Stasera, ore 21:00, ci sarà un evento particolare in città: nella zona ovest del capoluogo, nello stadio Giuseppe Mezza a San Siro, ci sarà una partita di pallone tra l'Fc Internazionale Milano e l'AC Milan, semifinale d'andata della principale competizione europea per calciatori.
Detta così non c'è niente di importante, di fondamentale, di poetico, di epico, di folkloristico, di storico, di leggendario, di ansiogeno, di psichiatrico, di psicoterapeutico, di vitale importanza. E' soltanto una partita di pallone tra 22 persone, tra MiLiONaRi SeNZa MeRiTo!1!1!. Il problema è che noi non siamo persone normali, noi siamo amanti del calcio. Non siamo solo amanti del calcio, siamo interisti. Non siamo solo interisti, siamo dei cuccioli di Ranocchiate, malati mentali e tragicomicamente melodrammatici.
Quindi non prendiamoci in giro: ripartiamo da capo.
Milano, 10 Maggio 2023.
Stasera, ore 21:00, ci sarà un evento particolAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA CHE ANSIA L'EURODERBY EEEEEEEEEEEEEEEEEEH AIUTO NON RESPIROOO 2003 ABBIATI CHE SALVA AL 90ESIMO SIAMO USCITI CON DOPPIO PAREGGIO AIUTOOOO DE KETELAERE CON IL GOL DECISIVO AAAAAAAAAAH.
Siamo chiaramente in crisi mistica da 20 giorni, spaventati e preoccupati solo e soltanto dalla partita. Non esiste momento della giornata in cui non pensiamo all'EuroDerby, una delle partite, forse per le generazioni più giovani la partita, più importante della nostra storia.
Ognuno di noi sta cercando una zattera in mezzo alla tempesta a cui aggrapparsi (sperando di non far la fine di Jack in Titanic...) per provare a distrarsi da questo evento che segnerà, inesorabilmente, le nostre vite.
Io ho deciso di aggrapparmi agli scacchi, questa nobile arte molto antica. Un passatempo, un gioco che ad alti livello diventa uno sport e a suo modo una ragione di vita.
Ve li consiglio caldamente, ma al contempo devo essere sincero con voi: non mi hanno distratto per niente. Al contrario ho trovato talmente tante analogie che mi hanno fatto pensare a sta partita che ho deciso di dedicarci l'articolo: SIGNORI E SIGNORI, sperando vi possa distrarHAHAHAHAH IMPOSSIBILE, ecco a voi il PREPARTITA SCACCHISTICO.
Le regole:
Scacchi è un gioco dove due armate, una bianca e una nera, si affrontano e prendono 15 punti di penalizzazNOOO non distrarti! Dicevamo, due armate in un campo da gioco si affrontano in una sfida con l'obiettivo di dare lo scacco matto al re avversario. Scacco matto deriva, Super quark intensifies*, dal persiano Shāh Māt, e significa "il re è morto". Beh, noi ci auguriamo che a quello con il 19 e i capelli tinti succeda lo stesNOO basta distrarsi!
Portando il significato al calcio, le analogie son parecchie: l'armata nerazzurra di Inzaghi e quella rossonera di Pioli hanno 180 minuti (o forse 210, o forse di più contando i recuperi che danno al Milan ANSIA) per schierare sul rettangolo da gioco i propri pezzi migliori, che andremo ad analizzare, cercando di dare scacco matto al re di Milano di turno, ottenendo la finale.
I pezzi:
Negli scacchi ognuno ha 16 pezzi a testa. 8 pedoni che fanno solo due movimenti (che sono comunque due movimenti in più rispetto a quelli che fa il nostro portiere di riserva) e 5 pezzi pregiati: due cavalli, due alfieri, due torri, la regina e il re
I due cavalli: Partiamo dai due cavalli, gli unici pezzi che possono saltare sulla scacchiera muovendosi a L. L'Inter ne ha uno che è un vero cavallo su quella fascia, tutto scordinato e saltellante: il nostro fifino Dumfries. Il Milan ha uno che corre e ara la fascia come se fosse un destriero della più alta specie. Lo scontro tra i due sarà fondamentale per la partita a scacchi di Inzaghi e Pioli, ma si concluderà probabilmente con una rissa degna dei peggiori bar di Caracas. Speriamo che sia il nostro nerazzurro a mangiarsi il milanista. No, inutile che mi imputiate niente, mangiare è un termine scacchistico, non spero che Dumfries mangi davvero Theo, OK!?! O forse si.
I due alfieri: Al fianco dei due reali, ci sono gli alfieri. Questi due pezzi sono fidi scudieri e si muovono esclusivamente in obliquo, con tagli dal lato debole e diagonali lunghissime. Tonali e Barella hanno questa capacità di lottare per la maglia fino alla fine, facendo pure a tempo perse marchette Nike per gasarci a palla, con ottime capacità d'inserimento e di diagonali. Nella mia idea originale Dumfries poteva fare l'alfiere dato l'impegno che ci mette, ma lui e le diagonali, soprattutto difensive, non vanno molto d'accordo.
Le due torri: Le due torri sono grosse, forzute e longilinee. sono dei pezzi chiamati in gergo pesanti, perchè capaci di dare "matto" da soli. Le torri non badano a spese e vanno dritte al sodo, in orizzontale o in verticale. Le due torri non possono che essere le due punte, Dzeko e Giroud: vecchie, maschie, ineluttabili. Uno dei due dovrà riuscire insieme al re a dare scacco matto all'altro, per decidere le sorti dell'EuroDerby. NO GIROUD, le torri fanno solo i movimenti sopracitati. Non si girano, LE TORRI NON SI GIRANO, LE TORRI NON SI GIRANO! Scusate sono ancora scosso dall'anno scorso.
I due reali: Mi sembra lampante che i due re di Milano, per importanza e narrativa, non possano che essere i due attaccanti più iconici, Ibrahimovic e Lukaku. Il re è il pezzo più importante degli scacchi, ma non il più forte. Anzi, tende a nascondersi e a farsi proteggere dagli altri. E quest'anno sia Big Rom sia lo stronz...ehm sia Ibra sono stati un po' dietro le quinte (diciamo che in confronto all'impiego di Ibra Lukaku è Stakanov, ma sorvoliamo...). Entrambi son stati trascinati al proscenio dalle regine, i due pezzi più forti. Ogni re ha la propria regina, ogni Lukaku ha il proprio Lautaro. La regina del Milan è invece chiaramente Rafael Leao, che nonostante l'infortunio riuscirà a segnare una tripletta fantastica che ci condannerà a ore e ore di psicanalisi. Che (g)rande(u)miliazione che sof(f)rirem(o).
Vabbè, passiamo agli scenari tragici.
I modi peggiori di perdere a scacchi:
Non prendiamoci in giro brati e sestre, nessuno di noi può essere positivo sul derby. Il magico mondo di Ranocchiate è negativo e pessimista per eccellenza, e quindi per concludere vediamo i modi peggiori per perdere una partita così decisiva e tattica, che in gergo scacchistico vuol dire "dare matto" all'avversario.
1) Matto del corridoio: Il Matto del corridoio è uno dei più deprimenti da subire. Tu sei lì, tutto fiducioso di riuscire a vincere e di segnare, con il re ben protetto dalla difesa a 3 (coincidenze?) dei pedoni e decidi di far salire le torri, di offendere. Pensi di avere il Milan in pugno e invece, nella foga offensiva, lasci scoperto un varco, un corridoio appunto, in cui Tonali si infila e boom: scacco matto, vittoria inaspettata e immeritata del Milan per 1-0.
2) Matto dell'imbecille Il Matto dell'imbecille è il modo più assurdo e più veloce di perdere. E' oggettivamente impossibile fare così schifo e perdere in questo modo, un unicum nella storia. E' un matto grave e scioccante come perdere un derby 6-0... o come perdere una finale di Champions League subendo una rimonta da 3-0. L'Inter si porta avanti con due pedine sbarazzine sul lato di re come Bellanova e Asllani, (so' ragazzi) e uno scatto fulmineo di Leao chiude il re, mettendolo in scacco. Oppure, visto il nome, sarà un autogol di Dumfries (Fifino I love you <3) che pensava di tirare nella porta giusta. Un colpo alla JR Smith in gara 1 delle finals, per intenderci.
3) Il matto del barbiere Il matto del barbiere è uno dei modi più comuni di perdere a scacchi quando si è un principiante. E' difficile capire che si debba fermare l'avanzata avversaria con un pedone e due semplici cavalli. Tu vedi il tuo avversario avanzare con l'alfiere e il re, con Bennacer e Leao, e non ti aspetti che sia una situazione pericolosa. E invece Leao si fionda nella retroguardia avversaria con Bennacer dietro a bloccare la possibilità che Onana possa intervenire. Ed ecco che perdi inesorabilmente la partita, come un principiante. "Non sono dei professionisti, sono presi dalla strada" è la frase che diremo noi domani sera, in preda all'alcol, commentando questa sconfitta così amatoriale contro i cugini.
4) La patta, o meglio chiamata l'EuroDerby 2003 Negli scacchi non si può solo vincere o perdere: si può anche pareggiare, pattare. Ci son diversi modi per pareggiare, e talvolta con i pareggi uno dei due comandanti vince. Così è successo nel dannato, distruttivo e criminale EuroDerby del 2003. All'andata pareggio e al ritorno pure. Ma una delle due squadre trionfò e ovviamente fu quella rossonera. Questo scenario, che è il peggiore di tutti, non si può riconfigurare questa volta. In caso di pareggio totale dopo i due scontri si andrà ai supplementari. Ora, non ci credo che non ci abbiate pensato. EuroDerby 2003: l'Inter pareggia all'andata 1-1 e al ritorno 0-0, l'opposto del 2003. Da quest'anno, non da qualche anno, da quest'anno non esiste il gol in trasferta e quindi l'Inter, invece di passare in finale grazie a due patte scacchistiche, va ai supplementari. Inutile dirvi come andrebbe a finire e quanto sarebbe "da Inter" perdere in questo modo questo scontro veramente snervante.
E nel 2003 la patta di ritorno avvenne nel modo peggiore, con l'inter che verso la fine ha sui piedi di Kallon la palla della vittoria ma Abbiati gli nega la gioia con il polpaccio. Roba da farci un film di Sorrentino "è stato il polpaccio di Abbiati". Quell'episodio mi ha ricordato un po' quando a scacchi rimani con re e pedone contro solo il suo re, e invece di promuovere a regina, riesci a farti mangiare il pedone. Patta per materiale insufficiente e percorso psicoterapeutico perpetuo.
Come avrete capito brati e sestre, non si può scappare da questa partita. Il giorno del giudizio è arrivato, il 10 Maggio è arrivato. Non c'è più ieri e non c'è più domani. Si può far finta, come a inizio articolo, di ignorare la partita. Ci si può, come visto durante l'articolo, provare a distrarre con un arte nobile come quella scacchistica. La verità è che non possiamo impedirlo, l'EuroDerby è arrivato. I 180 minuti che decideranno le sorti della nostra stagione, e in un certo senso, data la portata dell'evento, la nostra vita sono arrivati. Chiudete gli occhi, ripensate al motivo per cui siete interisti. Riaprite gli occhi, c'è l'Inter da tifare, c'è il bene da far trionfare.
Stasera, ore 21:00, ci sarà un evento particolare in città: nella zona ovest del capoluogo, nello stadio Giuseppe Mezza a San Siro, ci sarà una partita di pallone tra l'Fc Internazionale Milano e l'AC Milan, semifinale d'andata della principale competizione europea per calciatori.
Detta così non c'è niente di importante, di fondamentale, di poetico, di epico, di folkloristico, di storico, di leggendario, di ansiogeno, di psichiatrico, di psicoterapeutico, di vitale importanza. E' soltanto una partita di pallone tra 22 persone, tra MiLiONaRi SeNZa MeRiTo!1!1!. Il problema è che noi non siamo persone normali, noi siamo amanti del calcio. Non siamo solo amanti del calcio, siamo interisti. Non siamo solo interisti, siamo dei cuccioli di Ranocchiate, malati mentali e tragicomicamente melodrammatici.
Quindi non prendiamoci in giro: ripartiamo da capo.
Milano, 10 Maggio 2023.
Stasera, ore 21:00, ci sarà un evento particolAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA CHE ANSIA L'EURODERBY EEEEEEEEEEEEEEEEEEH AIUTO NON RESPIROOO 2003 ABBIATI CHE SALVA AL 90ESIMO SIAMO USCITI CON DOPPIO PAREGGIO AIUTOOOO DE KETELAERE CON IL GOL DECISIVO AAAAAAAAAAH.
Siamo chiaramente in crisi mistica da 20 giorni, spaventati e preoccupati solo e soltanto dalla partita. Non esiste momento della giornata in cui non pensiamo all'EuroDerby, una delle partite, forse per le generazioni più giovani la partita, più importante della nostra storia.
Ognuno di noi sta cercando una zattera in mezzo alla tempesta a cui aggrapparsi (sperando di non far la fine di Jack in Titanic...) per provare a distrarsi da questo evento che segnerà, inesorabilmente, le nostre vite.
Io ho deciso di aggrapparmi agli scacchi, questa nobile arte molto antica. Un passatempo, un gioco che ad alti livello diventa uno sport e a suo modo una ragione di vita.
Ve li consiglio caldamente, ma al contempo devo essere sincero con voi: non mi hanno distratto per niente. Al contrario ho trovato talmente tante analogie che mi hanno fatto pensare a sta partita che ho deciso di dedicarci l'articolo: SIGNORI E SIGNORI, sperando vi possa distrarHAHAHAHAH IMPOSSIBILE, ecco a voi il PREPARTITA SCACCHISTICO.
Le regole:
Scacchi è un gioco dove due armate, una bianca e una nera, si affrontano e prendono 15 punti di penalizzazNOOO non distrarti! Dicevamo, due armate in un campo da gioco si affrontano in una sfida con l'obiettivo di dare lo scacco matto al re avversario. Scacco matto deriva, Super quark intensifies*, dal persiano Shāh Māt, e significa "il re è morto". Beh, noi ci auguriamo che a quello con il 19 e i capelli tinti succeda lo stesNOO basta distrarsi!
Portando il significato al calcio, le analogie son parecchie: l'armata nerazzurra di Inzaghi e quella rossonera di Pioli hanno 180 minuti (o forse 210, o forse di più contando i recuperi che danno al Milan ANSIA) per schierare sul rettangolo da gioco i propri pezzi migliori, che andremo ad analizzare, cercando di dare scacco matto al re di Milano di turno, ottenendo la finale.
I pezzi:
Negli scacchi ognuno ha 16 pezzi a testa. 8 pedoni che fanno solo due movimenti (che sono comunque due movimenti in più rispetto a quelli che fa il nostro portiere di riserva) e 5 pezzi pregiati: due cavalli, due alfieri, due torri, la regina e il re
I due cavalli: Partiamo dai due cavalli, gli unici pezzi che possono saltare sulla scacchiera muovendosi a L. L'Inter ne ha uno che è un vero cavallo su quella fascia, tutto scordinato e saltellante: il nostro fifino Dumfries. Il Milan ha uno che corre e ara la fascia come se fosse un destriero della più alta specie. Lo scontro tra i due sarà fondamentale per la partita a scacchi di Inzaghi e Pioli, ma si concluderà probabilmente con una rissa degna dei peggiori bar di Caracas. Speriamo che sia il nostro nerazzurro a mangiarsi il milanista. No, inutile che mi imputiate niente, mangiare è un termine scacchistico, non spero che Dumfries mangi davvero Theo, OK!?! O forse si.
I due alfieri: Al fianco dei due reali, ci sono gli alfieri. Questi due pezzi sono fidi scudieri e si muovono esclusivamente in obliquo, con tagli dal lato debole e diagonali lunghissime. Tonali e Barella hanno questa capacità di lottare per la maglia fino alla fine, facendo pure a tempo perse marchette Nike per gasarci a palla, con ottime capacità d'inserimento e di diagonali. Nella mia idea originale Dumfries poteva fare l'alfiere dato l'impegno che ci mette, ma lui e le diagonali, soprattutto difensive, non vanno molto d'accordo.
Le due torri: Le due torri sono grosse, forzute e longilinee. sono dei pezzi chiamati in gergo pesanti, perchè capaci di dare "matto" da soli. Le torri non badano a spese e vanno dritte al sodo, in orizzontale o in verticale. Le due torri non possono che essere le due punte, Dzeko e Giroud: vecchie, maschie, ineluttabili. Uno dei due dovrà riuscire insieme al re a dare scacco matto all'altro, per decidere le sorti dell'EuroDerby. NO GIROUD, le torri fanno solo i movimenti sopracitati. Non si girano, LE TORRI NON SI GIRANO, LE TORRI NON SI GIRANO! Scusate sono ancora scosso dall'anno scorso.
I due reali: Mi sembra lampante che i due re di Milano, per importanza e narrativa, non possano che essere i due attaccanti più iconici, Ibrahimovic e Lukaku. Il re è il pezzo più importante degli scacchi, ma non il più forte. Anzi, tende a nascondersi e a farsi proteggere dagli altri. E quest'anno sia Big Rom sia lo stronz...ehm sia Ibra sono stati un po' dietro le quinte (diciamo che in confronto all'impiego di Ibra Lukaku è Stakanov, ma sorvoliamo...). Entrambi son stati trascinati al proscenio dalle regine, i due pezzi più forti. Ogni re ha la propria regina, ogni Lukaku ha il proprio Lautaro. La regina del Milan è invece chiaramente Rafael Leao, che nonostante l'infortunio riuscirà a segnare una tripletta fantastica che ci condannerà a ore e ore di psicanalisi. Che (g)rande(u)miliazione che sof(f)rirem(o).
Vabbè, passiamo agli scenari tragici.
I modi peggiori di perdere a scacchi:
Non prendiamoci in giro brati e sestre, nessuno di noi può essere positivo sul derby. Il magico mondo di Ranocchiate è negativo e pessimista per eccellenza, e quindi per concludere vediamo i modi peggiori per perdere una partita così decisiva e tattica, che in gergo scacchistico vuol dire "dare matto" all'avversario.
1) Matto del corridoio: Il Matto del corridoio è uno dei più deprimenti da subire. Tu sei lì, tutto fiducioso di riuscire a vincere e di segnare, con il re ben protetto dalla difesa a 3 (coincidenze?) dei pedoni e decidi di far salire le torri, di offendere. Pensi di avere il Milan in pugno e invece, nella foga offensiva, lasci scoperto un varco, un corridoio appunto, in cui Tonali si infila e boom: scacco matto, vittoria inaspettata e immeritata del Milan per 1-0.
2) Matto dell'imbecille Il Matto dell'imbecille è il modo più assurdo e più veloce di perdere. E' oggettivamente impossibile fare così schifo e perdere in questo modo, un unicum nella storia. E' un matto grave e scioccante come perdere un derby 6-0... o come perdere una finale di Champions League subendo una rimonta da 3-0. L'Inter si porta avanti con due pedine sbarazzine sul lato di re come Bellanova e Asllani, (so' ragazzi) e uno scatto fulmineo di Leao chiude il re, mettendolo in scacco. Oppure, visto il nome, sarà un autogol di Dumfries (Fifino I love you <3) che pensava di tirare nella porta giusta. Un colpo alla JR Smith in gara 1 delle finals, per intenderci.
3) Il matto del barbiere Il matto del barbiere è uno dei modi più comuni di perdere a scacchi quando si è un principiante. E' difficile capire che si debba fermare l'avanzata avversaria con un pedone e due semplici cavalli. Tu vedi il tuo avversario avanzare con l'alfiere e il re, con Bennacer e Leao, e non ti aspetti che sia una situazione pericolosa. E invece Leao si fionda nella retroguardia avversaria con Bennacer dietro a bloccare la possibilità che Onana possa intervenire. Ed ecco che perdi inesorabilmente la partita, come un principiante. "Non sono dei professionisti, sono presi dalla strada" è la frase che diremo noi domani sera, in preda all'alcol, commentando questa sconfitta così amatoriale contro i cugini.
4) La patta, o meglio chiamata l'EuroDerby 2003 Negli scacchi non si può solo vincere o perdere: si può anche pareggiare, pattare. Ci son diversi modi per pareggiare, e talvolta con i pareggi uno dei due comandanti vince. Così è successo nel dannato, distruttivo e criminale EuroDerby del 2003. All'andata pareggio e al ritorno pure. Ma una delle due squadre trionfò e ovviamente fu quella rossonera. Questo scenario, che è il peggiore di tutti, non si può riconfigurare questa volta. In caso di pareggio totale dopo i due scontri si andrà ai supplementari. Ora, non ci credo che non ci abbiate pensato. EuroDerby 2003: l'Inter pareggia all'andata 1-1 e al ritorno 0-0, l'opposto del 2003. Da quest'anno, non da qualche anno, da quest'anno non esiste il gol in trasferta e quindi l'Inter, invece di passare in finale grazie a due patte scacchistiche, va ai supplementari. Inutile dirvi come andrebbe a finire e quanto sarebbe "da Inter" perdere in questo modo questo scontro veramente snervante.
E nel 2003 la patta di ritorno avvenne nel modo peggiore, con l'inter che verso la fine ha sui piedi di Kallon la palla della vittoria ma Abbiati gli nega la gioia con il polpaccio. Roba da farci un film di Sorrentino "è stato il polpaccio di Abbiati". Quell'episodio mi ha ricordato un po' quando a scacchi rimani con re e pedone contro solo il suo re, e invece di promuovere a regina, riesci a farti mangiare il pedone. Patta per materiale insufficiente e percorso psicoterapeutico perpetuo.
Come avrete capito brati e sestre, non si può scappare da questa partita. Il giorno del giudizio è arrivato, il 10 Maggio è arrivato. Non c'è più ieri e non c'è più domani. Si può far finta, come a inizio articolo, di ignorare la partita. Ci si può, come visto durante l'articolo, provare a distrarre con un arte nobile come quella scacchistica. La verità è che non possiamo impedirlo, l'EuroDerby è arrivato. I 180 minuti che decideranno le sorti della nostra stagione, e in un certo senso, data la portata dell'evento, la nostra vita sono arrivati. Chiudete gli occhi, ripensate al motivo per cui siete interisti. Riaprite gli occhi, c'è l'Inter da tifare, c'è il bene da far trionfare.
1️⃣ Bentornati con una nuova raccomandazione del rano-dietologo di fiducia: ingerite piccole dosi di interismo, possibilmente a più riprese. Noi non vediamo l'Inter da due settimane e nel prossimo mese la vedremo otto volte. Oh, è davvero come andare dal nutrizionista. Lui ti consiglia cose, tu te ne sbatti pagando. 2️⃣ Bell'orario per giocare comunque. […]
SOMMER 6 – Yaaaan, Yaaan, ti sorridono gli anelli verdiYaaan, Yaaan, Kvara e Politano ti fanno ciaoCon Ace e Benji qui c’è un mondo fantasticoMa qualcuno fermasse a quello strunz’ e McTominay BENJI 6.5 – Ah, oui, putev’esse la premiere fois que je marque en la Ligue A!Ma, à ce moment-là, l’è arrivè Monisueur Bonjour!Comme […]
0’ - FIIII FIIII FIIIII FIIII FIIII PRIMO TEMPO: 6' - Mi sento l'Arsenal mercoledì 10’ - Eto’o in incognito visto 15' - Lo vogliamo marcare Kvara, per favore? 16’ - cazzocene, noi il pallone lo accompagniamo DENTRO la porta 22’ - guarda mamma, proprio come l’ArsenalSiamo sotto.Ha segnato il McDonald della Scozia 35’ - […]
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SOMMER 6 - Noi abbiamo un problema.Cioè no abbiamo 1 triliardo di problemi, ma ne abbiamo uno di più recente manifestazione rispetto agli altri: Mikel Merino.Questo lestofante sta cambiando squadra ogni anno per venirci puntualmente a giocar contro nella prima fase della Champions.Fortunatamente, quest’anno ci ha pensato Sommer: ha spacciato la sua esecuzione per un […]
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