Sappiamo tutti bene che ogni campionato arriva una partita che potrebbe segnare la svolta. Una partita fondamentale per l’allenatore, per i giocatori, per il tecnico e le ambizioni della squadra.
Peccato che, quest’anno, tale partita sia già arrivata almeno quattro volte: Pescara, Juventus, Southampton e Torino.
Con la Samp sarà la quinta; la quinta finale di un campionato ancora molto lungo.
4-3-3 Sampdoria-Inter: i 4 pericoli
- La prima preoccupazione di questa partita è sicuramente quella di non vincere, condannando probabilmente la squadra a un campionato anonimo e, forse, all'ennesimo insensato cambio di allenatore;
- La Sampdoria oggi scenderà in campo con la squadra titolare, schierando una formazione ben diversa da quella piena di rincalzi vista contro la Juventus;
- La Sampdoria, nonostante alcuni limiti dei singoli (ricordiamoci che il loro fenomeno è Ricky Alvarez), è una squadra che sa bene come si gioca a calcio: fraseggi rapidi, gioco di prima e velocità di manovra possono mettere in difficoltà la non sempre irreprensibile difesa interista;
- Giampaolo è sulla graticola. Oggi sa di giocarsi tanto del suo futuro al Marassi (così come Frank) e non vorrà lasciare nulla di intentato.
4-3-3 Sampdoria-Inter: le 3 chiavi tattiche
- Quella con la Sampdoria sarà la seconda partita in cui Medel sarà assente, buttando altra benzina sul fuoco del conflitto intestino al tifo interista: Medel, necessario o chiavica?
- Nella partita con il Torino siamo stati (finalmente) in grado di difenderci sui calci piazzati come fa una squadra di calcio. Riusciremo a farlo di nuovo?
- Brozovic è apparso chiaramente in crescita nel match con il Torino, lottando e mettendo insieme un numero di chilometri maggiore di chiunque altro in campo. La "cura De Boer" è definitivamente funzionata?
4-3-3 Sampdoria-Inter: i 3 motivi per vincere
- Il primo motivo è sempre quello: uscire dal guado che ha contraddistinto questa stagione;
- Per De Boer un'altra vittoria potrebbe significare altro ossigeno e, soprattutto, metterla nel didietro ai giornalisti italiani che lo vorrebbero già licenziato;
- Sono stufo di andare a dormire triste la domenica sera (e questo è il motivo più importante)
Foto: www.inter.it