Dopo la vittoria in casa con il Southampton, la trasferta domenicale è breve. Circa i 60 km che separano Bergamo da Milano.
Quella contro l’Atalanta non sarà una partita semplice nonostante la squadra di Bergamo sembrasse piuttosto allo sbando a inizio campionato.
Scopriamo il perché con il nostro 4-3-3 Atalanta-Inter
4-3-3 Atalanta-Inter: i quattro pericoli
- Innanzitutto la cosa che mi spaventa di più dell’Atalanta è un giocatore che tempo fa abbiamo a lungo corteggiato, Papu Gomez. Si sa, la nostra difesa non è troppo a suo agio contro attaccanti veloci e sguscianti e Gomez accompagna a questa caratteristica una notevole capacità tecnica.
- Segue direttamente un timore, ovvero quello del gruppetto di giocatori dell’Atalanta che potranno sentirsi in clima derby, come Paloschi e Petagna. Soprattutto quest’ultimo che nelle ultime giornate ha scalzato i compagni nelle gerarchie.
- Il terzo pericolo è affine al secondo, ma riguarda i nostri ex. Insomma, io non voglio perdere per un gol in rovesciata di Pinilla al 90’.
- L’Atalanta, dopo una partenza a dir poco complicata, sta risalendo in fretta e ora è a quota 10 punti (solo uno meno rispetto a noi). Inoltre ha totalizzato 7 punti nelle ultime 3 gare.
4-3-3 Atalanta-Inter: le tre chiavi tattiche
- Sicuramente il vantaggio più grande di giocare contro Gasperini sta nel fatto che non è il tipo di allenatore che parcheggia il pullman davanti alla difesa e si limita a ripartire velocemente. Se c’è una partita in cui potremmo non fare fatica a trovare spazi è questa.
- L’Atalanta gioca con la difesa a tre. Se l’Inter vuole trovare il modo di fare breccia tra le mura bergamasche dovrà essere capace di creare spazi tra i difensori dell’Atalanta sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti e delle ali.
- Infine, l’ultima chiave tattica della partita sarà la nostra capacità di pressare alto e impedire ai nerazzurri (quelli cattivi) di ripartire velocemente facendoci trovare scoperti.
4-3-3- Atalanta-Inter: i tre motivi per vincere
- Non siamo in un bel periodo. Grazie alla campagna della stampa contro i nostri colori lo sanno anche i pastori del Turkmenistan occidentale. Vincere è necessario.
- Il secondo motivo è Gasperini che, lo sappiamo, ha ancora il dente a dir poco avvelenato contro di noi e che potrebbe, come al solito, sfruttare una vittoria per far parlare un po’ di sé e “di quanto velocemente sia stato giudicato in fretta.” (Poverino, aveva solo schierato Sneijder ala sinistra. Una cosa da nulla)
- Perché mi sono stufato di vedere l’Atalanta che gioca alla morte con noi mentre con la Juve s’inchina e prende 3 gol in un tempo.