22/05/2017

Perdo io! No tu no!

Cari amici di Ranocchiate, sogno o son desto? Dormo o son sveglio? Santon esiste ancora?
Questa mattina mi sono svegliato pieno di interrogativi, sarà perché ieri ho assistito ad una serie di fenomeni paranormali, o no sense se preferite.
Parlando fra di noi, i commenti si sono sprecati: “Meglio guardare il precampionato che queste partite”, “Nagatomo- Andreolli- Murillo a marcare Immobile-Keita-Anderson? Hanno concesso agli interisti finalmente quel porto d’armi di cui avevano bisogno?”
Forse si, forse no, ma ieri siamo riusciti ad assistere ad un qualcosa di talmente imprevedibile da far sembrare un gol di Jonathan una roba scontata: ABBIAMO TROVATO UNA SQUADRA CHE HA GIOCATO PEGGIO DI NOI!

Sconvolgente, vero?
Pensare che io ero già mentalmente pronto al record che con tanta fatica abbiamo inseguito in questo finale di stagione: nuovo record negativo, affinché tanto per la Juve quanto per noi, sia una giornata da non dimenticare.

A sentire la telecronaca della partita di ieri avrei voluto chiudere tutto al 25esimo, visto che è stato riportato, passo dopo passo, tutto il marcio che ci ha condotto dove siamo: un po' come se andaste dal medico per la visita della prostata ed il suddetto dottore non faccia altro che ricordarvi delle volte in cui ha esplorato i meandri del vostro posto inviolabile.

Poi, quello che non ti aspetti: ho una partita da raccontare: la cosa mi coglie alla sprovvista.
Andreolli, al trentunesimo, la insacca su calcio d’angolo.
Strano, incominciavo a pensare che fosse stato vietato quest’anno segnare su calcio d’angolo: sarà che Marco gioca poco, magari non gli hanno ben spiegato le dinamiche delle nostre non partite.
E già vien da ridere.

Inoltre, al 37esimo, Hoedt mostra una vena realizzativa migliore dei nostri attaccanti, insaccando il pallone nella propria porta con un gesto tecnico di non indifferente difficoltà: finisce il primo tempo, siamo in vantaggio. Vado a fare una doccia, starò probabilmente dormendo.
Esco, è iniziato il secondo tempo, siamo effettivamente in vantaggio.

Sono perplesso, continuo a guardare la partita curioso di scoprire quale sarà il tracollo che ci farà buttare via altri punti.

Ancora una volta smentito, arrivano persino due espulsioni per la Lazio ed il 3-1 per noi, a confermare che l’apprezzabilità nel seguire questa partita sia la stessa del vedere la partita fra Scapoli ed Ammogliati che il buon Paolo Villaggio ci racconta nel suo primo film della immortale saga incentrata sul ragioner Ugo Fantozzi (tra l’altro un buon candidato per la difesa di quest’anno).

Peccato però, che ogni qual volta ci sia qualcosa di buono, si debba scatenare un polverone per qualcos’altro: il sottoscritto, però, si schiera dalla parte di Gabigol; veder entrare Santon piuttosto che Sainsbury è un colpo che si fa fatica a digerire.

Abbiamo giocato una partita sottotono, ma riuscendo ad essere concreti nei momenti più importanti, approfittando dei demeriti degli avversari (una volta tanto).

Un’ultima partita, un ultimo sforzo per salvare la faccia, se ancora così si può dire di una stagione che, a livello europeo, ci porterà a guardare Don Matteo piuttosto che l’Europa League il giovedì sera.
Guardando com’è andata quest’anno, forse ci va pure meglio.

Gabi, non te la prendere, andiamo avanti un miracolo alla volta: già ieri abbiamo vinto, meglio non sfidare la fortuna…

Sono fiducioso per il prossimo anno: compresi i reali deficit nell’aver avuto quattro allenatori in una sola stagione, sembra tutto pronto per la prossima stagione: presidenza a Zamparini, e ci abbracciamo.

Perdo io! No tu no!

Cari amici di Ranocchiate, sogno o son desto? Dormo o son sveglio? Santon esiste ancora?
Questa mattina mi sono svegliato pieno di interrogativi, sarà perché ieri ho assistito ad una serie di fenomeni paranormali, o no sense se preferite.
Parlando fra di noi, i commenti si sono sprecati: “Meglio guardare il precampionato che queste partite”, “Nagatomo- Andreolli- Murillo a marcare Immobile-Keita-Anderson? Hanno concesso agli interisti finalmente quel porto d’armi di cui avevano bisogno?”
Forse si, forse no, ma ieri siamo riusciti ad assistere ad un qualcosa di talmente imprevedibile da far sembrare un gol di Jonathan una roba scontata: ABBIAMO TROVATO UNA SQUADRA CHE HA GIOCATO PEGGIO DI NOI!

Sconvolgente, vero?
Pensare che io ero già mentalmente pronto al record che con tanta fatica abbiamo inseguito in questo finale di stagione: nuovo record negativo, affinché tanto per la Juve quanto per noi, sia una giornata da non dimenticare.

A sentire la telecronaca della partita di ieri avrei voluto chiudere tutto al 25esimo, visto che è stato riportato, passo dopo passo, tutto il marcio che ci ha condotto dove siamo: un po' come se andaste dal medico per la visita della prostata ed il suddetto dottore non faccia altro che ricordarvi delle volte in cui ha esplorato i meandri del vostro posto inviolabile.

Poi, quello che non ti aspetti: ho una partita da raccontare: la cosa mi coglie alla sprovvista.
Andreolli, al trentunesimo, la insacca su calcio d’angolo.
Strano, incominciavo a pensare che fosse stato vietato quest’anno segnare su calcio d’angolo: sarà che Marco gioca poco, magari non gli hanno ben spiegato le dinamiche delle nostre non partite.
E già vien da ridere.

Inoltre, al 37esimo, Hoedt mostra una vena realizzativa migliore dei nostri attaccanti, insaccando il pallone nella propria porta con un gesto tecnico di non indifferente difficoltà: finisce il primo tempo, siamo in vantaggio. Vado a fare una doccia, starò probabilmente dormendo.
Esco, è iniziato il secondo tempo, siamo effettivamente in vantaggio.

Sono perplesso, continuo a guardare la partita curioso di scoprire quale sarà il tracollo che ci farà buttare via altri punti.

Ancora una volta smentito, arrivano persino due espulsioni per la Lazio ed il 3-1 per noi, a confermare che l’apprezzabilità nel seguire questa partita sia la stessa del vedere la partita fra Scapoli ed Ammogliati che il buon Paolo Villaggio ci racconta nel suo primo film della immortale saga incentrata sul ragioner Ugo Fantozzi (tra l’altro un buon candidato per la difesa di quest’anno).

Peccato però, che ogni qual volta ci sia qualcosa di buono, si debba scatenare un polverone per qualcos’altro: il sottoscritto, però, si schiera dalla parte di Gabigol; veder entrare Santon piuttosto che Sainsbury è un colpo che si fa fatica a digerire.

Abbiamo giocato una partita sottotono, ma riuscendo ad essere concreti nei momenti più importanti, approfittando dei demeriti degli avversari (una volta tanto).

Un’ultima partita, un ultimo sforzo per salvare la faccia, se ancora così si può dire di una stagione che, a livello europeo, ci porterà a guardare Don Matteo piuttosto che l’Europa League il giovedì sera.
Guardando com’è andata quest’anno, forse ci va pure meglio.

Gabi, non te la prendere, andiamo avanti un miracolo alla volta: già ieri abbiamo vinto, meglio non sfidare la fortuna…

Sono fiducioso per il prossimo anno: compresi i reali deficit nell’aver avuto quattro allenatori in una sola stagione, sembra tutto pronto per la prossima stagione: presidenza a Zamparini, e ci abbracciamo.

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