BANDANOVIC 5.5: Il piano A è semplice: prendere sempre gol al primo tiro in porta.
Ormai non ci prova nemmeno a parare, tanto è un destino inevitabile, è scritto nelle costellazioni stellari che ci dovranno fare gol, anzi, di solito si tratta di un eurogol di qualche malcapitato di turno che non si ripeterà mai più per il resto della sua carriera. (Oppure se lo farà sarà nella partita di ritorno contro di noi).
Nel secondo tempo tira fuori il Piano B: un simpatico cappellino. Non cambia niente ma in qualche modo ci porta alla vittoria.
BRINIAR 5.5: Il Piano A sarebbe marcare Pavoletti, Joao Pedro e tutti gli altri giocatori forti del Cagliari. Il Piano B è stare a uomo su Zappa, ex mitt della Primavera che abbiamo venduto troppo presto. Così ci siamo salvati dal suo gol e soprattutto dai titoli in stile "INTER MA NON TI VERGOGNI????!"
DE BRIJ 5.5: Nel prepartita le indicazioni segrete di Conte sono chiarissime: Studiate gli attaccanti avversari. Piede preferito, giocate, ma soprattutto le loro storie personali. Stavano per dare l'addio al calcio? Sono all'esordio assoluto in A? Non giocano/segnano/vincono una giornata al fantacalcio dal 2016? Marcateli stretti. Questi sono i classici casi umani che trovano la gloria eterna contro di noi. Fortunatamente nel Cagliari erano presi tutti abbastanza bene e veniamo graziati due volte da Pavoletti e da Cerri.
BASTOBI 5.5: Protagonista del Piano B e della sostituzione tra lui e Lautaro. Voglio sognare che con questa mossa finalmente l'universo si sia liberato di un peso, come tutti noi tifosi interisti. Magari per una specie di butterfly effect da qualche parte nel lato opposto del mondo c'è stato un temporale dopo settimane di siccità, e adesso c'è un intero villaggio in festa. Non ringraziateci amici, è stato un piacere.
BARMIAN, HAKIMI E SUA MAESTA' DD33: cosa la facciamo a fare la pagella a Darmian e Hakimi? Oggi siamo saltati direttamente al piano D, anzi, al piano DDA.
SI, DANILONE STAVOLTA NE HA FATTI FUORI DUE IN UN COLPO SOLO.
TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO GODE, E ADESSO RIDATEGLI IL POSTO DA TITOLARE, LUI E' INELUTTABILE.
E' TORNATO IL PADRONE DELLA FASCIA DESTRA
BARELLA 7: Ogni partita di Barella sembra una puntata di Robots vs Wrestlers, chi ha visto How I met your mother capirà. Violenza nonsense da tutte le parti. Calci, testate, gomitate, Bare ogni volta si rialza più forte di prima, ormai al posto di quella caviglia non si sa cosa avrà, ma sarebbe da farci uno studio e clonarlo.
Ogni botta lo rende più forte, è proprio un vero interista.
È proprio lui a dare la svolta alla partita segnando il gol dell'ex, l'ultima volta che lo avevamo segnato e non subito fu in un certo Inter-Pro Vercelli del 1911.
BROZOVIC 6: Il piano B prevede che anche Gagliardini abbia diritto a un turno di riposo ma lui no. uff... B come Borga droia....
BERIKSEN 100000000: Il Piano B prevede Eriksen titolare, così se si vince bene e se non si vince funge da capro espiatorio di squadra.
Dopo novanta secondi lui si avvicina già al campo per uscire ma Conte è categorico, "no no, resta".
Se poi si riesce addirittura a perdere, sostituirlo e vincere, allora Conte si gira verso la tribuna della dirigenza urlando "È VOSTRO, È VOSTROOOO" in stile Stramaccioni "È VOSTRO, LO AVETE COMPRATO VOI STO PACCO, IO NON LO VOLEVO!!"
PERISIC 5: Più in difficoltà su quella fascia del raccattapalle dietro la porta sul gol di Romelu. Con la differenza che il ragazzo aveva la rete a proteggerlo.
SANCHEZ 6.5: Ci prova in tutti i modi, bisogna riconoscerlo. Purtroppo prò è sfortunato, perché nel giro di pochi giorni si ritrova davanti due portieri insuperabili: prima Lukaku e poi Cragno. A voi la scelta su chi sia il migliore.
LUKAKU 7: Deve fare i conti con livelli di stanchezza mai visti prima, come sempre dà tutto in campo, fa da torre per i compagni, lotta in mezzo agli avversari. Ogni tanto si gira verso Conte e gli dice "sono stanco capo", ma non possiamo assolutamente permetterci di privarci di lui.
Nemmeno sul 2-1, quando nascondiamo il pallone dalla bandierina e gli avversari non riescono più a rubaglielo circondandolo come un gigante a lilliput.
Ma proprio nel finale, quando Cragno osa spingersi in area di rigore (E DITELO CHE AVETE AVUTO ANCHE VOI UNA PAURA MATTA DEL GOL) ritrova le ultimissime riserve di energia e si lancia in un contropiede solitario. Corsa prepotentissima verso il 3-1 e remake del gol allo Slavia Praga. (E ANCHE LI' AMMETTIAMOLO TUTTI CHE ABBIAMO AVUTO PAURA CHE SCIVOLASSE O LA TIRASSE FUORI O PRENDESSE LA TRAVERSA O CHISSA' QUALE ALTRO DISASTRO)
Per fortuna è andato tutto bene, ma i veri interisti hanno avuto paura.
YOUNG 6: Conte lo manda in campo soprattutto per la sua esperienza e per dare un messaggio forte alla squadra: a gennaio ci serve un terzino sinistro.
SENSI 6: finalmente lo rivediamo di persona dopo mesi di partite in D.A.D.
(che in questo caso significa "didattica a distanza" e non "D'Ambrosio Danilo". Non direi mai nulla contro di te, danilone <3)
LAUTARO 6: Dal suo ingresso in poi cambia lo spartito della gara. Sembrava la solita tragedia e invece l'abbiamo svoltata, in qualche modo. Mi stavo già chiedendo "chissà chi troveremo ai preliminari di EL l'anno prossimo" e invece mi toccherà soffrire inutilmente per il resto della domenica, gufando la Juve e il Milan e tirando fuori dal cassetto le tabelle per il #ROADTOSCUDETTO (non è bello come Gdansk ma ci accontentiamo).
CONTE 7: Vittoria importantissima per scrollarsi di torno la negatività post-Champions, non era semplice andare via da Cagliari con i tre punti. E soprattutto con tutti i capelli ancora in testa. "Guesdo gazzo di vendoooooooo"