15/10/2017

"Buon derby a tutti...e forza Inter!"

Apriamo questo articolo con le parole di Lucianone al termine della conferenza.
Parole dette velocemente, in chiusura,  proprio come questo articolo scritto a ridosso della partita, ma che valgono tantissimo, quasi più di tutto il resto della conferenza.
(Ascoltatela comunque, se non lo avete ancora fatto, perché Luciano si è scatenato ieri)

Parole che esprimono semplicemente quella che è stata la base di queste settimane pre-derby (Quanto è brutto giocare una partita così dopo la sosta?) cioè l'amore ritrovato per l'Inter.

Sicuramente "ritrovato" non è il termine giusto, perché stiamo parlando di qualcosa che non se n'è mai andato e mai se ne andrà, però il più grande merito da dare alla squadra in questo avvio di campionato è quello di aver creato un gruppo che viene facile amare.
Dallo sguardo severo di Handanovic, fino alla pelata del bistrattato Icardi, passando perfino per Nagatomo o per Candreva, abbiamo giocatori che si stanno impegnando e stanno tenendo alla maglia. Abbiamo avuto addirittura l'onore di assistere a una doppietta di Brozovic, per dire.

Questa squadra ha un'identità e si è posta puntualmente, anche se in modo discreto e non prepotente, tra le grandi del campionato. Alzi la mano chi non vuole restarci ancora.

Ci siamo anche noi, quassù, a giocarci un derby che per una volta non vale solo la supremazia cittadina ma forse anche qualcosa in classifica. Finalmente c'è una bella atmosfera.

Finalmente la situazione che ci meritiamo, degna di una tifoseria sempre da record, lontano dall' "ah si domani gioca l'Inter... ma quando finisce sto campionato?" dell'ultimo anno di Pioli, e di troppi altri anni.

Si respira un'aria frizzantina come ai bei tempi, e sarebbe anche giusto che questa sensazione durasse a lungo.

L'unico modo per farlo è vincere. Vittoria che per una volta può arrivare in qualsiasi modo (perché, per le altre volte non è lo stesso? Vediamo chi ha il coraggio di dire di no). Per 90 (col Milan meglio fare 97) minuti per una volta a nessuno fregherà niente del gioco, anche i tifosi più esteti sarebbero disposti ad accontentarsi di un 1-0 con gol di natiche di Nagatomo.

Vincere significherebbe continuare ad alimentare queste belle sensazioni che ruotano intorno all'Inter, e andare ad affrontare la difficile trasferta di Napoli nel migliore dei modi.

Vincere significherebbe anche molto in termini di classifica, con una situazione che non starò a raccontare, perché tanto sono sicuro che vi siete già fatti tutti i calcoli.

Non vincere questa partita significherebbe il ritorno delle CrisInter e di tanti fantasmi del passato. Non neghiamolo, c'è un esercito di nemici (e soprattutto di finti amici) che sta aspettando il nostro scivolone da tempo, soltanto per poter dire "Io l'avevo detto".

Ma sapete una cosa? Probabilmente tutti lo hanno già detto. Non ci sarebbe nemmeno gusto.

Dire che questa squadra abbia tanti e grandi problemi non è un sacrilegio, è sotto gli occhi di tutti. Evidentemente la sfida è riuscire a nascondere questi limiti andando a migliorare sotto altri aspetti per bilanciare le cose. Nella storia del calcio è pieno di squadre che ce l'hanno fatta e che ce la stanno facendo.

Probabilmente le critiche da fuori arriveranno in ogni caso, anche in caso di vittoria.
Nulla di nuovo o di interessante, l'importante è vedere cosa succederà al gruppo. Un gruppo finora molto vivo e carico, che non può spegnersi e calare come ogni volta.

Il Milan, il Napoli, e non dimentichiamo la Sampdoria che ci ha spesso creato problemi, saranno davvero un grande banco di prova per vedere chi siamo, per non sfociare di nuovo in un depressivo Mazzardeboerpiolismo, per continuare a regalarci emozioni.

Quest'atmosfera carica è quello che ci meritiamo, è quello che per adesso si sta meritando anche tutta la squadra, allenatore compreso.
Partiamo da qui.

Buon derby a tutti...e forza Inter!

"Buon derby a tutti...e forza Inter!"

Apriamo questo articolo con le parole di Lucianone al termine della conferenza.
Parole dette velocemente, in chiusura,  proprio come questo articolo scritto a ridosso della partita, ma che valgono tantissimo, quasi più di tutto il resto della conferenza.
(Ascoltatela comunque, se non lo avete ancora fatto, perché Luciano si è scatenato ieri)

Parole che esprimono semplicemente quella che è stata la base di queste settimane pre-derby (Quanto è brutto giocare una partita così dopo la sosta?) cioè l'amore ritrovato per l'Inter.

Sicuramente "ritrovato" non è il termine giusto, perché stiamo parlando di qualcosa che non se n'è mai andato e mai se ne andrà, però il più grande merito da dare alla squadra in questo avvio di campionato è quello di aver creato un gruppo che viene facile amare.
Dallo sguardo severo di Handanovic, fino alla pelata del bistrattato Icardi, passando perfino per Nagatomo o per Candreva, abbiamo giocatori che si stanno impegnando e stanno tenendo alla maglia. Abbiamo avuto addirittura l'onore di assistere a una doppietta di Brozovic, per dire.

Questa squadra ha un'identità e si è posta puntualmente, anche se in modo discreto e non prepotente, tra le grandi del campionato. Alzi la mano chi non vuole restarci ancora.

Ci siamo anche noi, quassù, a giocarci un derby che per una volta non vale solo la supremazia cittadina ma forse anche qualcosa in classifica. Finalmente c'è una bella atmosfera.

Finalmente la situazione che ci meritiamo, degna di una tifoseria sempre da record, lontano dall' "ah si domani gioca l'Inter... ma quando finisce sto campionato?" dell'ultimo anno di Pioli, e di troppi altri anni.

Si respira un'aria frizzantina come ai bei tempi, e sarebbe anche giusto che questa sensazione durasse a lungo.

L'unico modo per farlo è vincere. Vittoria che per una volta può arrivare in qualsiasi modo (perché, per le altre volte non è lo stesso? Vediamo chi ha il coraggio di dire di no). Per 90 (col Milan meglio fare 97) minuti per una volta a nessuno fregherà niente del gioco, anche i tifosi più esteti sarebbero disposti ad accontentarsi di un 1-0 con gol di natiche di Nagatomo.

Vincere significherebbe continuare ad alimentare queste belle sensazioni che ruotano intorno all'Inter, e andare ad affrontare la difficile trasferta di Napoli nel migliore dei modi.

Vincere significherebbe anche molto in termini di classifica, con una situazione che non starò a raccontare, perché tanto sono sicuro che vi siete già fatti tutti i calcoli.

Non vincere questa partita significherebbe il ritorno delle CrisInter e di tanti fantasmi del passato. Non neghiamolo, c'è un esercito di nemici (e soprattutto di finti amici) che sta aspettando il nostro scivolone da tempo, soltanto per poter dire "Io l'avevo detto".

Ma sapete una cosa? Probabilmente tutti lo hanno già detto. Non ci sarebbe nemmeno gusto.

Dire che questa squadra abbia tanti e grandi problemi non è un sacrilegio, è sotto gli occhi di tutti. Evidentemente la sfida è riuscire a nascondere questi limiti andando a migliorare sotto altri aspetti per bilanciare le cose. Nella storia del calcio è pieno di squadre che ce l'hanno fatta e che ce la stanno facendo.

Probabilmente le critiche da fuori arriveranno in ogni caso, anche in caso di vittoria.
Nulla di nuovo o di interessante, l'importante è vedere cosa succederà al gruppo. Un gruppo finora molto vivo e carico, che non può spegnersi e calare come ogni volta.

Il Milan, il Napoli, e non dimentichiamo la Sampdoria che ci ha spesso creato problemi, saranno davvero un grande banco di prova per vedere chi siamo, per non sfociare di nuovo in un depressivo Mazzardeboerpiolismo, per continuare a regalarci emozioni.

Quest'atmosfera carica è quello che ci meritiamo, è quello che per adesso si sta meritando anche tutta la squadra, allenatore compreso.
Partiamo da qui.

Buon derby a tutti...e forza Inter!

Notizie flash

Ultimi articoli

12/01/2025
Venezia - Inter nel tempo di un caffè

0' - Ora: se potessimo chiudere la partita giusto un pelino prima di "ALL'ULTIMO SECONDO TI SEGNO CONTRO MA PER FORTUNA SI ANNULLA" ecco, ammetto sarei un po' felice PRIMO TEMPO: 4' - Ora ogni volta che abbiamo una punizione contro penso che Yann abbia messo male la barriera 5’ - Stankovic invece la sa […]

12/01/2025
Venezia - Inter. Dieci leoncini prepartita

🦁 Buongiorno e bentrovati alla nuova puntata di "Indovina il dramma". Chissà chi sarà a renderci il weekend amaro oggi? 🦁 Mi sa che oggi la cosa del Manchester City me la risparmio. 🦁 Ho paura che portare via punti da qui ci costerà più di un giro di Spritz in piazza San Marco. 🦁 […]

07/01/2025
Inter - Milan, il pagellone che fa male

SOMMER 2 - “Punizione per il Milan dal limite, vi dico dove piazzarvi va bene?”“Va bene Yann, noi ci piazziamo”“Andate un po’ più a destra”“Ma la mia destra o la tua destra?”“Quella che senti nel tuo cuore”*Asllani si accuccia in un punto a caso*“Uh cazz dobbiamo proteggere Asllani”“Dai vabbè fate un po’ come cazzo vi […]

06/01/2025
Inter - Milan nel tempo di un caffè

0’ - Milan poco simpaticoSe sono teso?!NO TU SEI TESO! PRIMO TEMPO: 8' - Signor Theo quello che ha fatto l'altra sera con un turco può ripeterlo stasera con l'altro 14' - Non so se la prossima volta Rejinders ci grazierà ancora 19’ - Madonna se finisce male stasera 20’ - Possiamo solo sperare nelle […]

06/01/2025
Inter - Milan il prepartita di Supercoppa

🏆 Ah quindi la semifinale alla fine l'abbiamo vinta davvero e ci troviamo col derby in finale. Chissà perché mi sto ca****o in mano. 🏆 "Gigi che è successo?" (con gli occhi e la voce di chi si è appena alzato dal letto la domenica mattina) "Niente Mister, stavamo provando l'inno del Milan per i […]

03/01/2025
Inter - Atalanta, il Pagellone finalista

YANNERINO 7 - Se Samir si era spinto fino alle parate laser, Yann fa di più, trasformando le sue manone in magneti che gli avversari non riescono ad evitare. Ed ora tutti a festeggiare sciando sulle dune! YANNERONE 7.5 - Yannerone ormai spazza l'area meglio di un Dyson, senza fare differenza tra palloni, malleoli o […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram