26/11/2017

Ajò, Mauro!

Cari amici di Ranocchiate, sono confuso, ho smarrito l'ansia pre-partita.

Avete presente quella fida compagna che ci accompagna 90 minuti a settimana ogni qual volta ci sediamo a guardare le partite dei nostri ragazzi? Si, esattamente quella che ci fa stare seduti un po' scomodi sul divano/poltrona/sedia da dove ci fingiamo imperturbabili.

Ecco, è da un po' che non si presenta più alla mia porta ed onestamente la cosa incomincia ad essere inquietante: vinciamo e convinciamo, giochiamo contro squadre più scarse di noi e vinciamo, senza troppe cose strane di mezzo.
Poi ti sorprendi a dire che “col Cagliari si vince facile” come se tifassi una normalissima squadra di grande livello, come se ogni domenica lo scherzetto potesse non essere dietro l’angolo.

E’ stata la settimana della rinascita di D’Ambrosio e Santon, il primo descritto ed elogiato come fosse il nuovo Zambrotta, il secondo festeggiato come figliol prodigo pronto a marcare nuovamente Cristiano Ronaldo in qualsiasi momento: sono il primo ad essere felice del fatto che stiano facendo il loro dovere, ma da qui ad esaltarsi per le loro prestazioni ne dovrebbe passare.
Oggi li ritroviamo entrambi in campo, riconfermati gli 11 che hanno sconfitto l’Atalanta.

Inquadrano in panchina, tutti seduti uno accanto all’altro Karamoh, Ranocchia, Pinamonti, Dalbert e Berni e mi ritrovo ad immaginare una fantastica squadra di calcetto, composta da ignoranza e poesia, ma la realtà è lì dietro l’angolo, pronta a farmi lo sgambetto nel mentre sono lì tranquillo e beato, per la prima volta dopo tanto tempo, prima di una partita.

I primi 20 minuti di questa partita sono fra le cose più indecenti che abbia visto durante la mia vita: la Gialappa’s potrebbe ricavarne un commento integrale ricco di strafalcioni, lisci ed incomprensioni difensive che manco nella partita fra scapoli ed ammogliati del buon Fantozzi.

In quei 20 minuti, ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare.
Ho visto D’Ambrosio cercare lanci a tagliare il campo di 50 metri.
Ho visto Miranda rimediare il giallo della diffida per un braccio largo (probabilmente sacrificandosi per il vero obiettivo comune, far giocare Andrea)
Ho visto Santon provare a fare le diagonali difensive.

Agghiacciante, davvero.

Poi, giusto per rimanere coerenti, segniamo.
Poi entra Brozovic ed anche lui, sempre per essere coerente, segna dopo pochi minuti con una semplicità disarmante: vederlo impegnarsi è un po' come assistere  all’aurora boreale, un evento talmente unico da lasciarti senza parole.

Tutto fatto insomma.
ILLUSI.
Sarebbe un peccato se Pavoletti, agile quanto un cetaceo ultimamente, segnasse con una gran botta al volo, non credete?
1-2, giochi riaperti, ma per poco.
Perché se i nostri continuano a voler testare le capacità di resistenza delle nostre coronarie, almeno uno dei nostri, Mauro, trasforma in oro tutto ciò che tocca, ed andiamo sul 3-1 che chiude qualsiasi discorso.

Menzione speciale per Eder, sempre più uomo del “c’ero anch’io”, visto che il suo attuale minutaggio ricorda quello di un brasiliano capace di farci emozionare come pochi.
Gabigol,ovviamente.
Sarà  per farlo crescere, quindi.

Anche oggi niente entrata per Karamoh, ma settimana prossima sarà una partita speciale, sarà la partita di Andrea, evento che tutti noi aspettiamo con trepidante attesa.
Avrò l’onore di poterlo schierare titolare al fantacalcio e sarà tutto molto romantico.

Godiamoci la vetta per un sabato sera, presto toccherà probabilmente restituirla.
Ma c’è una bella vista da quassù, mi piace l’idea di godermela, almeno finché dura.

Ajò, Mauro!

Cari amici di Ranocchiate, sono confuso, ho smarrito l'ansia pre-partita.

Avete presente quella fida compagna che ci accompagna 90 minuti a settimana ogni qual volta ci sediamo a guardare le partite dei nostri ragazzi? Si, esattamente quella che ci fa stare seduti un po' scomodi sul divano/poltrona/sedia da dove ci fingiamo imperturbabili.

Ecco, è da un po' che non si presenta più alla mia porta ed onestamente la cosa incomincia ad essere inquietante: vinciamo e convinciamo, giochiamo contro squadre più scarse di noi e vinciamo, senza troppe cose strane di mezzo.
Poi ti sorprendi a dire che “col Cagliari si vince facile” come se tifassi una normalissima squadra di grande livello, come se ogni domenica lo scherzetto potesse non essere dietro l’angolo.

E’ stata la settimana della rinascita di D’Ambrosio e Santon, il primo descritto ed elogiato come fosse il nuovo Zambrotta, il secondo festeggiato come figliol prodigo pronto a marcare nuovamente Cristiano Ronaldo in qualsiasi momento: sono il primo ad essere felice del fatto che stiano facendo il loro dovere, ma da qui ad esaltarsi per le loro prestazioni ne dovrebbe passare.
Oggi li ritroviamo entrambi in campo, riconfermati gli 11 che hanno sconfitto l’Atalanta.

Inquadrano in panchina, tutti seduti uno accanto all’altro Karamoh, Ranocchia, Pinamonti, Dalbert e Berni e mi ritrovo ad immaginare una fantastica squadra di calcetto, composta da ignoranza e poesia, ma la realtà è lì dietro l’angolo, pronta a farmi lo sgambetto nel mentre sono lì tranquillo e beato, per la prima volta dopo tanto tempo, prima di una partita.

I primi 20 minuti di questa partita sono fra le cose più indecenti che abbia visto durante la mia vita: la Gialappa’s potrebbe ricavarne un commento integrale ricco di strafalcioni, lisci ed incomprensioni difensive che manco nella partita fra scapoli ed ammogliati del buon Fantozzi.

In quei 20 minuti, ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare.
Ho visto D’Ambrosio cercare lanci a tagliare il campo di 50 metri.
Ho visto Miranda rimediare il giallo della diffida per un braccio largo (probabilmente sacrificandosi per il vero obiettivo comune, far giocare Andrea)
Ho visto Santon provare a fare le diagonali difensive.

Agghiacciante, davvero.

Poi, giusto per rimanere coerenti, segniamo.
Poi entra Brozovic ed anche lui, sempre per essere coerente, segna dopo pochi minuti con una semplicità disarmante: vederlo impegnarsi è un po' come assistere  all’aurora boreale, un evento talmente unico da lasciarti senza parole.

Tutto fatto insomma.
ILLUSI.
Sarebbe un peccato se Pavoletti, agile quanto un cetaceo ultimamente, segnasse con una gran botta al volo, non credete?
1-2, giochi riaperti, ma per poco.
Perché se i nostri continuano a voler testare le capacità di resistenza delle nostre coronarie, almeno uno dei nostri, Mauro, trasforma in oro tutto ciò che tocca, ed andiamo sul 3-1 che chiude qualsiasi discorso.

Menzione speciale per Eder, sempre più uomo del “c’ero anch’io”, visto che il suo attuale minutaggio ricorda quello di un brasiliano capace di farci emozionare come pochi.
Gabigol,ovviamente.
Sarà  per farlo crescere, quindi.

Anche oggi niente entrata per Karamoh, ma settimana prossima sarà una partita speciale, sarà la partita di Andrea, evento che tutti noi aspettiamo con trepidante attesa.
Avrò l’onore di poterlo schierare titolare al fantacalcio e sarà tutto molto romantico.

Godiamoci la vetta per un sabato sera, presto toccherà probabilmente restituirla.
Ma c’è una bella vista da quassù, mi piace l’idea di godermela, almeno finché dura.

Notizie flash

Ultimi articoli

12/01/2025
Venezia - Inter nel tempo di un caffè

0' - Ora: se potessimo chiudere la partita giusto un pelino prima di "ALL'ULTIMO SECONDO TI SEGNO CONTRO MA PER FORTUNA SI ANNULLA" ecco, ammetto sarei un po' felice PRIMO TEMPO: 4' - Ora ogni volta che abbiamo una punizione contro penso che Yann abbia messo male la barriera 5’ - Stankovic invece la sa […]

12/01/2025
Venezia - Inter. Dieci leoncini prepartita

🦁 Buongiorno e bentrovati alla nuova puntata di "Indovina il dramma". Chissà chi sarà a renderci il weekend amaro oggi? 🦁 Mi sa che oggi la cosa del Manchester City me la risparmio. 🦁 Ho paura che portare via punti da qui ci costerà più di un giro di Spritz in piazza San Marco. 🦁 […]

07/01/2025
Inter - Milan, il pagellone che fa male

SOMMER 2 - “Punizione per il Milan dal limite, vi dico dove piazzarvi va bene?”“Va bene Yann, noi ci piazziamo”“Andate un po’ più a destra”“Ma la mia destra o la tua destra?”“Quella che senti nel tuo cuore”*Asllani si accuccia in un punto a caso*“Uh cazz dobbiamo proteggere Asllani”“Dai vabbè fate un po’ come cazzo vi […]

06/01/2025
Inter - Milan nel tempo di un caffè

0’ - Milan poco simpaticoSe sono teso?!NO TU SEI TESO! PRIMO TEMPO: 8' - Signor Theo quello che ha fatto l'altra sera con un turco può ripeterlo stasera con l'altro 14' - Non so se la prossima volta Rejinders ci grazierà ancora 19’ - Madonna se finisce male stasera 20’ - Possiamo solo sperare nelle […]

06/01/2025
Inter - Milan il prepartita di Supercoppa

🏆 Ah quindi la semifinale alla fine l'abbiamo vinta davvero e ci troviamo col derby in finale. Chissà perché mi sto ca****o in mano. 🏆 "Gigi che è successo?" (con gli occhi e la voce di chi si è appena alzato dal letto la domenica mattina) "Niente Mister, stavamo provando l'inno del Milan per i […]

03/01/2025
Inter - Atalanta, il Pagellone finalista

YANNERINO 7 - Se Samir si era spinto fino alle parate laser, Yann fa di più, trasformando le sue manone in magneti che gli avversari non riescono ad evitare. Ed ora tutti a festeggiare sciando sulle dune! YANNERONE 7.5 - Yannerone ormai spazza l'area meglio di un Dyson, senza fare differenza tra palloni, malleoli o […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram