di Simone Vergari
Nel mezzo del guardar nostra partita,
mi ritrovai per un pensier oscur,
ch'il mio cervello stanco ha dato vita.
Ah quanto tempo e squadre, inver, son passate
da quando in sto terren tra zucche e patate,
vincevam 7 a 0, danzando sull'orticel che è da zappare.
Tant'è amara che poco è più #riscatt;
ma per trattar disfatta tant'assurda
dirò de l'altre cose, iddio dalbert.
Io non so ben dir come concepisti
quest'aberrante modulo calcistico
mio caro Lucianon dagli occhi tristi.
Fischiaron un contatto assai sospetto,
in area crolla nemmen sparato in petto,
tant'è che Joao si volta con disprezzo.
Domenico prov'anche ad aiutare,
sparando a Samir pallone in centro,
ma la serata volge ormai a santi saltare.
Il fischetto decider d'esser avvelenato,
che tanto al caricar su Asamoah scattante,
il cenno di dinnego pronto e presentato.
Il povero ragazzo è strabiliato,
da tanta ingiustizia e malaffare,
al quale prima era mica abituato.
Allor fu la paura a sussurare,
al nostro conduttor, di Ivan schierare
e al caro Dalberton di riposare.
Ed ecco infatti cambiare qualcosa,
già all'alba della partita in ripresa,
provando a bucar i dieci lì in difesa.
Un verso per il toro che ci prova,
non tanto per l'erronea posizione,
ma quanto per la scorretta linciazione.
S'arrabbia sbraita prova un po' a cambiare
buttando Keita Balde nella ressa,
il nostro Lucianon prova a sognare.
D'un tratto s'alza un grido dai Ranocchi,
"ci butti dentro a #mitt per favore",
cedendo alla richiesta per lucidarci gli occhi.
A nulla serve l'assalto finale,
provando Stefan, incornando il pallone,
che in porta hanno Mirante aureo e infernale.
Crolliamo alla prima tanto attesa,
che tutti si era fatta già festa,
ma non i conti con la situazione appesa,
di tanti avventor che son ancor mal messi
dalla preparazion e dal campo coltivato
al dir che anche quest anno siam gli stessi.