15/05/2021

Guida allo sfottò anti-Juventino

EHI TU!

Ma chi, io?

SÌ, PROPRIO TU! STANCO DI VENIRE SFOTTUTO DA QUEL TUO CUGGGGINO PARTICOLARE? QUELLO CON LA MAGLIA BIANCA E NERA

Come fai a sapere che ho un cugino in carcere?

Si intuiva dalla faccia... MA NO! QUELLO CHE TIFA JUVENTUS!

Come fai a sapere che ho un cugino che tifa Juventus?

TUTTI NE HANNO ALMENO UNO, AL MONDO! È MATEMATICO! CHE TU VENGA DA PALERMO O DA TORINO, COME MINIMO HAI UN CUGGINO JUVENTINO! STA SCRITTO NELLA COSTITUZIONE!

Non credo scriverebbero una cosa del genere nella Costituzione...

SILENZIO! DICEVAMO, SEI STANCO DI VENIRE SFOTTUTO A OGNI ESCLUSIONE DA UNA COPPA? QUEST'ANNO HAI VINTO LO SCUDETTO E VUOI RIFARTI DOPO ANNI DI ANGHERIE SUBITE? OGGI HO LA SOLUZIONE CHE FA PER TE!

Che sarebbe...?

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A caval donato... Dai, va bene! Iniziamo!


Parte I – Le situazioni

Passo 1 – Saluto con barzelletta

Lo Stile Juve™, com'è noto ai più, richiede un atteggiamento formale e serio anche in casi estremi (v. esempio sottostante)

Dunque, per irritare un conoscente juventino, non c'è niente di meglio che uscire dal suo schema di seria formalità comunicativa già dal primo approccio della giornata, con una bella freddura a colpire i suoi beniamini. Non serve nemmeno averne un ampio repertorio, basta conoscere qualche ben nota barzelletta e modificarla leggermente.

Esempio: Barzelletta nota – "Un uomo entra in un caffè. SPLASH!"
Freddura anti-juventina – "Federico Chiesa entra nell'area avversaria. SPLASH!"

Il bello è che non deve fare nemmeno ridere, solo spiazzare il conoscente e indisporlo per il resto della conversazione, in modo da avere una migliore posizione iniziale nell'accesa discussione calcistica che inevitabilmente si sarebbe venuta a creare.

Passo 2 – In gelateria

È buon costume offrire spesso il gelato allo juventino o alla juventina. Quando lo si fa, è importante prenderlo in coppetta, e quando il suddetto o la suddetta starà per finirlo, ricordargli di lasciare i fondi sciolti da parte, perché i finali non sono cosa per lui/lei. Inesorabilmente, verrà fatto notare come noi interisti non arriviamo mai al fondo delle coppette di cui sopra. Mantenere la calma e un elegante aplomb, e affermare che noi si va un po' a fasi. A volte non abbiamo fame e le lasciamo a metà, ma quando ci viene voglia ne divoriamo tre alla volta.
In caso di battute in risposta (improbabili), limitarsi a sorridere e annuire con fare superiore.

Passo 3 – Al cinema

Nelle sortite al cinema è fondamentale una buona conoscenza della location, e in particolare del personale che ci lavora. Infatti, una buona dose di influenza – data da un rapporto di amicizia, o da una mancia si spera non eccessiva – sul bigliettaio di turno è importante per la riuscita dello sfottò. All'assegnamento dei posti, bisognerà accordarsi col suddetto bigliettaio per relegare il bersaglio bianconero specificamente nella fila B della sala. A seguito di ciò, si porrà in maniera naturale la comune domanda "Che posto ti è capitato?", alla risposta – già nota – della quale basterà ribattere con un ghigno, e volendo con un sommesso "Ti si addice".
Per chi ha a che fare con juventini meno avvezzi a cogliere il sarcasmo, cosa non rara, aggiungere un "Calciopoli" mascherato da un colpo di tosse, portando com'è d'uopo il volto nell'incavo del gomito.

Passo 4 – Il nuovo weekend

Non va mai dimenticato che non esiste sfottò più grande del vivere la propria vita godendosi le esperienze del momento, senza prestare attenzione ai malpensanti di turno. Con questo spirito, organizzare per quanto si può serate all'insegna del divertimento più sfrenato a metà della settimana, il martedì e mercoledì sera, specie in occasione dei turni di Champions League in fase avanzata, facendo attenzione a invitare sempre il bersaglio dello sfottò, che da buon juventino sarà impegnato nei migliori casi fino alla finale (non quest'anno, ahimé: che dispiacere!), per poi rimanere inevitabilmente deluso (si raccomanda di non prendere l'autore per menagramo in casi estremi e statisticamente inattesi di vittorie europee della compaggine bianconera).
In periodi di battibecchi aggressivi, si consiglia anche di condividere le proprie meravigliose esperienze con il bersaglio durante tutto il corso degli eventi, specie se in corrispondenza di una prestazione deludente da parte della squadra torinese, conditi di messaggi di falsa curiosità del tipo "A te come sta andando la serata?" con generose sequenze di emoticon al seguito.
Si raccomanda inoltre, in caso di esclusione dalla competizione europea più ambita dei bianconeri per l'annata 2021/2022, sia essa per sconfitta nel derby d'Italia o causa scaramucce con la Uefa, di tenere in fresco una bottiglia di champagne di qualità, da stappare con sapiente tempismo e avendo cura di riprendersi mentre lo si fa, condividendo in seguito il filmato con quanti più juventini possibile.


Parte II – Le relazioni

Passo 5 – Le giovani generazioni

L'affetto incondizionato che i genitori provano per i loro figli si può rivelare un loro punto debole in molteplici situazioni, tra le quali lo sfottò non è escluso. Se il bersaglio ha figli piccoli con cui si ha confidenza, è possibile organizzare rapidamente e semplicemente sfottò tremendamente efficaci, facendo colpire al cuore il genitore dal sangue del suo sangue.
In situazioni al riparo dalle orecchie del bersaglio, si convincano gli ignari infanti a pronunciare davanti al genitore frasi sulla falsariga di "Io non rubo il campionato e in serie B non son mai stato" facendo leva sulla loro giovanile avidità, offrendo ricompense in dolciumi o giochi di loro interesse. L'efficacia aumenta se anche il/la consorte del bersaglio viene coinvolto/a nel piano, in caso questi non sia un/a appassionato/a di calcio o, meglio ancora, abbia fede calcistica diversa da quella del bersaglio.

Passo 6 – Reti sociali e messaggistica

Si raccomanda di evitare come la peste messaggi-catena e boomerate simili a sfondo anti-juventino. L'Interista certificato™ tiene al valore dell'originalità, aborre il copia-incolla e ignora il tasto Inoltra in situazioni che non lo richiedono strettamente. Sempre tenendo presente il fatto che non vi è nulla di meglio di uno sfottò giocato di persona, perché si può godere nell'immediato dell'esilarante reazione verbale e non del malcapitato, anche lo sfottò via social e messaggio va tenuto in esercizio, specie in periodi di distanze forzate come quello che stiamo attraversando.
Per quanto riguarda le reti sociali, si consiglia di riutilizzare al momento opportuno post e messaggi di sfottò della tifoseria bianconera stessa, conditi ovviamente dai tag dei bersagli e da didascalie di adattamento stile "Chi è che gode adesso, eh?". Esempio pratico:

Nel contesto di messaggistica istantanea, come detto, ad un prefabbricato inoltrato si preferisca un accorato messaggio di finto cordoglio ideato e inviato personalmente, cosa opportuna anche in tutte le altre occasioni e occorrenze – compleanni, lauree, festività e via discorrendo.

Passo 7 – Vita di coppia

È cosa non rara entrare in un rapporto di coppia prima di venire a sapere che il/la proprio/a partner tifa per la squadra sbagliata. Se il turbinìo ormonale o, in casi estremi, il sacro vincolo del matrimonio vi forzano a dividere tempo esperienze ed averi con un'anima gemella della tifoseria avversaria, è bene sapersi moderare nello sfottò per non sfociare in litigi con possibili effetti collaterali a lungo termine, ma allo stesso tempo continuare ad attestare con fermezza la propria fede interista. Si consiglia di affilare le armi della sottigliezza, del sarcasmo e della persuasione (specie per insegnare all'eventuale prole qual è la squadra giusta da tifare). Si prega inoltre di guardare le partite separatamente, specie i Derby d'Italia, per evitare spiacevoli match di frisbee con ceramiche di casa e portafoto.


Parte III – Questioni tecniche

Passo 8 – Discussioni arbitrali

Questo ambito si rivela piuttosto semplice, a livello concettuale, e meccanico a livello di esecuzione nella maggior parte dei casi. In caso di errore o imprecisione arbitrale a favore della Juventus, la linea di attacco da seguire è quella del "Vergogna, Calciopoli non è mai finita, Rubentus, ti piace vincere facile, Moggi, schede svizzere, arbitro chiuso nello sgabuzzino..." e via di questo passo.
Nei rari casi in cui l'errore o l'imprecisione si rivelino a favore dell'Inter, la linea di difesa da seguire è quella del "Capirai, per una volta! E comunque Calciopoli non è mai finita, Rubentus, ti piace vincere facile, Moggi, schede svizzere, arbitro chiuso nello sgabuzzino..." e via di questo passo.

Passo 9 – La difesa

Non si dimentichi mai che lo sfottò è un gioco a somma zero: come esistono occasioni in cui eseguirlo e uscirne soddisfatti, ne esistono altre in cui è inevitabile subirne, e noi interisti dovremmo esserne a conoscenza più di tutti. Cara allo juventino è la retorica del "piangina": se l'interista risponde allo sfottò con lamentele o attenuanti per un risultato deludente, verrà bersagliato doppiamente con questo pseudonimo. Per questo motivo, si consiglia di non cercare copertura quando si viene bersagliati, ma accettare le prese in giro – sempre se corrette e sul piano del gioco, e non a livello personale – con onestà intellettuale e caricarsi per restituire il dovuto al momento più opportuno, che, i lettori ne siano rassicurati, arriva sempre.

Passo 10 – il Derby d'Italia

Le partite determinanti nel rapporto di sfottò reciproco tra interista e juventino sono, com'è ovvio, i Derby d'Italia, i quali espongono entrambe le parti ad un alto fattore di rischio, ed allo stesso tempo a una grande potenzialità. Per questo motivo la strategia consigliata è ridurre al minimo la propria visibilità almeno per l'intera settimana antecedente la gara, in modo da: a) evitare di auto-gufarsi la partita con uscite in risposta a provocazioni di cui ci si potrebbe pentire, e b) avere motivo di sperare che l'avversario si dimentichi di voi, negli scenari peggiori.
In caso di vittoria, si procederà invece ad aumentare al massimo il numero di scuse per incontrare e/o contattare il bersaglio, in modo da gustarsi appieno il piacere di una sana e più che giusta vittoria contro i rivali. Si consiglia, ovviamente, di rivedere le parti precedenti per suggerimenti su contesti favorevoli in cui piazzare sfottò ben riusciti.

~

LA GUIDA IN 10 PASSI ALLO SFOTTÒ ANTI-JUVENTINO™ vi è stata offerta in esclusiva da Ranocchiate.com®. Si raccomanda di rispettare le normative sul Diritto d'Autore e di sfottere responsabilmente.

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Lo Stile Juve™, com'è noto ai più, richiede un atteggiamento formale e serio anche in casi estremi (v. esempio sottostante)

Dunque, per irritare un conoscente juventino, non c'è niente di meglio che uscire dal suo schema di seria formalità comunicativa già dal primo approccio della giornata, con una bella freddura a colpire i suoi beniamini. Non serve nemmeno averne un ampio repertorio, basta conoscere qualche ben nota barzelletta e modificarla leggermente.

Esempio: Barzelletta nota – "Un uomo entra in un caffè. SPLASH!"
Freddura anti-juventina – "Federico Chiesa entra nell'area avversaria. SPLASH!"

Il bello è che non deve fare nemmeno ridere, solo spiazzare il conoscente e indisporlo per il resto della conversazione, in modo da avere una migliore posizione iniziale nell'accesa discussione calcistica che inevitabilmente si sarebbe venuta a creare.

Passo 2 – In gelateria

È buon costume offrire spesso il gelato allo juventino o alla juventina. Quando lo si fa, è importante prenderlo in coppetta, e quando il suddetto o la suddetta starà per finirlo, ricordargli di lasciare i fondi sciolti da parte, perché i finali non sono cosa per lui/lei. Inesorabilmente, verrà fatto notare come noi interisti non arriviamo mai al fondo delle coppette di cui sopra. Mantenere la calma e un elegante aplomb, e affermare che noi si va un po' a fasi. A volte non abbiamo fame e le lasciamo a metà, ma quando ci viene voglia ne divoriamo tre alla volta.
In caso di battute in risposta (improbabili), limitarsi a sorridere e annuire con fare superiore.

Passo 3 – Al cinema

Nelle sortite al cinema è fondamentale una buona conoscenza della location, e in particolare del personale che ci lavora. Infatti, una buona dose di influenza – data da un rapporto di amicizia, o da una mancia si spera non eccessiva – sul bigliettaio di turno è importante per la riuscita dello sfottò. All'assegnamento dei posti, bisognerà accordarsi col suddetto bigliettaio per relegare il bersaglio bianconero specificamente nella fila B della sala. A seguito di ciò, si porrà in maniera naturale la comune domanda "Che posto ti è capitato?", alla risposta – già nota – della quale basterà ribattere con un ghigno, e volendo con un sommesso "Ti si addice".
Per chi ha a che fare con juventini meno avvezzi a cogliere il sarcasmo, cosa non rara, aggiungere un "Calciopoli" mascherato da un colpo di tosse, portando com'è d'uopo il volto nell'incavo del gomito.

Passo 4 – Il nuovo weekend

Non va mai dimenticato che non esiste sfottò più grande del vivere la propria vita godendosi le esperienze del momento, senza prestare attenzione ai malpensanti di turno. Con questo spirito, organizzare per quanto si può serate all'insegna del divertimento più sfrenato a metà della settimana, il martedì e mercoledì sera, specie in occasione dei turni di Champions League in fase avanzata, facendo attenzione a invitare sempre il bersaglio dello sfottò, che da buon juventino sarà impegnato nei migliori casi fino alla finale (non quest'anno, ahimé: che dispiacere!), per poi rimanere inevitabilmente deluso (si raccomanda di non prendere l'autore per menagramo in casi estremi e statisticamente inattesi di vittorie europee della compaggine bianconera).
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Si raccomanda inoltre, in caso di esclusione dalla competizione europea più ambita dei bianconeri per l'annata 2021/2022, sia essa per sconfitta nel derby d'Italia o causa scaramucce con la Uefa, di tenere in fresco una bottiglia di champagne di qualità, da stappare con sapiente tempismo e avendo cura di riprendersi mentre lo si fa, condividendo in seguito il filmato con quanti più juventini possibile.


Parte II – Le relazioni

Passo 5 – Le giovani generazioni

L'affetto incondizionato che i genitori provano per i loro figli si può rivelare un loro punto debole in molteplici situazioni, tra le quali lo sfottò non è escluso. Se il bersaglio ha figli piccoli con cui si ha confidenza, è possibile organizzare rapidamente e semplicemente sfottò tremendamente efficaci, facendo colpire al cuore il genitore dal sangue del suo sangue.
In situazioni al riparo dalle orecchie del bersaglio, si convincano gli ignari infanti a pronunciare davanti al genitore frasi sulla falsariga di "Io non rubo il campionato e in serie B non son mai stato" facendo leva sulla loro giovanile avidità, offrendo ricompense in dolciumi o giochi di loro interesse. L'efficacia aumenta se anche il/la consorte del bersaglio viene coinvolto/a nel piano, in caso questi non sia un/a appassionato/a di calcio o, meglio ancora, abbia fede calcistica diversa da quella del bersaglio.

Passo 6 – Reti sociali e messaggistica

Si raccomanda di evitare come la peste messaggi-catena e boomerate simili a sfondo anti-juventino. L'Interista certificato™ tiene al valore dell'originalità, aborre il copia-incolla e ignora il tasto Inoltra in situazioni che non lo richiedono strettamente. Sempre tenendo presente il fatto che non vi è nulla di meglio di uno sfottò giocato di persona, perché si può godere nell'immediato dell'esilarante reazione verbale e non del malcapitato, anche lo sfottò via social e messaggio va tenuto in esercizio, specie in periodi di distanze forzate come quello che stiamo attraversando.
Per quanto riguarda le reti sociali, si consiglia di riutilizzare al momento opportuno post e messaggi di sfottò della tifoseria bianconera stessa, conditi ovviamente dai tag dei bersagli e da didascalie di adattamento stile "Chi è che gode adesso, eh?". Esempio pratico:

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Nei rari casi in cui l'errore o l'imprecisione si rivelino a favore dell'Inter, la linea di difesa da seguire è quella del "Capirai, per una volta! E comunque Calciopoli non è mai finita, Rubentus, ti piace vincere facile, Moggi, schede svizzere, arbitro chiuso nello sgabuzzino..." e via di questo passo.

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Passo 10 – il Derby d'Italia

Le partite determinanti nel rapporto di sfottò reciproco tra interista e juventino sono, com'è ovvio, i Derby d'Italia, i quali espongono entrambe le parti ad un alto fattore di rischio, ed allo stesso tempo a una grande potenzialità. Per questo motivo la strategia consigliata è ridurre al minimo la propria visibilità almeno per l'intera settimana antecedente la gara, in modo da: a) evitare di auto-gufarsi la partita con uscite in risposta a provocazioni di cui ci si potrebbe pentire, e b) avere motivo di sperare che l'avversario si dimentichi di voi, negli scenari peggiori.
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