Da quando siamo usciti dall’Olimpio della Champions League per trovarci nel limbo dell’Europa League o nel torbido inferno del nulla assoluto ogni anno la parola d’ordine nella costruzione della squadra estiva è una: Champions League.
Poi, come ogni anno, la nostra corsa Champions diventa una corsa ostacoli, anzi un 3000 siepi, mentre per le altre resta un 100 metri piani.
Voglio premettere una cosa molto semplice: credo che anche quest’anno l’Inter non sia pronta per raggiungere il tanto agognato obiettiva. Peccato che questo non mi impedisce di passare l’anno a struggermi per ogni sconfitta che allontana la nostra squadra nell’Olimpo.
Ecco perché l’altro giorno quando ho letto un articolo di Tuttosport (ehm, ruttosporc, scusate) riportato su Fcinternews sono saltato sulla sedia.
L’articolo diceva che l’unica soluzione per l’Inter era mettere insieme 55 punti nelle restanti 20 partite di campionato per arrivare a quota 73, numero di punti che negli ultimi anni è bastato per entrare nell’Olimpo.
Capirete il mio sbigottimento: 55 su 60?
Tanto valeva arrendersi subito.
Dopo un paio di calcoli, ho però visto che una delle due redazioni si era dimenticata che prima della fine del campionato ci passano 25 partite e non solo 20 e, così, dopo aver ricominciato a respirare a fare qualche calcolo:
55 punti in 25 partite non sono impossibili, per una squadra normale.
Noi non siamo una squadra normale.
Nelle prossime 5 partite affrontiamo 3 rivali dirette nella corsa Champions: Fiorentina, Napoli e Lazio.
Se vogliamo avere qualche speranza di continuare a lottare dobbiamo uscire molto bene da questo filotto.
L’ultimo punto, poi, è il più importante:
Dopo essere usciti bene da questo filotto dobbiamo, se vogliamo puntare alla Champions, diventare magicamente capaci di battere squadre come il Bologna e il Cagliari.
La strada è in salita. Non è impossibile e a noi interisti piace crederci sempre fino all’ultimo.
Ma se non iniziamo a mettere insieme vittorie su vittorie non c’è speranza.
Da quando siamo usciti dall’Olimpio della Champions League per trovarci nel limbo dell’Europa League o nel torbido inferno del nulla assoluto ogni anno la parola d’ordine nella costruzione della squadra estiva è una: Champions League.
Poi, come ogni anno, la nostra corsa Champions diventa una corsa ostacoli, anzi un 3000 siepi, mentre per le altre resta un 100 metri piani.
Voglio premettere una cosa molto semplice: credo che anche quest’anno l’Inter non sia pronta per raggiungere il tanto agognato obiettiva. Peccato che questo non mi impedisce di passare l’anno a struggermi per ogni sconfitta che allontana la nostra squadra nell’Olimpo.
Ecco perché l’altro giorno quando ho letto un articolo di Tuttosport (ehm, ruttosporc, scusate) riportato su Fcinternews sono saltato sulla sedia.
L’articolo diceva che l’unica soluzione per l’Inter era mettere insieme 55 punti nelle restanti 20 partite di campionato per arrivare a quota 73, numero di punti che negli ultimi anni è bastato per entrare nell’Olimpo.
Capirete il mio sbigottimento: 55 su 60?
Tanto valeva arrendersi subito.
Dopo un paio di calcoli, ho però visto che una delle due redazioni si era dimenticata che prima della fine del campionato ci passano 25 partite e non solo 20 e, così, dopo aver ricominciato a respirare a fare qualche calcolo:
55 punti in 25 partite non sono impossibili, per una squadra normale.
Noi non siamo una squadra normale.
Nelle prossime 5 partite affrontiamo 3 rivali dirette nella corsa Champions: Fiorentina, Napoli e Lazio.
Se vogliamo avere qualche speranza di continuare a lottare dobbiamo uscire molto bene da questo filotto.
L’ultimo punto, poi, è il più importante:
Dopo essere usciti bene da questo filotto dobbiamo, se vogliamo puntare alla Champions, diventare magicamente capaci di battere squadre come il Bologna e il Cagliari.
La strada è in salita. Non è impossibile e a noi interisti piace crederci sempre fino all’ultimo.
Ma se non iniziamo a mettere insieme vittorie su vittorie non c’è speranza.
0’ - FIIII FIIII FIIIII FIIII FIIII PRIMO TEMPO: 6' - Mi sento l'Arsenal mercoledì 10’ - Eto’o in incognito visto 15' - Lo vogliamo marcare Kvara, per favore? 16’ - cazzocene, noi il pallone lo accompagniamo DENTRO la porta 22’ - guarda mamma, proprio come l’ArsenalSiamo sotto.Ha segnato il McDonald della Scozia 35’ - […]
Oggi ci sentiamo molto influencers e faremo un bellissimo unboxing con voi! Questa startup emergente con sede a Riga (esiste davvero, non solo al Monopoly) ci ha mandato, dietro lautissimo compenso, un macchinario rivoluzionario: il misuratore di simpatia, e oggi lo testeremo sui nostri avversari. Il funzionamento è semplice: noi inseriamo il nome, lui restituisce […]
SOMMER 6 - Noi abbiamo un problema.Cioè no abbiamo 1 triliardo di problemi, ma ne abbiamo uno di più recente manifestazione rispetto agli altri: Mikel Merino.Questo lestofante sta cambiando squadra ogni anno per venirci puntualmente a giocar contro nella prima fase della Champions.Fortunatamente, quest’anno ci ha pensato Sommer: ha spacciato la sua esecuzione per un […]
0' - Siamo tutti qui per assicurarci che sia veramente finita la partita col Venezia vero? PRIMO TEMPO: 1’ - Velo di Lautie e traversa di Fifino. MA CHE OOOOOOOH! 4' - Intanto grazie all'impareggiabile qualità della mia connessione a tratti vedo Dumfries a tratti vedo Desailly di Fifa 98 6' - Che apertura Calha! […]
Eeeecccoooociiiii direttamente dal recupero interminabile di Inter - Venezia, con la squadra che ancora deve fare la doccia e i tifosi allo stadio che hanno fatto il giro dei tornelli e sono rientrati. Tutto bellissimo. Se non sapete come è andata la partita. Altrimenti un attimo di ansietta l'avrete. Come sempre. Ormai abbiamo i calli […]
SOMMER 7 – Credo gli stia venendo il sospetto che questa stagione sia leggermente diversa da quella passata. Per esempio, quest’anno le neopromosse si presentano a San Siro e tirano in porta senza prima compilare l’apposito modulo.Dove andremo a finire?La prossima volta magari pretenderanno pure di segnare all’ultimo minuto disponibile dopo un recupero insensato.Ah, ma […]