientifici con minutaggi calibrati al secondo.
La marcia per il recupero in campionato sarà lunga e non sappiamo come finirà.
Ma dalla nostra abbiamo la migliore guida possibile.

Inter – Parma, il Pagellone della grande bellezza

SOMMER  6 – Come si fa a giudicare la prestazione di Yannerino dopo che ha toccato meno palloni di Abisso? Per fortuna hanno inventato il 6 politico e noi, come sottosegretari della Prima Repubblica, umilmente ci adeguiamo.

BISTECCONE 7
– Si diceva che le punte contropiediste del Parma avrebbero dato seri problemi ai nostri lungagnoni, e noi già disperavamo pensando ad orde di Karamoh che superavano la nostra metacampo come Unni e Visigoti (quando torni, generale Avgvstvs?). Però si sono scordati di dirlo a Bisteccone, che ieri non faceva passare nemmeno i fili d’erba. Alla fine si è concesso pure il lusso dell’assist.
Piccoli Bastoncini crescono. A guardare Yann, non tanto piccoli.

DE VRIJ 7.5 – “Attento a Bonny e Cancellieri”, gli ha ripetuto Farris per tutta la settimana.
Un’associazione di nomi che a Stefan ha ricordato da subito una serie anni 90, tipo Tequila & Bonetti. Alla fine con B&C è andata abbastanza bene, gli è rimasto solo un dubbio: chi dei due era il cane?

BASTO
7.5 – Solita prestazione in scioltezza, in cui non si capisce bene quale sia il suo ruolo, per fortuna non lo capiscono nemmeno i gialloblu. Pare che anche Spalletti abbia apprezzato: “Adesso è chiaro che nella misura in cui mantiene queste dinamiche di prestazione, potrebbe anche ritagliarsi un ruolo da vice Calafiori”.

FIFINO 7
– Farris lo imposta correttamente prima del match su “FORWARD” e Fifino esegue diligentemente: spinge sempre avanti ed evita di passare indietro. Certo, c’è ancora da lavorare per settare la precisione dei cross, l’accuratezza dei tiri e sbloccare una funzione speciale chiamata “DRIBBLING”.
Pare che nei magazzini di Appiano esista un modello avanzato chiamato BUCHANAN che possa eseguire tutte queste cose insieme, ma gira voce che vada alimentato ad antimateria, per cui viene impiegato con il contagocce.
“Peccato perchè se annava a bestemmie eravamo già pronti”, avrebbe dichiarato Farris.

MKHITRONIC 8.5 – Basta che Dima dica “MICKY!” perchè parta un passaggio di ritorno preciso, no look in mezzo ad una selva di gambe avversarie.
Poi nel secondo tempo calibra un lancio al volo preciso, non tanto per arrivare a Barella, ma per non farla prendere a Lauti di testa.
Insomma, Signori della Corte, credo ci siano tutti gli elementi per dimostrare che Henrikh Mkhitaryan sia in realtà un robot di ultima generazione (per intenderci, almeno tre generazioni più avanti di Dumfries) e rappresenti pertanto un mezzo di competizione sleale. Crediamo che l'Inter sia meritevole di almeno12 punti di penalizzazione.
“Sì, certo, le faremo sapere.
Il Presidente della Corte Di Giustizia Europea, Joseph Marotte”.

CALHA 7 –  Quando hai compagni di reparto come Bare e Mkhi, ti basta fare il minimo indispensabile per fare un figurone. Ma quando sei Hakan, il minimo indispensabile è comunque un partitone. Masterclass.

BARE 8
– Il dribbling su Del Prato che entra in scivolata sembra sceneggiato dagli autori di Holly e Benji. A questo punto proporremmo Del Prato come nuovo Bruce Harper  e Barellino come Tom Becker o uno dei gemelli Derrick, o forse tutti e due, a giudicare da come corre.

DIMA 9 –
Toda joia, toda beleza. Peccato fosse chiaramente un cross.

TIKUS 8 – Tikus tiene così tanto alla squadra che ieri avrebbe preferito che al suo posto ci fosse Lauti sull’assist di Bisseck.
Noi tieniamo così tanto alla nostra salute psicofisica, che ringraziamo il dio del calcio che in quella posizione si trovasse Tikus.

LAUTI 6 – Che ieri non fosse in giornata Lauti lo aveva intuito dalla mattina, quando mentre giocava col figlio Theo ,Nina alzava di continuo la bandierina del fuorigioco.
Passerà, capitano. E ringrazia che Abisso ha avuto pietà e non ha fischiato il rigore.

TUCU 7 – Ormai ha scalato le posizioni nella griglia di partenza. E quando diciamo griglia non è un caso.

TJ 7 – In una squadra di uomini bionici, la poesia che ci serve.

ASLLA 6.5 – Non ha fatto granchè, diranno i maligni. Ma già far riposare Hakan è una nota di merito.

DARMY 6 –
“Padre, tu che sei in contatto con le Alte Sfere, cosa dice il dio del calcio? Meglio il clean sheet o la goleada?”
“Ardua è la risposta, ma oggi conviene sacrificare il clean sheet, ed all’80’ ve lo dimostrerò”
“Sia fatta la volontà di Darmy”

PALACIOS 6  – Entra perchè ieri era la giornata internazionale dei pagellonisti, i quali vengono retribuiti in base al numero di guidizi che scrivono.

MONE 8
– Dopo la settimana scorsa, non era facile ricominciare (a proposito: FORZA EDO!). Mone decide di ripartire con la stessa formazione titolare, opera cambi scientifici con minutaggi calibrati al secondo.
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