22/01/2018

Alla ricerca della felicità

Cari amici di Ranocchiate, ci siamo fermati con un 1-1, abbiamo ripreso con un 1-1.
Coerenti, insomma.

Ci siamo fermati con l’amaro in bocca prima di questa sosta, pareggiare contro Fiorentina e Lazio e perdere contro Udinese, Sassuolo e Milan, non era certamente ciò che speravamo.

Che poi è esattamente il motivo per cui questo pareggio, oggi, ci sta un po' stretto.

Parlando di soste, spero che la vostra sia andata meglio della mia: fra l’assenza del Fantacalcio e quella del campionato, definire il weekend appena passato come melanconico è come dire che il Sommo è solamente un calciatore, sarebbe decisamente riduttivo.
Non nego che ci siano stati dei momenti difficili nel sopportare questa assenza: alcune volte mi sono sorpreso a pensare a tutte quelle belle partite che avrei potuto vedere in un fine settimana qualsiasi, il tutto con il sottofondo di “Mad World”, giusto per dare quel tocco di disperazione esistenziale che è “nubbabbà”.

Mi domandavo: come si prepara una partita del genere?
Come prepari una squadra palesemente in difficoltà ad affrontare una squadra compatta come la Roma?
Poi ho capito.
Se avessi la risposta a questa domanda, più che un tifoso sarei un allenatore anch’io, quindi ci sta che non abbia certezze: tutto nelle mani di Big Luciano quindi, che quell’ambiente lo conosce molto bene e che, più in generale, ha sempre dimostrato di sapere quello che fa; noi si aspetta qui, fiduciosi.

Fatto sta che personalmente alla fine, al di là di tutti i discorsi razionali, devo ammettere che mi aspettavo riuscissimo a portare a casa i tre punti.
Aveva senso nella mia testa, abbiamo faticato tanto in occasioni in cui avremmo potuto faticar meno, con la Roma per confermarci insensati come sempre, vinciamo.

E invece…

E invece non ce l’abbiamo fatta alla fine, ci siamo dovuti accontentare di strappare un pareggio negli ultimi minuti.
Abbiamo sostanzialmente rivissuto la partita con la Fiorentina, con noi nella parte dei gigliati e la Roma nei nostri panni, soprattutto considerato un punto in particolare: siamo andati sotto anche noi, ma abbiamo raggiunto il meritato pareggio.

Tutto regolare quindi, ma l’amaro in bocca rimane.
Credo che oggi vincere sarebbe servito un po' di più, considerato che l’occasione era di quelle da sfruttare al meglio.

Ci abbiamo provato, l’impegno – professionalmente parlando – c’è e si vede ad occhio nudo anche in chi non sta attraversando esattamente il proprio migliore periodo di forma, come ad esempio Davidino, ma in questo momento ogni errore pesa doppio: oggi lui ne ha compiuto uno ed El Shaarawy non è certamente uno di quelli che si fa ripetere le cose due volte, in questi casi.

Non credo che il punto stia nel non commettere errori (considerato che quelli li commettiamo sempre tutti), penso piuttosto che dovremmo essere capaci di rimediare efficacemente quando accadono.
Oggi lo abbiamo fatto, abbiamo giocato la nostra partita ed abbiamo rimediato ad una situazione sfavorevole, speriamo solo passi presto l’impressione che ho ultimamente guardando le nostre partite, ovvero che potremmo fare di meglio.

Solo due cose sono infinite: l’universo e la vastità della paura di ogni interista di tornare a metà classifica (e si dai, faccio il simpatico in tutto e per tutto: e della prima non ne sono sicuro!).
Il resto passa, come passerà questo periodo un po' così.

Detto ciò, torno alla mia triste quotidianità lontano da voi.
Ma è bello essere tornati.

 

Alla ricerca della felicità

Cari amici di Ranocchiate, ci siamo fermati con un 1-1, abbiamo ripreso con un 1-1.
Coerenti, insomma.

Ci siamo fermati con l’amaro in bocca prima di questa sosta, pareggiare contro Fiorentina e Lazio e perdere contro Udinese, Sassuolo e Milan, non era certamente ciò che speravamo.

Che poi è esattamente il motivo per cui questo pareggio, oggi, ci sta un po' stretto.

Parlando di soste, spero che la vostra sia andata meglio della mia: fra l’assenza del Fantacalcio e quella del campionato, definire il weekend appena passato come melanconico è come dire che il Sommo è solamente un calciatore, sarebbe decisamente riduttivo.
Non nego che ci siano stati dei momenti difficili nel sopportare questa assenza: alcune volte mi sono sorpreso a pensare a tutte quelle belle partite che avrei potuto vedere in un fine settimana qualsiasi, il tutto con il sottofondo di “Mad World”, giusto per dare quel tocco di disperazione esistenziale che è “nubbabbà”.

Mi domandavo: come si prepara una partita del genere?
Come prepari una squadra palesemente in difficoltà ad affrontare una squadra compatta come la Roma?
Poi ho capito.
Se avessi la risposta a questa domanda, più che un tifoso sarei un allenatore anch’io, quindi ci sta che non abbia certezze: tutto nelle mani di Big Luciano quindi, che quell’ambiente lo conosce molto bene e che, più in generale, ha sempre dimostrato di sapere quello che fa; noi si aspetta qui, fiduciosi.

Fatto sta che personalmente alla fine, al di là di tutti i discorsi razionali, devo ammettere che mi aspettavo riuscissimo a portare a casa i tre punti.
Aveva senso nella mia testa, abbiamo faticato tanto in occasioni in cui avremmo potuto faticar meno, con la Roma per confermarci insensati come sempre, vinciamo.

E invece…

E invece non ce l’abbiamo fatta alla fine, ci siamo dovuti accontentare di strappare un pareggio negli ultimi minuti.
Abbiamo sostanzialmente rivissuto la partita con la Fiorentina, con noi nella parte dei gigliati e la Roma nei nostri panni, soprattutto considerato un punto in particolare: siamo andati sotto anche noi, ma abbiamo raggiunto il meritato pareggio.

Tutto regolare quindi, ma l’amaro in bocca rimane.
Credo che oggi vincere sarebbe servito un po' di più, considerato che l’occasione era di quelle da sfruttare al meglio.

Ci abbiamo provato, l’impegno – professionalmente parlando – c’è e si vede ad occhio nudo anche in chi non sta attraversando esattamente il proprio migliore periodo di forma, come ad esempio Davidino, ma in questo momento ogni errore pesa doppio: oggi lui ne ha compiuto uno ed El Shaarawy non è certamente uno di quelli che si fa ripetere le cose due volte, in questi casi.

Non credo che il punto stia nel non commettere errori (considerato che quelli li commettiamo sempre tutti), penso piuttosto che dovremmo essere capaci di rimediare efficacemente quando accadono.
Oggi lo abbiamo fatto, abbiamo giocato la nostra partita ed abbiamo rimediato ad una situazione sfavorevole, speriamo solo passi presto l’impressione che ho ultimamente guardando le nostre partite, ovvero che potremmo fare di meglio.

Solo due cose sono infinite: l’universo e la vastità della paura di ogni interista di tornare a metà classifica (e si dai, faccio il simpatico in tutto e per tutto: e della prima non ne sono sicuro!).
Il resto passa, come passerà questo periodo un po' così.

Detto ciò, torno alla mia triste quotidianità lontano da voi.
Ma è bello essere tornati.

 

Notizie flash

Ultimi articoli

20/04/2025
Bologna - Inter nel tempo di un caffè

PRIMO TEMPO: 1’ - Ma col Barça non dovevamo giocare settimana prossima? 3’ - Tre minuti e due ottime occasioni. Una trama familiare. 6’ - Voi quanti gol del Tucu avete già immaginato?Io 3, uno ogni due minutiIl terzo era di scorpione da centrocampo 14’ - Carlos: Mister, mi si è girato il ginocchio.. Mi […]

20/04/2025
Bologna - Inter 7 (nuovi) interisti prepartita

All'inizio di marzo, in occasione dell'andata contro il Feyenoord (aahhh che ricordi quando le partite di Champions erano considerate facili), presentammo 7 tipi di interista prepartita. Se volete rinfrescarvi la memoria, cliccate qui. Oggi, dopo un paio di mesi e innumerevoli partite, anni di vita in meno e ansie a go-go, vediamo come questi tipi […]

17/04/2025
Inter - Bayern Monaco, il pagellone semifinalista

YANN 7--- - Che esperienza mistica, vero?Te l'avevamo detto appena sei arrivato che all'Inter non ci si annoia mai.Ed è vero.Quello che non ti avevamo detto è che 6 cardiologi su 5 sconsigliano l'esperienza.Se può esserti utile da qualche parte deve esserci attaccato il numero di Gosens, che per la cronaca dopo averci frequentato per […]

16/04/2025
Inter - Bayern nel tempo di un caffè da semifinale

0' - Che ansia è stato già detto?Io ho la busta di carta tipo aereo accanto, non si sa mai PRIMO TEMPO: 1' - Prendo la busta 2' - Benji prende il pallone lì dove dovrebbe fare più male, ma non batte ciglio. Acciaio 4' - Bare non fare scherzi ed alzati subito per favore […]

16/04/2025
Inter - Bayern 10 risate ansiogene prepartita

AHAHAHA vi giuro che a questa sensazione che mi attanaglia le budella mi sto quasi abituando. AHAHAHA ci danno tutti per favoriti dopo la vittoria dell'andata sciocchi e scemi non sapete niente di noi. AHAHAHA esatto ecco appunto date retta a chi di calcio ne capisce e non giungete a conclusioni affrettate.  AHAHAHA e soprattutto […]

13/04/2025
Inter – Cagliari, il pagellone in accelerazione a sei curve dal traguardo

SOMMER 6.5 – Più che la parata su Piccoli lanciato a rete, a me della partita di Yann resterà impressa l’incazzatura dopo il gol preso su cross del nostro castigatore Augello. Non lo avevo mai visto così incazzato, e il VAR del labiale non chiarisce in che lingua si sia espresso, credo abbia usato una […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram