05/11/2023

Atalanta – Inter, il pagellone di Halloween

MR. LINDT 9 –  Non so se nelle valli svizzere, tra Heidi, le caprette e lo yodel avete anche la tradizione di festeggiare Halloween, però caro Yann ti vedo molto esperto nella pratica dello scherzetto, facendo illudere i Gasp boys ti poter arrivare al pareggio.
Quanto al dolcetto, quello è tutto nel tuo sguardo, cioccolatone nostro!

BENJI  10 – Quando ho sentito la storia della rotula che si è girata e poi è stata messa a posto, sono svenuto come i tizi della pubblicità che vanno a vedere la casa dei sogni. Quindi direi di tralasciare i dettagli e soffermarci sul fatto che sei ancora vivo e che per qualche miracolo o sortilegio demoniaco (non vorremmo togliere meriti al mister, specialmente in periodo di Halloween) sei persino in grado di camminare sulle tue gambe, anche se con un’andatura che ricorda più Frankenstein che il campione del mondo di cui ci siamo tutti innamorati. FORZA BENIAMINO!

DAL 33’ DARMIAN 10 – Avremmo potuto intitolare questo pagellone “i miracoli di Padre Darmy”, ma sappiamo che nella sua infinita umiltà lui ci avrebbe risposto: Ma quali miracoli, solo ordinaria amministrazione.
Eppure i suoi interventi prodigiosi cominciano ancora prima di entrare in campo, quando la pioggia battente inzuppa i fogli di mr. Farris che gli dà istruzioni dopo l’infortunio di Benji. Prima che Massi esploda in una serie di bestemmie tali da mettere in imbarazzo anche i Demoni dell’Acheronte, Darmy lo guarda e gli dice: “Non si preoccupi, mister, so già cosa fare”. Il resto è storia e, conoscendo la qualità di Matteo, ormai è davvero ordinaria amministrazione.

STEFANONE 8 – Che si chiamino Scamacca, Sanabria o Er Panterone, Stefanone non fa differenza: ferma tutti e li accompagna gentilmente all’uscita. Perchè l’Atalanta segni ci vuole la collaborazione di Sozza, e non è un’imprecazione di Farris.

ACE 9Per spaventare Ciccio, il buon Gasp manda dalle sue parti gente travestita da Lookman e Koopmeiners, che nella scala horror raggiungono nell’immaginario interista livelli altissimi, tra una dichiarazione di Arrighe e un articolo di Zazzaroni.
Il problema è che i due poi si tolgono la maschera e sono effettivamente Lookman e Koopmeiners. A quel punto molti sarebbero fuggiti come se fossero inseguiti da Pennywise, ma Ace è fatto di un’altra tempra e resta saldo al suo posto. Aver giocato per anni al fianco di un altro nostro spauracchio come Mimmo Berardi avrà probabilmente aiutato.

FIFINO 7 –  Mica si può pretendere che faccia assist ad ogni partita, anche se ultimamente ci aveva abituato bene. Avrebbe pure l’opportunità di fare 3 a 1 nel finale, ma poi che fai, vuoi rovinare lo spirito di Halloween e togliere il brivido fino al 96’?

MKHITRAIN 8 – Una partita perfetta, mai un tocco sbagliato, dicono gli esperti. A me è bastato vederlo disegnare calcio e danzare nel diluvio mentre i Gasp boys cercavano di falciarlo con la stessa determinazione degli orchi di Saruman.

DAL 70’ FRATTESI 7 – Per molti è un’ingiustizia che Davidino debba cominiciare dalla panchina quasi ogni partita. Per me è invece un’ingiustizia che non si possa giocare in 12. @InfantinoVCNA (Vecchio Cuore NerAzzurro), tu che mi pare hai una qualche responsabilità istituzionale, non si può fare niente?

CALHANOGLU 10 – Tra Micky e Calha disegnano calcio al punto che sorge il dubbio che come costume di Halloween abbiano scelto Michelangelo e Leonardo delle Tartarughe Ninja. E se qualcuno pensa che non facciano abbastanza paura, chiederei prima ai difensori della Dea.
Il lancio per Darmy sfida la logica e le leggi della fisica del campo alla(r)gato, il rigore pare progettato con l’AutoCad, e i recuperi difensivi ci riconciliano col mondo e quasi pure con Gasperini. Quasi, però.

DALL’86’ KRIS 8 – A proposito di calciatori artisti, ma quanti ne abbiamo? Entra e dipinge arcobaleni nel diluvio, come il lancio per il Niño da cui nasce il rosso di Toloi.

BARE 7 – Qualcuno in settimana ha detto che Nico deve cambiare testa, allora Kolasinac l’ha preso alla lettera ed ha pensato bene di camminarci sopra. Anche col turbante però Bare continua a fare quello che faceva prima, ma eviterei di dirlo a Kolasinac.

DIMA 6.5 – Federì, nel dubbio spazzala.

DAL 70’ AUGUSTO 8 – Nel simpatico clima di guerra con cui Gasperini e i tifosi della Dea ci hanno accolto ieri, DeMone capisce che è il caso di mandare in campo l’Imperatore brasileiro, che a certi scenari è più adatto rispetto a Dimarco. Carlos si cala l’elmetto e guida la resistenza contro Cavallo Pazzo Hateboer.

TIKUS 7.5 – Non avrà fatto la partita più bella della stagione, però al 93’ ancora ne aveva per scattare sulla fascia e mettere un assist per Sanchez. Ed ha ancora abbastanza lucidità per non menarlo subito dopo.

LAUTI 12
UN CAPITANO
C’E’ SOLO UN CAPITANO
UN CAPITANOOOO
Si esalta nella guerra, nel fango, nel diluvio. Dove gli altri si arrendono, lui trova spazi in cui infilare tiraggir.

DALL’86’ SANCHEZ – In dieci minuti scarsi trova il tempo di fare espellere Toloi, dribblare mezza difesa avversaria e mangiarsi due gol che avrebbero affossato definitivamente Gasp. Ma, ehy amigo, anche i campeones tengono un corazon!

MR. DEMONE 10 – Saranno state l’atmosfera di Halloween, il diluvio, l’odore del Gewiss stadium e la sfida con Gasp, ma ieri pareva che Mone avesse raggiunto una consapevolezza diversa. Ricordate che se il Diavolo veste Prada, il Demone veste Monlcer. Pare poco, ma per il momento fanno sei punti in più.

Atalanta – Inter, il pagellone di Halloween

MR. LINDT 9 –  Non so se nelle valli svizzere, tra Heidi, le caprette e lo yodel avete anche la tradizione di festeggiare Halloween, però caro Yann ti vedo molto esperto nella pratica dello scherzetto, facendo illudere i Gasp boys ti poter arrivare al pareggio.
Quanto al dolcetto, quello è tutto nel tuo sguardo, cioccolatone nostro!

BENJI  10 – Quando ho sentito la storia della rotula che si è girata e poi è stata messa a posto, sono svenuto come i tizi della pubblicità che vanno a vedere la casa dei sogni. Quindi direi di tralasciare i dettagli e soffermarci sul fatto che sei ancora vivo e che per qualche miracolo o sortilegio demoniaco (non vorremmo togliere meriti al mister, specialmente in periodo di Halloween) sei persino in grado di camminare sulle tue gambe, anche se con un’andatura che ricorda più Frankenstein che il campione del mondo di cui ci siamo tutti innamorati. FORZA BENIAMINO!

DAL 33’ DARMIAN 10 – Avremmo potuto intitolare questo pagellone “i miracoli di Padre Darmy”, ma sappiamo che nella sua infinita umiltà lui ci avrebbe risposto: Ma quali miracoli, solo ordinaria amministrazione.
Eppure i suoi interventi prodigiosi cominciano ancora prima di entrare in campo, quando la pioggia battente inzuppa i fogli di mr. Farris che gli dà istruzioni dopo l’infortunio di Benji. Prima che Massi esploda in una serie di bestemmie tali da mettere in imbarazzo anche i Demoni dell’Acheronte, Darmy lo guarda e gli dice: “Non si preoccupi, mister, so già cosa fare”. Il resto è storia e, conoscendo la qualità di Matteo, ormai è davvero ordinaria amministrazione.

STEFANONE 8 – Che si chiamino Scamacca, Sanabria o Er Panterone, Stefanone non fa differenza: ferma tutti e li accompagna gentilmente all’uscita. Perchè l’Atalanta segni ci vuole la collaborazione di Sozza, e non è un’imprecazione di Farris.

ACE 9Per spaventare Ciccio, il buon Gasp manda dalle sue parti gente travestita da Lookman e Koopmeiners, che nella scala horror raggiungono nell’immaginario interista livelli altissimi, tra una dichiarazione di Arrighe e un articolo di Zazzaroni.
Il problema è che i due poi si tolgono la maschera e sono effettivamente Lookman e Koopmeiners. A quel punto molti sarebbero fuggiti come se fossero inseguiti da Pennywise, ma Ace è fatto di un’altra tempra e resta saldo al suo posto. Aver giocato per anni al fianco di un altro nostro spauracchio come Mimmo Berardi avrà probabilmente aiutato.

FIFINO 7 –  Mica si può pretendere che faccia assist ad ogni partita, anche se ultimamente ci aveva abituato bene. Avrebbe pure l’opportunità di fare 3 a 1 nel finale, ma poi che fai, vuoi rovinare lo spirito di Halloween e togliere il brivido fino al 96’?

MKHITRAIN 8 – Una partita perfetta, mai un tocco sbagliato, dicono gli esperti. A me è bastato vederlo disegnare calcio e danzare nel diluvio mentre i Gasp boys cercavano di falciarlo con la stessa determinazione degli orchi di Saruman.

DAL 70’ FRATTESI 7 – Per molti è un’ingiustizia che Davidino debba cominiciare dalla panchina quasi ogni partita. Per me è invece un’ingiustizia che non si possa giocare in 12. @InfantinoVCNA (Vecchio Cuore NerAzzurro), tu che mi pare hai una qualche responsabilità istituzionale, non si può fare niente?

CALHANOGLU 10 – Tra Micky e Calha disegnano calcio al punto che sorge il dubbio che come costume di Halloween abbiano scelto Michelangelo e Leonardo delle Tartarughe Ninja. E se qualcuno pensa che non facciano abbastanza paura, chiederei prima ai difensori della Dea.
Il lancio per Darmy sfida la logica e le leggi della fisica del campo alla(r)gato, il rigore pare progettato con l’AutoCad, e i recuperi difensivi ci riconciliano col mondo e quasi pure con Gasperini. Quasi, però.

DALL’86’ KRIS 8 – A proposito di calciatori artisti, ma quanti ne abbiamo? Entra e dipinge arcobaleni nel diluvio, come il lancio per il Niño da cui nasce il rosso di Toloi.

BARE 7 – Qualcuno in settimana ha detto che Nico deve cambiare testa, allora Kolasinac l’ha preso alla lettera ed ha pensato bene di camminarci sopra. Anche col turbante però Bare continua a fare quello che faceva prima, ma eviterei di dirlo a Kolasinac.

DIMA 6.5 – Federì, nel dubbio spazzala.

DAL 70’ AUGUSTO 8 – Nel simpatico clima di guerra con cui Gasperini e i tifosi della Dea ci hanno accolto ieri, DeMone capisce che è il caso di mandare in campo l’Imperatore brasileiro, che a certi scenari è più adatto rispetto a Dimarco. Carlos si cala l’elmetto e guida la resistenza contro Cavallo Pazzo Hateboer.

TIKUS 7.5 – Non avrà fatto la partita più bella della stagione, però al 93’ ancora ne aveva per scattare sulla fascia e mettere un assist per Sanchez. Ed ha ancora abbastanza lucidità per non menarlo subito dopo.

LAUTI 12
UN CAPITANO
C’E’ SOLO UN CAPITANO
UN CAPITANOOOO
Si esalta nella guerra, nel fango, nel diluvio. Dove gli altri si arrendono, lui trova spazi in cui infilare tiraggir.

DALL’86’ SANCHEZ – In dieci minuti scarsi trova il tempo di fare espellere Toloi, dribblare mezza difesa avversaria e mangiarsi due gol che avrebbero affossato definitivamente Gasp. Ma, ehy amigo, anche i campeones tengono un corazon!

MR. DEMONE 10 – Saranno state l’atmosfera di Halloween, il diluvio, l’odore del Gewiss stadium e la sfida con Gasp, ma ieri pareva che Mone avesse raggiunto una consapevolezza diversa. Ricordate che se il Diavolo veste Prada, il Demone veste Monlcer. Pare poco, ma per il momento fanno sei punti in più.

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