Cari amici di Ranocchiate, quest'oggi si gioca una partita davvero complicata.
Ci arriviamo lanciati direttamente dal nostro vicecapitano, che con un gol da punta vera ci ha permesso di pareggiare i conti con il Barcelona.
Ma oggi, è arrivato il momento di rivedere un nostro ex: Gian Piero.
Segni particolari del mister? Non la tiene.
Procediamo quindi spediti verso i nostri 5 buoni motivi per guardare la partita quest'oggi.
1 - "Pensavo fosse amore, invece era un calesse"
Se gli ex con il dente avvelenato avessero un portavoce, quello sarebbe Gian Piero Gasperini: a mia memoria, da quando abbiamo avuto quell'avventura estiva, il buon Gian Piero non ha proprio digerito il modo in cui lo abbiamo scaricato.
E Gian, per carità di dio, c'hai ragione pure te, la pazienza che ti è stata concessa è stata davvero poca.
Però, detto ciò, mo c'hai scassato 'a guallera!
Fai dichiarazioni contro di noi anche quando non si gioca Atalanta - Inter!
La mia preferita è stata una delle più recenti, quella in cui affermava di non aver allenato mai una grande perché in quel periodo squadre come il Genoa ci stavano davanti: quindi, secondo questo ragionamento, il Genoa era una big, l'Inter no.
Nooooo, non è che non la tiene, nono...
Beh, certamente il primo buon motivo per guardare la partita è proprio Gian, che cercherà disperatamente di metterci i bastoni fra le ruote.
2 - BESTIA NERA
Siamo l'Inter: non ci accontentiamo di avere "solo" giocatori che quando giocano contro di noi sembrano sotto effetto di steroidi, possiamo anche contare sul fatto che ci saranno squadre che quando giocano contro di noi avranno voglia di esplorare l'orifizio a cui teniamo di più.
Ecco, in questo senso avere contro Gasperini come allenatore dell'Atalanta è un po' come assistere alla fusione fra Goku e Vegeta.
Per i meno informati, una volta ad esempio ci sconfissero 3-4 con tripletta del "Tanque" Denis.
Esatto, proprio l'irreprensibile Germàn Denis.
E sto parlando della prima partita che mi torna in mente, poi basta aggiungere che negli ultimi 9 scontri fra Atalanta ed Inter i bergamaschi hanno perso una sola volta
Meglio non abbassare la guardia.
3 - FORCHETTA ALLA MANO
Se è vero che le statistiche contro la Dea non sembrano delle più favorevoli, è anche vero che altre, invece, lo sono.
Ad esempio, giochiamo nella fascia oraria più insensata dell'ultimo secolo: le 12.30.
Ora, se per ogni interista questo orario può portare ad un potenziale soffocamento durante il pranzo, è anche vero che quando abbiamo giocato a quest'ora,non è andata male: negli ultimi 6 scontri, abbiamo vinto 3 volte, pareggiato 2 e perso una sola volta; non male, insomma.
Poi, consiglio spassionato da parte mia,è sempre meglio assumere l'Inter lontano dai pasti.
Meglio essere prudenti
4 - IL GIOCATORE DA SEGUIRE
Questa mattina mi sono alzato con la voglia di sbilanciarmi: proverò quindi a dirvi chi meglio giocherà fra le nostre fila.
Consulto il pendolino...
Un momento, non prende bene...
IVAN PERSH... ehm... PERSIC!
No aspetta, com'era?
Per la gioia di tutti i telecronisti italiani, credo che questa possa essere la giornata giusta per Ivan: latita da un po' ed abbiamo assolutamente bisogno anche del suo aiuto.
...boh, io c'ho provato comunque...
...se poi finisce che non gioca nemmeno rido male.
LUCIANO, non mi fare fare figuracce!
5 - DOMENICA BESTIALE
In questo fine settimana prima dell'AMATISSIMA pausa delle nazionali, cari i miei appassionati di calcio, abbiamo l'imbarazzo della scelta.
Potete partire con la beneamata alle 12.30, passare dalle partite delle 15, al derby di Manchester delle 17 e 30 e concludere con Boca - River alle 20 e, alle 21, con Monaco Psg.
Godetevela, perché settimana prossima il centro commerciale tattico della domenica pomeriggio senza Serie A, non ve lo leva nessuno.
Cari amici di Ranocchiate, quest'oggi si gioca una partita davvero complicata.
Ci arriviamo lanciati direttamente dal nostro vicecapitano, che con un gol da punta vera ci ha permesso di pareggiare i conti con il Barcelona.
Ma oggi, è arrivato il momento di rivedere un nostro ex: Gian Piero.
Segni particolari del mister? Non la tiene.
Procediamo quindi spediti verso i nostri 5 buoni motivi per guardare la partita quest'oggi.
1 - "Pensavo fosse amore, invece era un calesse"
Se gli ex con il dente avvelenato avessero un portavoce, quello sarebbe Gian Piero Gasperini: a mia memoria, da quando abbiamo avuto quell'avventura estiva, il buon Gian Piero non ha proprio digerito il modo in cui lo abbiamo scaricato.
E Gian, per carità di dio, c'hai ragione pure te, la pazienza che ti è stata concessa è stata davvero poca.
Però, detto ciò, mo c'hai scassato 'a guallera!
Fai dichiarazioni contro di noi anche quando non si gioca Atalanta - Inter!
La mia preferita è stata una delle più recenti, quella in cui affermava di non aver allenato mai una grande perché in quel periodo squadre come il Genoa ci stavano davanti: quindi, secondo questo ragionamento, il Genoa era una big, l'Inter no.
Nooooo, non è che non la tiene, nono...
Beh, certamente il primo buon motivo per guardare la partita è proprio Gian, che cercherà disperatamente di metterci i bastoni fra le ruote.
2 - BESTIA NERA
Siamo l'Inter: non ci accontentiamo di avere "solo" giocatori che quando giocano contro di noi sembrano sotto effetto di steroidi, possiamo anche contare sul fatto che ci saranno squadre che quando giocano contro di noi avranno voglia di esplorare l'orifizio a cui teniamo di più.
Ecco, in questo senso avere contro Gasperini come allenatore dell'Atalanta è un po' come assistere alla fusione fra Goku e Vegeta.
Per i meno informati, una volta ad esempio ci sconfissero 3-4 con tripletta del "Tanque" Denis.
Esatto, proprio l'irreprensibile Germàn Denis.
E sto parlando della prima partita che mi torna in mente, poi basta aggiungere che negli ultimi 9 scontri fra Atalanta ed Inter i bergamaschi hanno perso una sola volta
Meglio non abbassare la guardia.
3 - FORCHETTA ALLA MANO
Se è vero che le statistiche contro la Dea non sembrano delle più favorevoli, è anche vero che altre, invece, lo sono.
Ad esempio, giochiamo nella fascia oraria più insensata dell'ultimo secolo: le 12.30.
Ora, se per ogni interista questo orario può portare ad un potenziale soffocamento durante il pranzo, è anche vero che quando abbiamo giocato a quest'ora,non è andata male: negli ultimi 6 scontri, abbiamo vinto 3 volte, pareggiato 2 e perso una sola volta; non male, insomma.
Poi, consiglio spassionato da parte mia,è sempre meglio assumere l'Inter lontano dai pasti.
Meglio essere prudenti
4 - IL GIOCATORE DA SEGUIRE
Questa mattina mi sono alzato con la voglia di sbilanciarmi: proverò quindi a dirvi chi meglio giocherà fra le nostre fila.
Consulto il pendolino...
Un momento, non prende bene...
IVAN PERSH... ehm... PERSIC!
No aspetta, com'era?
Per la gioia di tutti i telecronisti italiani, credo che questa possa essere la giornata giusta per Ivan: latita da un po' ed abbiamo assolutamente bisogno anche del suo aiuto.
...boh, io c'ho provato comunque...
...se poi finisce che non gioca nemmeno rido male.
LUCIANO, non mi fare fare figuracce!
5 - DOMENICA BESTIALE
In questo fine settimana prima dell'AMATISSIMA pausa delle nazionali, cari i miei appassionati di calcio, abbiamo l'imbarazzo della scelta.
Potete partire con la beneamata alle 12.30, passare dalle partite delle 15, al derby di Manchester delle 17 e 30 e concludere con Boca - River alle 20 e, alle 21, con Monaco Psg.
Godetevela, perché settimana prossima il centro commerciale tattico della domenica pomeriggio senza Serie A, non ve lo leva nessuno.
0' - Che ansia è stato già detto?Io ho la busta di carta tipo aereo accanto, non si sa mai PRIMO TEMPO: 1' - Prendo la busta 2' - Benji prende il pallone lì dove dovrebbe fare più male, ma non batte ciglio. Acciaio 4' - Bare non fare scherzi ed alzati subito per favore […]
AHAHAHA vi giuro che a questa sensazione che mi attanaglia le budella mi sto quasi abituando. AHAHAHA ci danno tutti per favoriti dopo la vittoria dell'andata sciocchi e scemi non sapete niente di noi. AHAHAHA esatto ecco appunto date retta a chi di calcio ne capisce e non giungete a conclusioni affrettate. AHAHAHA e soprattutto […]
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