13/01/2022

Inter - Juventus, il pagellone del fallo tattico

HANDA 10 - Quanti feels ieri sera con il vicecap: vederlo con quel capello brizzolato da anni di Inter e di tasche piene di sassi mi ha riportato alla mente Francesco Toldo, mio primo amore calcistico.
Forse non tutti se ne saranno accorti, ma ieri Handa ha fatto il primo vero tentativo di carriera postcalcistica: la regia.
Parte inizialmente ispirandosi ad uno dei mostri sacri del cinema italiano come Renée Ferretti, ma quando la difesa va a farfalle e Mckennie segna sembrando quasi un giocatore di calcio, si rende conto che il metodo Viva la Merda non fa proprio per lui.
Ecco quindi il colpo di genio: Steven Spielberg.
Regia perfetta, rilanci di destro e di sinistro come fosse nato ambidestro, colpi di scena fantascientifici come 3/4 sospetti rigori per averne uno fischiato e poi, il colpo di scena finale ammazza Juve e Juventini.
Samir, preparati: vedo l'Oscar nel tuo futuro.

SKRINIAR -1+11 - Non so voi ma io da piccolo, quando giocavo alla play contro qualcuno che, al contrario di me, aveva una normale vita sociale e quindi non era bravissimo a giocare, prendevo squadre o personaggi più scarsi in modo da rendere il confronto più equilibrato e godevole possibile: ecco, solo in questo modo riesco a spiegarmi il fatto che Skriniar si sia lasciato sfuggire un avversario.
Solo che poi sta J*s, capace di sbagliare la qualunque contro squadre ben più scarse della nostra, sembrava determinata a non perdere: missione riuscita per 119 minuti.
E Skrigno? Dopo quella piccola leggerezza, è tornato a giocare la solita partita dominante di sempre, procurandomi più di un sussulto ogni volta che si trasformava in esterno e arava la fascia manco fosse Ivan il Terribile.

DE VRIJ 7x7:7+10 - Devo ammettere una cosa: non so bene come valutare la sua partita. Non il solito Stefan di sempre, ma al tempo stesso non direi nemmeno che abbia giocato male.
Lascio quindi la valutazione ai professoroni di vari giornali, che daranno voti sicuramente coerenti fra di loro come hanno sempre fatto con Brozo ed io procedo con il metodo "ad membrum segugium".
+10 per la chiusura umiliante su quel Suarez di un Morata, che prova a puntarlo manco fosse un Rugani qualunque.

BASTO 10+10+10 - Ricordate quando a scuola prendevate tutti 10?
Noi no. Ma magari voi si.
Sicuramente se ne ricorda bene il buon Sandrino, considerato che sia che si parli di fase difensiva, di impostazione o offensiva la sua è stata una partita semplicemente perfetta.
Pare che ad un certo punto De Sciglio abbia chiamato Allegri piangendo perché fra lui e Perisic gli atti di bullismo erano ormai diventati insostenibili.

ROBODUM 7 - Sembra ieri che arrivavi dal PSV carico di aspettative post-Hakimi per poi essere martellato dalle critiche perché non ti inserivi alla velocità della luce in una squadra nuova, in un campionato nuovo con compiti nuovi.
Ora però, il nostro Dum Dum è diventato talmente serio e concentrato da ricordarmi Robocop, il robot-poliziotto che non dava scampo a nessun criminale.
Gli chiedi di difendere? Lo fa.
Gli chiedi di attaccare? Lo fa.
Gli chiedi di correre ad alta velocità? Lo fa.
Gli chiedi di conquistare i nostri cuori?
No, quello non c'è bisogno di chiederlo a lui. Perché è stato amore a prima vista.
Per poco non segna, ma evita per non rubare la segna ai suoi bravissimi compagni di squadra e per regalarci la vittoria nel modo più godurioso possibile.

MBARE 23 - Come il suo numero di maglia, certo.
Ma anche le sue copie che mi sembrano giocare in contemporanea in campo manco fosse Naruto con la tecnica della moltiplicazione del corpo.
Ormai con lui siamo tutti sommelier di sta fava, gioca ad un livello talmente alto e talmente costante da farci andare a commentare minuzie che con qualsiasi altro giocatore non sarebbero nemmeno tenute in conto perché c'è tanto altro di cui parlare.
Per eventuale critiche o lamentele (non sulla partita di ieri, ma in generale) rivolgersi direttamente al piffero che me ne frega.

BROZO 88 - nel calendario che si era scaricato a inizio anno, questa partita non era segnata e già la giornata è iniziata malissimo.
Lui, comunque, ci prova e si presenta con le sue mutandine rosse portafortuna ma tutto va in maniera catastrofica e a fine partita monta un tavolino di Amnesty International fuori da San Siro proponendo una petizione per abolire questa schifezza definita "supplementari" (che va contro ogni norma a tutela dei lavoratori) e le scintille che sparano dopo la coppa sollevata, dove pensiamo di essere, a Las Vegas?

Torna a casa distrutto non capendo bene cosa sia appena successo, "coppa bella, non ho capito cosa abbiamo festeggiato, però è sempre bello celebrare… cose"

#ANNUNC IL #RINNOV

CALHA 10 - Hakan, cuore di mamma, questa è una coppa. La Treccani la descrive come un "trofeo costituito da una coppa di metallo (per lo più argento) o di cristallo, assegnato al vincitore di una gara sportiva, o anche di manifestazioni e competizioni culturali, artistiche, di concorsi cinematografici".
Si, è tutta tua, puoi farci la foto insieme e anche baciarla.

No, è un trofeo diverso rispetto allo Scudetto d'Inverno e al "Trofeo Google perchè se scrivi su Google 'prima squadra di Milano' esce il Milan" ma non per questo è meno importante… Almeno credo.

PERISIC 80 - stamattina è stata convocata da Mister Ivan una riunione d’urgenza ad Appiano Gentile, al tecnico non sono piaciuti tutti i festeggiamenti della squadra a quattro giorni dalla partita con l’Atalanta.
I ragazzi sono stati condannati alla visione integrale di  Atalanta - Inter 1-4 (il gol di Icardi è stato debitamente rimosso) e ora tutti quelli che ieri hanno bevuto un ml di champagne durante i festeggiamenti devono consegnare entro le 18 un paper in cui propongono soluzioni per sfangarla contro Gasperini, comprensivo di schemi tattici sulle rimesse laterali battute lunghe.

Tutta questa scena quando Cuadrado non era nemmeno in campo, molto male ragazzi, molto, molto male.

LAUTI 10 - Si stima che tutta la popolazione interista, quando ha visto Lauti prendere in mano il pallone per andare a battere il calcio di rigore, abbia prodotto all'unisono un potentissimo "NOOOOOOOOOO" capace di riprodurre su una piccola porzione dell'Artico i danni di 5 anni di Effetto Serra: invece il Toro, che al posto dei gioielli di famiglia ha le pentole di acciaio inox del Buon Mastrota, si concentra, mira e la butta dentro.
Esce dal campo, come sempre, scontento del cambio.
Ma in Sudamerica, di preciso, cosa vuol dire essere sostituiti o non giocare tutti i minuti?
Cioè è una mancanza di rispetto verso tutta la famiglia o è proprio che dal campo non ci uscite volentieri nemmeno a pagarvi?

DZEKO 9 - Non è in formissima, ok.
Ha contro una difesa che, a livello fisico, gli dà costantemente pane per i suoi denti, si sa.
Detto ciò, se pareggiamo una partita che rischiava di diventare pericolosissima, il merito va anche a lui che si guadagna il rigore che Doveri non può proprio ignorare.
Niente male per un quasi parametro zero, no?

TUCU 10 - Alzi la mano chi, all'ingresso del Tucu e del Nino, ha pensato "WOW! ABBIAMO PROPRIO BISOGNO DI GIOCARE SENZA PUNTE!"
La nostra Otter preferita entra in campo guardinga, per poi prendere campo alle prime occasioni utili e regalarci lampi di eleganza e qualità, fino alla partenza dell'azione del 2-1 finale.

ALEXINI 120:01 - L'eroe della serata: con la partecipazione straordinaria di Alex Sandro, ci hai regalato un momento talmente tanto godurioso da sembrare quasi illegale, quasi sbagliato.
Giuro, non voglio nemmeno sottolineare il momento super-ego leone in gabbia/mostro, perché dopo ieri sera ti sei guadagnato di diritto un bonus talmente grande che l'unica cosa che mi viene da pensare è che se avessi metà della tua autostima a quest'ora ne avrei una tutta mia.

VIDAL 10 - Per la prima volta da quando è arrivato all'Inter, riesce in qualcosa che non pensavo fosse possibile: farmi ridere.
La scena del suo ingresso in campo, subissato dai fischi dei tifosi avversari mentre lui sembra fresco quasi come si stesse facendo una passeggiata al parco, è da comedy di gran successo.
La sorpresa è ancor più grande quando mi ritrovo a gridare "BRAVO ARTURO! per aver interrotto un contropiede potenzialmente pericoloso con una entrata di quelle che tanto hanno fatto godere i suoi ex tifosi per Garra e pragmaticità.

DON MATTEO 10 - Al di là della rivalità sportiva, arriva l'ennesima riprova che i nostri avversari sono dei senza Dio: arrivare al punto di provocare un gesto di stizza in San Darmian dovrebbe essere un gesto punibile con la scomunica.
Qualcuno informi il Papa, bisogna intervenire subito.

DIMA 10 - Entra in campo solo al 100esimo minuto non perché non sia bravo, ma perché ogni volta che Scimo pensava di sostituire Perry Ivan si girava a guardarlo in cagnesco manco lo sentisse pensare: alla fine, dopo più di 40 minuti di riflessione, si arma di coraggio e decide di lanciarlo in partita.
Il risultato? Che ve lo dico a fare, ho talmente tanta fiducia in lui che lo metterei anche punta se necessario.

MONE 1000000 - i horti musi al 119' mettono in campo (o almeno, ci provano) i rigoristi per portarla a casa.
I musi da gatto persiano tolgono tutti i rigoristi e buttano in campo i due finti attaccanti e San Matteo perché sanno già cosa succederà al minuto 120:01.

Vi abbiamo visti, tutti voi.
"Noooooo Sanchez no ma questo è un morto ma che faaaaaa" "Ma daiiiiii perchè Darmian per Perisic, è l'unico che sa battere i rigoriiiii ma Mone che caspita stai facendo, non ci hai capito nullaaaaa" (ok, questo potrei averlo detto io).
Simone ci dimostra, ancora una volta, che a non capirci nulla siamo stati noi.

MENTALITA' INCREDIBILE

(Lo staff augura una pronta guarigione alle sue corde vocali e al bicipite femorale strappato durante la corsa finale)

Inter - Juventus, il pagellone del fallo tattico

HANDA 10 - Quanti feels ieri sera con il vicecap: vederlo con quel capello brizzolato da anni di Inter e di tasche piene di sassi mi ha riportato alla mente Francesco Toldo, mio primo amore calcistico.
Forse non tutti se ne saranno accorti, ma ieri Handa ha fatto il primo vero tentativo di carriera postcalcistica: la regia.
Parte inizialmente ispirandosi ad uno dei mostri sacri del cinema italiano come Renée Ferretti, ma quando la difesa va a farfalle e Mckennie segna sembrando quasi un giocatore di calcio, si rende conto che il metodo Viva la Merda non fa proprio per lui.
Ecco quindi il colpo di genio: Steven Spielberg.
Regia perfetta, rilanci di destro e di sinistro come fosse nato ambidestro, colpi di scena fantascientifici come 3/4 sospetti rigori per averne uno fischiato e poi, il colpo di scena finale ammazza Juve e Juventini.
Samir, preparati: vedo l'Oscar nel tuo futuro.

SKRINIAR -1+11 - Non so voi ma io da piccolo, quando giocavo alla play contro qualcuno che, al contrario di me, aveva una normale vita sociale e quindi non era bravissimo a giocare, prendevo squadre o personaggi più scarsi in modo da rendere il confronto più equilibrato e godevole possibile: ecco, solo in questo modo riesco a spiegarmi il fatto che Skriniar si sia lasciato sfuggire un avversario.
Solo che poi sta J*s, capace di sbagliare la qualunque contro squadre ben più scarse della nostra, sembrava determinata a non perdere: missione riuscita per 119 minuti.
E Skrigno? Dopo quella piccola leggerezza, è tornato a giocare la solita partita dominante di sempre, procurandomi più di un sussulto ogni volta che si trasformava in esterno e arava la fascia manco fosse Ivan il Terribile.

DE VRIJ 7x7:7+10 - Devo ammettere una cosa: non so bene come valutare la sua partita. Non il solito Stefan di sempre, ma al tempo stesso non direi nemmeno che abbia giocato male.
Lascio quindi la valutazione ai professoroni di vari giornali, che daranno voti sicuramente coerenti fra di loro come hanno sempre fatto con Brozo ed io procedo con il metodo "ad membrum segugium".
+10 per la chiusura umiliante su quel Suarez di un Morata, che prova a puntarlo manco fosse un Rugani qualunque.

BASTO 10+10+10 - Ricordate quando a scuola prendevate tutti 10?
Noi no. Ma magari voi si.
Sicuramente se ne ricorda bene il buon Sandrino, considerato che sia che si parli di fase difensiva, di impostazione o offensiva la sua è stata una partita semplicemente perfetta.
Pare che ad un certo punto De Sciglio abbia chiamato Allegri piangendo perché fra lui e Perisic gli atti di bullismo erano ormai diventati insostenibili.

ROBODUM 7 - Sembra ieri che arrivavi dal PSV carico di aspettative post-Hakimi per poi essere martellato dalle critiche perché non ti inserivi alla velocità della luce in una squadra nuova, in un campionato nuovo con compiti nuovi.
Ora però, il nostro Dum Dum è diventato talmente serio e concentrato da ricordarmi Robocop, il robot-poliziotto che non dava scampo a nessun criminale.
Gli chiedi di difendere? Lo fa.
Gli chiedi di attaccare? Lo fa.
Gli chiedi di correre ad alta velocità? Lo fa.
Gli chiedi di conquistare i nostri cuori?
No, quello non c'è bisogno di chiederlo a lui. Perché è stato amore a prima vista.
Per poco non segna, ma evita per non rubare la segna ai suoi bravissimi compagni di squadra e per regalarci la vittoria nel modo più godurioso possibile.

MBARE 23 - Come il suo numero di maglia, certo.
Ma anche le sue copie che mi sembrano giocare in contemporanea in campo manco fosse Naruto con la tecnica della moltiplicazione del corpo.
Ormai con lui siamo tutti sommelier di sta fava, gioca ad un livello talmente alto e talmente costante da farci andare a commentare minuzie che con qualsiasi altro giocatore non sarebbero nemmeno tenute in conto perché c'è tanto altro di cui parlare.
Per eventuale critiche o lamentele (non sulla partita di ieri, ma in generale) rivolgersi direttamente al piffero che me ne frega.

BROZO 88 - nel calendario che si era scaricato a inizio anno, questa partita non era segnata e già la giornata è iniziata malissimo.
Lui, comunque, ci prova e si presenta con le sue mutandine rosse portafortuna ma tutto va in maniera catastrofica e a fine partita monta un tavolino di Amnesty International fuori da San Siro proponendo una petizione per abolire questa schifezza definita "supplementari" (che va contro ogni norma a tutela dei lavoratori) e le scintille che sparano dopo la coppa sollevata, dove pensiamo di essere, a Las Vegas?

Torna a casa distrutto non capendo bene cosa sia appena successo, "coppa bella, non ho capito cosa abbiamo festeggiato, però è sempre bello celebrare… cose"

#ANNUNC IL #RINNOV

CALHA 10 - Hakan, cuore di mamma, questa è una coppa. La Treccani la descrive come un "trofeo costituito da una coppa di metallo (per lo più argento) o di cristallo, assegnato al vincitore di una gara sportiva, o anche di manifestazioni e competizioni culturali, artistiche, di concorsi cinematografici".
Si, è tutta tua, puoi farci la foto insieme e anche baciarla.

No, è un trofeo diverso rispetto allo Scudetto d'Inverno e al "Trofeo Google perchè se scrivi su Google 'prima squadra di Milano' esce il Milan" ma non per questo è meno importante… Almeno credo.

PERISIC 80 - stamattina è stata convocata da Mister Ivan una riunione d’urgenza ad Appiano Gentile, al tecnico non sono piaciuti tutti i festeggiamenti della squadra a quattro giorni dalla partita con l’Atalanta.
I ragazzi sono stati condannati alla visione integrale di  Atalanta - Inter 1-4 (il gol di Icardi è stato debitamente rimosso) e ora tutti quelli che ieri hanno bevuto un ml di champagne durante i festeggiamenti devono consegnare entro le 18 un paper in cui propongono soluzioni per sfangarla contro Gasperini, comprensivo di schemi tattici sulle rimesse laterali battute lunghe.

Tutta questa scena quando Cuadrado non era nemmeno in campo, molto male ragazzi, molto, molto male.

LAUTI 10 - Si stima che tutta la popolazione interista, quando ha visto Lauti prendere in mano il pallone per andare a battere il calcio di rigore, abbia prodotto all'unisono un potentissimo "NOOOOOOOOOO" capace di riprodurre su una piccola porzione dell'Artico i danni di 5 anni di Effetto Serra: invece il Toro, che al posto dei gioielli di famiglia ha le pentole di acciaio inox del Buon Mastrota, si concentra, mira e la butta dentro.
Esce dal campo, come sempre, scontento del cambio.
Ma in Sudamerica, di preciso, cosa vuol dire essere sostituiti o non giocare tutti i minuti?
Cioè è una mancanza di rispetto verso tutta la famiglia o è proprio che dal campo non ci uscite volentieri nemmeno a pagarvi?

DZEKO 9 - Non è in formissima, ok.
Ha contro una difesa che, a livello fisico, gli dà costantemente pane per i suoi denti, si sa.
Detto ciò, se pareggiamo una partita che rischiava di diventare pericolosissima, il merito va anche a lui che si guadagna il rigore che Doveri non può proprio ignorare.
Niente male per un quasi parametro zero, no?

TUCU 10 - Alzi la mano chi, all'ingresso del Tucu e del Nino, ha pensato "WOW! ABBIAMO PROPRIO BISOGNO DI GIOCARE SENZA PUNTE!"
La nostra Otter preferita entra in campo guardinga, per poi prendere campo alle prime occasioni utili e regalarci lampi di eleganza e qualità, fino alla partenza dell'azione del 2-1 finale.

ALEXINI 120:01 - L'eroe della serata: con la partecipazione straordinaria di Alex Sandro, ci hai regalato un momento talmente tanto godurioso da sembrare quasi illegale, quasi sbagliato.
Giuro, non voglio nemmeno sottolineare il momento super-ego leone in gabbia/mostro, perché dopo ieri sera ti sei guadagnato di diritto un bonus talmente grande che l'unica cosa che mi viene da pensare è che se avessi metà della tua autostima a quest'ora ne avrei una tutta mia.

VIDAL 10 - Per la prima volta da quando è arrivato all'Inter, riesce in qualcosa che non pensavo fosse possibile: farmi ridere.
La scena del suo ingresso in campo, subissato dai fischi dei tifosi avversari mentre lui sembra fresco quasi come si stesse facendo una passeggiata al parco, è da comedy di gran successo.
La sorpresa è ancor più grande quando mi ritrovo a gridare "BRAVO ARTURO! per aver interrotto un contropiede potenzialmente pericoloso con una entrata di quelle che tanto hanno fatto godere i suoi ex tifosi per Garra e pragmaticità.

DON MATTEO 10 - Al di là della rivalità sportiva, arriva l'ennesima riprova che i nostri avversari sono dei senza Dio: arrivare al punto di provocare un gesto di stizza in San Darmian dovrebbe essere un gesto punibile con la scomunica.
Qualcuno informi il Papa, bisogna intervenire subito.

DIMA 10 - Entra in campo solo al 100esimo minuto non perché non sia bravo, ma perché ogni volta che Scimo pensava di sostituire Perry Ivan si girava a guardarlo in cagnesco manco lo sentisse pensare: alla fine, dopo più di 40 minuti di riflessione, si arma di coraggio e decide di lanciarlo in partita.
Il risultato? Che ve lo dico a fare, ho talmente tanta fiducia in lui che lo metterei anche punta se necessario.

MONE 1000000 - i horti musi al 119' mettono in campo (o almeno, ci provano) i rigoristi per portarla a casa.
I musi da gatto persiano tolgono tutti i rigoristi e buttano in campo i due finti attaccanti e San Matteo perché sanno già cosa succederà al minuto 120:01.

Vi abbiamo visti, tutti voi.
"Noooooo Sanchez no ma questo è un morto ma che faaaaaa" "Ma daiiiiii perchè Darmian per Perisic, è l'unico che sa battere i rigoriiiii ma Mone che caspita stai facendo, non ci hai capito nullaaaaa" (ok, questo potrei averlo detto io).
Simone ci dimostra, ancora una volta, che a non capirci nulla siamo stati noi.

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