17/09/2023

Inter - Milan, il Pagellone Manitoso

SOMMER  5 (+5) – Ma insomma, sior Yann, in 4 partite mi prende 1 solo tiro in porta e le fanno gol? Ma insomma, non si vergogna? E lei, sior Marotta, che va a prendere una riserva del Bayern di 34 anni per sostituire magic Andrè? Non ha visto che differenza di rendimento tra i due?
Ecco, questi dovrebbero essere i giudizi che leggerete oggi sulla stampa nazionale sulla prestazione del signor Hunziker. Noi ci asteniamo dall’esprimere alcun commento, anche se questo dovrebbe essere il nostro compito oggi, perchè sinceramente sono troppo frastornato per poter esprimere un giudizio equilibrato.
Ed allora direi 5 per aver preso il primo gol + altri 5 perchè grazie al gol preso ci ha evitato la legge della goleada, almeno secondo i nostri esperti del MITT.
Insomma, the Sommer is Magic, anche nella serata autunnale di ieri.

SUPER DARMY 7.5 – Certo, ormai cominciamo tutti a farci l’abitudine, eppure volevo farvi notare che Darmy ieri era spesso solo contro Theo + Leao Meravigliao, cioè il 90% della squadra avversaria, essendo il restante 10 rappresentato da quello che da un po’ non riesce a girarsi più e da quell’altro che tiene la porta inviolata.
Il nostro Darmy resta saldo, baluardo quasi insuperabile, e quando decide di farsi superare è solo perchè anche i giornalisti possano avere argomenti di cui parlare e lanciare un provocatorio #secieraBenji, che lascia il tempo che trova (90 minuti più sette totali di recupero). Del resto sta scritto: Chi segna al 57’, viene punito al 92’ (Vangelo secondo Darmy, il capitolo non lo ricordo, ma il versetto è sicuramente il 5).

ACERBI 8
– La prima buona notizia è che è tornato Ciccio, la seconda è che non ne avevamo sentito la mancanza grazie a zio Stefan in condizione stellare, la terza è che Oliviero non s’è girato, la quarta è che al termine della partita Ciccio era bagnato per il diluvio ma non per il sudore, la quinta è che non vede l’ora di reincontrare il signor Erling in un duello un po’ più competitivo.
Ce ne sarebbero ancora tante altre, ma per oggi è giusto fermarsi a cinque.

BASTONI 7.5 –

PRIMA DELLA PARTITA
“Attento, Ale, che quello lo chiamano Capitan America”
“Okay, ma più forte di Messias?”
“Sì, pare pure più di Saelecoso”
“Va bene, signor Farris, farò attenzione”

DOPO LA PARTITA
“Nnamo Alessà! Daje! Ma che c’è , mi pari deluso...”
“Ma insomma, prima tutti a dire st’ammericano è uno forte, st’ammericano è na sinfonia, st’ammericano si trasforma, e invece lo posso dire?”
“No, Alessà, nun lo dì, mejo se nun lo dici...”

DUMFRIES 8.5 –  Assist in Nazionale, assist con l’Inter, fasce arate e seminate a tulipani. Più che una rinascita, quella di Fifino è una vera trasformazione rispetto all’anno scorso. Quando qualcosa si era inceppato dopo i mondiali in Qatar, mentre ieri ha fatto sembrare ordinaria anche la ruleta su Theo.
Non ti fermare mai, Denzelone.

MKHITARYAN 10000000  Chiedo perdono, Nostra Frecciarossità, per aver dubitato della tua efficacia a contrastare la freschezza di Loftus-Cheek, il genio di Reijnders, la sostanza di Krunic.
E invece ti sei infilato tra le maglie della difesa rossonera come un Intercity Notte nelle gallerie dell’Appennino, a scombussolare i loro piani e le nostre vite per 95 dolcissimi minuti (anzi 91, togliamo i 4 che sono cari a Padrepioli).
I critici lasciali ragliare, anzi deragliare, TRENARMONAMOUR!

CALHANOGLU 8 – Ieri mi è parso per la prima volta che Calha sentisse il derby più di altre volte, il che è strano dato che ormai gioca da tre anni con noi. Forse anche lui era in tensione perchè si trattava di uno scontro al vertice e, diciamoci la verità, i cuginastri hanno avuto un buon inizio di campionato.
Nella sua trasformazione coccodrillesca (we miss you EPIC!), Hakan ha cominciato a randellare a destra e a manca, rischiando più volte di prendere il giallo. Che alla fine è arrivato, ma mentre Kris già si stava scaldando, mr. Demon ha sfruttato i suoi doni di preveggenza ed ha capito che il destino di Calha ancora non era compiuto.
A lui è toccato l’onore di spegnere definitivamente le speranze cuginastriche, peccato solo che non abbia segnato sotto la Sud.  

BARELLA 7.5 – Anche Bare ha sentito molto la partita, come del resto tutti i derby giocati finora, però almeno stavolta non aveva da affrontare Kylo Ren e quindi non lo abbiamo visto mai in difficoltà.
Credo che tema più la concorrenza interna: tra Mkhi e Davidino, chissà che non tocchi a lui saltare qualche partita delle prossime diciottomila che ci attendono i 3 settimane.

DIMARCO 7.5 – Lo sappiamo, il duello con Calabria non è proprio dei più stimolanti, ma questo è, non è che possiamo sceglierci pure contro quali avversari giocare.
Fede fa il suo ormai con il pilota automatico, alla fine gli scappa un assist quasi involontario che i cugini fanno passare perchè ormai avevano dimostrato la propria superiorità nei primi 4 minuti.

THURAM 10 – Anche in questo caso forse ti dobbiamo delle scuse, Tikus, perchè dopo alcuni anni con quellolì non credevamo che esistessero altri attaccanti in grado di saltare il temibile Thiaw, proteggere il pallone, scattare in avanti e tirare delle mine tali da far traslocare tutti i ragnetti che avevano stabilito la propria residenza all’incrocio dei pali della porta sotto la Sud.

LAUTARO 9 – Il Capitano ormai è diventato adulto. L’ho capito ieri definitivamente quando ha lasciato calciare il rigore a Calha, anche un anno fa l’avrebbe tirato lui ed ora starebbero tutti ad esaltare le qualità di Magic Mike.
Ieri invece si è caricato la squadra sulle spalle, ha lottato e sofferto sotto la pioggia nonostante millemila ore di volo dalla Bolivia e probabilmente non sapeva se fosse mattina o pomeriggio. Ma sempre meno rincoglionito di Kjaer, che pure non credo avesse problemi di jet leg.
Adelante, Capitano!

FRATTESI 4 e a casa –
“Allora, mister, posso giocare la prossima da titolare?”
“No Davidino, non sei ancora pronto...”
“Ma mister, credo di aver giocato bene, ho anche segnato!”
“Non è per quello, Davide”
“Vengo da un momento magico, ho fatto pure doppietta in Nazionale”
“Il problema non è la prestazione, Davide. E’ una questione disciplinare”
“Dice il gesto fatto a Krunic? Ma io non volevo offen...”
“NO! TI SEI FATTO AMMONIRE! E IO AVEVO FINITO LE SOSTITUZIONI! NON FARLO MAI PIU’!”

CARLOS AUGUSTO 8
– Vederlo sfrecciare sulla fascia con Calabria che arrancava dietro è una di quelle immagini che rimarranno ancora a lungo impresse sulla nostra rètina.
Avrebbe meritato migliore fortuna con il tiro velenoso che Magic Mike ha respinto, ma in fondo il portierone rossonero potrà dire di aver fatto una parata, con un invidiabile score del 16.6%.

ARNA e STEFAN 8 – Quando la vecchia guardia è più tosta della nuova, i nemici tremano.

ASLLANI
8.5 – Fosse entrato quel missile terra-aria, non solo sarebbe venuto giù San Siro, ma avremmo scritto un pagellone tutto incentrato su di lui. In due partite ha già visto il campo più della scorsa stagione, forza Kris!

MR. DEMON 10 – C'è chi cerca di ripararsi dalla pioggia e chi viene travolto dal diluvio e se ne frega, continuando ad urlare in trance agonistica. Alla fine la differenza è forse questa, tra giocare una derby della Madonnina e giocare un derby della Madonna.

Inter - Milan, il Pagellone Manitoso

SOMMER  5 (+5) – Ma insomma, sior Yann, in 4 partite mi prende 1 solo tiro in porta e le fanno gol? Ma insomma, non si vergogna? E lei, sior Marotta, che va a prendere una riserva del Bayern di 34 anni per sostituire magic Andrè? Non ha visto che differenza di rendimento tra i due?
Ecco, questi dovrebbero essere i giudizi che leggerete oggi sulla stampa nazionale sulla prestazione del signor Hunziker. Noi ci asteniamo dall’esprimere alcun commento, anche se questo dovrebbe essere il nostro compito oggi, perchè sinceramente sono troppo frastornato per poter esprimere un giudizio equilibrato.
Ed allora direi 5 per aver preso il primo gol + altri 5 perchè grazie al gol preso ci ha evitato la legge della goleada, almeno secondo i nostri esperti del MITT.
Insomma, the Sommer is Magic, anche nella serata autunnale di ieri.

SUPER DARMY 7.5 – Certo, ormai cominciamo tutti a farci l’abitudine, eppure volevo farvi notare che Darmy ieri era spesso solo contro Theo + Leao Meravigliao, cioè il 90% della squadra avversaria, essendo il restante 10 rappresentato da quello che da un po’ non riesce a girarsi più e da quell’altro che tiene la porta inviolata.
Il nostro Darmy resta saldo, baluardo quasi insuperabile, e quando decide di farsi superare è solo perchè anche i giornalisti possano avere argomenti di cui parlare e lanciare un provocatorio #secieraBenji, che lascia il tempo che trova (90 minuti più sette totali di recupero). Del resto sta scritto: Chi segna al 57’, viene punito al 92’ (Vangelo secondo Darmy, il capitolo non lo ricordo, ma il versetto è sicuramente il 5).

ACERBI 8
– La prima buona notizia è che è tornato Ciccio, la seconda è che non ne avevamo sentito la mancanza grazie a zio Stefan in condizione stellare, la terza è che Oliviero non s’è girato, la quarta è che al termine della partita Ciccio era bagnato per il diluvio ma non per il sudore, la quinta è che non vede l’ora di reincontrare il signor Erling in un duello un po’ più competitivo.
Ce ne sarebbero ancora tante altre, ma per oggi è giusto fermarsi a cinque.

BASTONI 7.5 –

PRIMA DELLA PARTITA
“Attento, Ale, che quello lo chiamano Capitan America”
“Okay, ma più forte di Messias?”
“Sì, pare pure più di Saelecoso”
“Va bene, signor Farris, farò attenzione”

DOPO LA PARTITA
“Nnamo Alessà! Daje! Ma che c’è , mi pari deluso...”
“Ma insomma, prima tutti a dire st’ammericano è uno forte, st’ammericano è na sinfonia, st’ammericano si trasforma, e invece lo posso dire?”
“No, Alessà, nun lo dì, mejo se nun lo dici...”

DUMFRIES 8.5 –  Assist in Nazionale, assist con l’Inter, fasce arate e seminate a tulipani. Più che una rinascita, quella di Fifino è una vera trasformazione rispetto all’anno scorso. Quando qualcosa si era inceppato dopo i mondiali in Qatar, mentre ieri ha fatto sembrare ordinaria anche la ruleta su Theo.
Non ti fermare mai, Denzelone.

MKHITARYAN 10000000  Chiedo perdono, Nostra Frecciarossità, per aver dubitato della tua efficacia a contrastare la freschezza di Loftus-Cheek, il genio di Reijnders, la sostanza di Krunic.
E invece ti sei infilato tra le maglie della difesa rossonera come un Intercity Notte nelle gallerie dell’Appennino, a scombussolare i loro piani e le nostre vite per 95 dolcissimi minuti (anzi 91, togliamo i 4 che sono cari a Padrepioli).
I critici lasciali ragliare, anzi deragliare, TRENARMONAMOUR!

CALHANOGLU 8 – Ieri mi è parso per la prima volta che Calha sentisse il derby più di altre volte, il che è strano dato che ormai gioca da tre anni con noi. Forse anche lui era in tensione perchè si trattava di uno scontro al vertice e, diciamoci la verità, i cuginastri hanno avuto un buon inizio di campionato.
Nella sua trasformazione coccodrillesca (we miss you EPIC!), Hakan ha cominciato a randellare a destra e a manca, rischiando più volte di prendere il giallo. Che alla fine è arrivato, ma mentre Kris già si stava scaldando, mr. Demon ha sfruttato i suoi doni di preveggenza ed ha capito che il destino di Calha ancora non era compiuto.
A lui è toccato l’onore di spegnere definitivamente le speranze cuginastriche, peccato solo che non abbia segnato sotto la Sud.  

BARELLA 7.5 – Anche Bare ha sentito molto la partita, come del resto tutti i derby giocati finora, però almeno stavolta non aveva da affrontare Kylo Ren e quindi non lo abbiamo visto mai in difficoltà.
Credo che tema più la concorrenza interna: tra Mkhi e Davidino, chissà che non tocchi a lui saltare qualche partita delle prossime diciottomila che ci attendono i 3 settimane.

DIMARCO 7.5 – Lo sappiamo, il duello con Calabria non è proprio dei più stimolanti, ma questo è, non è che possiamo sceglierci pure contro quali avversari giocare.
Fede fa il suo ormai con il pilota automatico, alla fine gli scappa un assist quasi involontario che i cugini fanno passare perchè ormai avevano dimostrato la propria superiorità nei primi 4 minuti.

THURAM 10 – Anche in questo caso forse ti dobbiamo delle scuse, Tikus, perchè dopo alcuni anni con quellolì non credevamo che esistessero altri attaccanti in grado di saltare il temibile Thiaw, proteggere il pallone, scattare in avanti e tirare delle mine tali da far traslocare tutti i ragnetti che avevano stabilito la propria residenza all’incrocio dei pali della porta sotto la Sud.

LAUTARO 9 – Il Capitano ormai è diventato adulto. L’ho capito ieri definitivamente quando ha lasciato calciare il rigore a Calha, anche un anno fa l’avrebbe tirato lui ed ora starebbero tutti ad esaltare le qualità di Magic Mike.
Ieri invece si è caricato la squadra sulle spalle, ha lottato e sofferto sotto la pioggia nonostante millemila ore di volo dalla Bolivia e probabilmente non sapeva se fosse mattina o pomeriggio. Ma sempre meno rincoglionito di Kjaer, che pure non credo avesse problemi di jet leg.
Adelante, Capitano!

FRATTESI 4 e a casa –
“Allora, mister, posso giocare la prossima da titolare?”
“No Davidino, non sei ancora pronto...”
“Ma mister, credo di aver giocato bene, ho anche segnato!”
“Non è per quello, Davide”
“Vengo da un momento magico, ho fatto pure doppietta in Nazionale”
“Il problema non è la prestazione, Davide. E’ una questione disciplinare”
“Dice il gesto fatto a Krunic? Ma io non volevo offen...”
“NO! TI SEI FATTO AMMONIRE! E IO AVEVO FINITO LE SOSTITUZIONI! NON FARLO MAI PIU’!”

CARLOS AUGUSTO 8
– Vederlo sfrecciare sulla fascia con Calabria che arrancava dietro è una di quelle immagini che rimarranno ancora a lungo impresse sulla nostra rètina.
Avrebbe meritato migliore fortuna con il tiro velenoso che Magic Mike ha respinto, ma in fondo il portierone rossonero potrà dire di aver fatto una parata, con un invidiabile score del 16.6%.

ARNA e STEFAN 8 – Quando la vecchia guardia è più tosta della nuova, i nemici tremano.

ASLLANI
8.5 – Fosse entrato quel missile terra-aria, non solo sarebbe venuto giù San Siro, ma avremmo scritto un pagellone tutto incentrato su di lui. In due partite ha già visto il campo più della scorsa stagione, forza Kris!

MR. DEMON 10 – C'è chi cerca di ripararsi dalla pioggia e chi viene travolto dal diluvio e se ne frega, continuando ad urlare in trance agonistica. Alla fine la differenza è forse questa, tra giocare una derby della Madonnina e giocare un derby della Madonna.

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