01/11/2020

Inter-Parma, il pagellone di tutti i Santi

SAN SAMIR HANDANOVIC 5.5: E con questa è arrivato a 350 partite ufficiali, e in 241 di esse abbiamo preso gol da Gervinho. Nelle restanti partite invece abbiamo preso gol da Berardi e da Babacar.
Per farci un'idea di quante partite siano, rendiamoci conto che Handa era in campo anche nell'ultima vittoria contro il Parma a San Siro, data: 21 aprile 2013. Pover'uomo quante ne ha passate...
E la nostra formazione era questa:

Handanovic; Jonathan, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic, Schelotto (32' st Garritano); Alvarez, Rocchi (39' st Chivu). (Belec, Carrizo, Ferrara, Pasa, Samuel, Silvestre, Belloni, Benassi, Forte). All.: Stramaccioni

Vi ricordate il risultato finale? Se non lo ricordate ve lo diremo più avanti...

Questo ci potrà far capire i passi in avanti che abbiamo fatto a livello societario e di rosa, pensate un po' a come eravamo messi e a come siamo mess.....NO SCHERZAVO, COME MAI PREFERIVO QUEI TEMPI A OGGI?
NO, SPIEGATEMELO: È SOLO NOSTALGIA PER STRAMA E RICKY MARAVILLA?
OPPURE SIAMO DIVENTATI VECCHI E CI MANCANO I TEMPI SPENSIERATI DELLA GIOVINEZZA?
RIPENSANDOCI SEMBRAVA TUTTO COSI' BELLO E FELICE.

Non facevamo altro che sperare di tornare "ad alti livelli" e invece eccoci qua, a flagellarci col gatto a nove code in vista della trasferta contro il Real Madrid.
E no, "Gatto a nove code" non è un soprannome per Conte, anche se gli starebbe bene.

La morale della favola è che bisogna accontentarsi di poco, vivere sereni con ciò che si ha. Tireremo le somme nella partita numero 700 di Handa, che sarà Inter-Red Bull New York nella SuperLeagueMondiale del 2027.

Risultato? ovviamente 0-3. Gol di Gervinho, Babacar e Berardi.

SANTO STEFAN DE VRIJ 4: Per la serie "certezze" che crollano, ci siamo persi pure De Vrij, anche lui vittima delle imbucate di Gervinho.
Un po' per volta stanno venendo meno tutti i pilastri della squadra.
Ora a quanto pare abbiamo scoperto che non sa fare il "braccetto" nella difesa a 3.
Ma che cos'è un braccetto? È fisicamente un braccetto!?!?!?!?!?

SANT'ANDREA RANOCCHIA 1000000000000000000000: è tornato il Froggy dei tempi d'oro. Questa seconda partita è la conferma di cui avevamo bisogno. Mentre tutti intorno a lui diventano improvvisamente scarsi, il nostro Sommo si eleva a livelli mai visti prima.

A questo punto c'è solo una cosa da fare: ANDREA TITOLARE CONTRO IL REAL, così vediamo una volta per tutte se questo Sergio Ramos è così forte, oppure se è solo un altro ciarlatano che non ha ancora capito chi comanda davvero.

Un'altra partita precisa e puntuale in difesa, in cui è mancato solo il gol su calcio d'angolo. Perché da questa partita ne usciamo ancora più convinti:
IL VERO VICE LUKAKU NON PUO' CHE ESSERE ANDREA RANOCCHIA.

A questo punto c'è solo una seconda cosa da fare: ANDREA TITOLARE IN ATTACCO CONTRO IL REAL, così vediamo una volta per tutte se questo Benzema è così forte, oppure se è solo un altro ciarlatano che non ha ancora capito chi comanda davvero.

SAN KOLAROV 6: Peccato perché sarebbe anche un bravissimo terzino sinistro, colui che sognavamo di comprare dai tempi dell'ultima vittoria in quell'Inter-Parma del 2013, e invece no, PURE LUI FINISCE PER FARE IL BRACCETTO.

Ma che palle sto braccetto oh, è diventata ufficialmente la nuova parte del corpo umano più odiata da noi interisti, dopo il scinokio e il muscolo psoas.

SAN ROBERTO GAGLIARDINI 10: Questa partita serviva a zittire i critici. Tornato dalla sua lunga convalescenza, Gaglia fa capire la sua importanza nel nostro centrocampo. Senza di lui questa partita sarebbe finita palesemente 4-0 per il Parma. Fa benissimo Conte a farlo giocare sempre.

La regione Lombardia per questioni di uguaglianza tra tifosi dovrebbe fare un nuovo spot per il sociale, però con Gagliardini al posto di Ibra.
Sarebbe di sicuro più convincente e d'effetto.

SAN BARELLA 6: Gioca con la stessa lucidità mentale di chi ha appena accompagnato Sensi a fare dolcetto o scherzetto ed è in palese overdose da zuccheri. Ciò si traduce in improvvisi picchi di energia ma altrettanto improvvisi cali di concentrazione. La prossima volta niente haribo per lui prima di giocare.

SANT'HAKIMI 5: Procede benissimo il suo ambientamento all'Inter: dopo ogni partita sembra sempre più scarso.
Peccato perché a volte mostra ancora qualche fulminea traccia del suo vecchio talento, ma bisogna capirlo, è appena arrivato. Imparerà, è lo stesso problema che ha avuto anche Eriksen prima di integrarsi e diventare al 100% uno dei nostri.

SAN DARMIAN 5.5: Lui ha veramente la faccia da santo, tipo un parroco di un oratorio di qualche paesino sfigato in campagna, uno di quelli che ti sequestrano il pallone se bestemmi e te lo ridanno dopo 18 padre nostri.

L'ultima cosa che gli manca per completare il suo percorso spirituale è la realizzazione di un miracolo, ma una volta che arriverà anche quello possiamo chiamare Papa Francesco e fargli firmare tutti i documenti necessari.

ERIKSEN 10: Ecco invece lui non può essere un santo, è troppo peccaminoso. Perdonaci Padre perché siamo caduti in tentazione precipitando nel vizio di Eriksen trequartista e titolare sempre.
(mlmlmlml che sexy chissà che costumino ha scelto per halloween)

LAUTARO MARTINEZ 4: Vi ricordate Inter-Parma 1-0 del 2013, quella di cui parlavamo prima?
Ecco, finì 1-0 con gol di Tommaso Rocchi. RIPIGL ALMENO LUI LA BUTTAVA DENTRO.

SAN PERISIC 6: Gioca nell'inedito ruolo da seconda punta (così adesso è riuscito a farsi bocciare in tutti i ruoli, gli manca solo il portiere)

l'obiettivo, effettivamente difficile da realizzare, è quello di non far rimpiangere Lukaku.
Però alla fine in qualche stranissimo e assurdo modo se la cava quasi dignitosamente. Riesce anche a subire il classico fallo da rigore non segnalato né dall'arbitro né dal var.
Questa era proprio una giocata da Romelu al 100%.


Ovviamente una partitaccia come quella di ieri sera non poteva che essere risolta dai due giocatori più criticati. Perché i brati si salvano la pellaccia sempre, ricordatevelo.
Loro hanno quello sprint in più che gli permette di strappare la sufficienza con il minimo sforzo anche in una situazione di merda, anche giocando 5 minuti su 90.
Magari non hanno la garra charrua per ribaltare la partita e per farti vincere, ma il pareggino agrodolce alla fine te lo regalano (quasi) sempre.
Lunga vita ai croati.

SAN PINAMONTI 6: Ci vuole un voto di incoraggiamento per Pinamonti, visto che poverino nella gerarchia dell'attacco interista viene dopo Ranocchia, Lukaku, Lautaro, Sanchez quando Cuadrado non lo spacca, Sanchez dopo che Cuadrado lo spacca, Perisic seconda punta, Perisic bendato, il gatto di Conte, la squadra ufficiale di League of Legends di Suning e poi infine se è fortunato, dopo tutti questi, forse può giocare anche lui per dieci minuti.

SANT'ARTURO VIDAL 6: Deconcentrato dai continui #RIPIGL KONDOGBIA dopo la notizia del suo passaggio all'Atletico.
No ragazzi va bene la nostalgia e tutto ma forse non ve lo ricordate abbastanza.

SAN RADJA NAINGGOLAN 6: un uomo distrutto dal coprifuoco, stava chiaramente pensando a quale autogrill scegliere per andare a festeggiare halloween.

SANT'ASCANIO IL GIOVANE 6: visibilmente impensierito dalle voci su una prossima chiusura del canale RAI STORIA.

BROZOVIC 10: Chiudiamo con un momento serietà e il solito pippotto da "Ranocchiate per il Sociale".
Anche Don Darmian sarà d'accordo con noi: COSA CAZZO ANDATE AD INSULTARE I GIOCATORI DELL'INTER SOTTO LE LORO FOTO DI INSTAGRAM. BESTIE DI SATANA CHE NON SIETE ALTRO.
Se vuole mettere una foto (che era anche oggettivamente carina) dei suoi figli con quelli di perry piuttosto passate oltre e ignorate la foto, ma non fermatevi a scrivere stronzate.

Siamo sicurissimi che chi ha fatto queste cose non è di sicuro tra voi fan di Ranocchiate, ma comunque questo appello ci tenevamo a farlo lo stesso.
magari sono gli stessi che esaltano (giustamente) Daddo e D'Ambrosio. AAAAH LA COERENZA.

SANT'ANTONIO CONTE 4: Vogliamo sapere cos'è successo nell'incontro di Villa Bellini. Fate uscire subito il film con le telecamere nascoste in stile Paranormal Activity. Sarà sicuramente da brividi.

Inter-Parma, il pagellone di tutti i Santi

SAN SAMIR HANDANOVIC 5.5: E con questa è arrivato a 350 partite ufficiali, e in 241 di esse abbiamo preso gol da Gervinho. Nelle restanti partite invece abbiamo preso gol da Berardi e da Babacar.
Per farci un'idea di quante partite siano, rendiamoci conto che Handa era in campo anche nell'ultima vittoria contro il Parma a San Siro, data: 21 aprile 2013. Pover'uomo quante ne ha passate...
E la nostra formazione era questa:

Handanovic; Jonathan, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic, Schelotto (32' st Garritano); Alvarez, Rocchi (39' st Chivu). (Belec, Carrizo, Ferrara, Pasa, Samuel, Silvestre, Belloni, Benassi, Forte). All.: Stramaccioni

Vi ricordate il risultato finale? Se non lo ricordate ve lo diremo più avanti...

Questo ci potrà far capire i passi in avanti che abbiamo fatto a livello societario e di rosa, pensate un po' a come eravamo messi e a come siamo mess.....NO SCHERZAVO, COME MAI PREFERIVO QUEI TEMPI A OGGI?
NO, SPIEGATEMELO: È SOLO NOSTALGIA PER STRAMA E RICKY MARAVILLA?
OPPURE SIAMO DIVENTATI VECCHI E CI MANCANO I TEMPI SPENSIERATI DELLA GIOVINEZZA?
RIPENSANDOCI SEMBRAVA TUTTO COSI' BELLO E FELICE.

Non facevamo altro che sperare di tornare "ad alti livelli" e invece eccoci qua, a flagellarci col gatto a nove code in vista della trasferta contro il Real Madrid.
E no, "Gatto a nove code" non è un soprannome per Conte, anche se gli starebbe bene.

La morale della favola è che bisogna accontentarsi di poco, vivere sereni con ciò che si ha. Tireremo le somme nella partita numero 700 di Handa, che sarà Inter-Red Bull New York nella SuperLeagueMondiale del 2027.

Risultato? ovviamente 0-3. Gol di Gervinho, Babacar e Berardi.

SANTO STEFAN DE VRIJ 4: Per la serie "certezze" che crollano, ci siamo persi pure De Vrij, anche lui vittima delle imbucate di Gervinho.
Un po' per volta stanno venendo meno tutti i pilastri della squadra.
Ora a quanto pare abbiamo scoperto che non sa fare il "braccetto" nella difesa a 3.
Ma che cos'è un braccetto? È fisicamente un braccetto!?!?!?!?!?

SANT'ANDREA RANOCCHIA 1000000000000000000000: è tornato il Froggy dei tempi d'oro. Questa seconda partita è la conferma di cui avevamo bisogno. Mentre tutti intorno a lui diventano improvvisamente scarsi, il nostro Sommo si eleva a livelli mai visti prima.

A questo punto c'è solo una cosa da fare: ANDREA TITOLARE CONTRO IL REAL, così vediamo una volta per tutte se questo Sergio Ramos è così forte, oppure se è solo un altro ciarlatano che non ha ancora capito chi comanda davvero.

Un'altra partita precisa e puntuale in difesa, in cui è mancato solo il gol su calcio d'angolo. Perché da questa partita ne usciamo ancora più convinti:
IL VERO VICE LUKAKU NON PUO' CHE ESSERE ANDREA RANOCCHIA.

A questo punto c'è solo una seconda cosa da fare: ANDREA TITOLARE IN ATTACCO CONTRO IL REAL, così vediamo una volta per tutte se questo Benzema è così forte, oppure se è solo un altro ciarlatano che non ha ancora capito chi comanda davvero.

SAN KOLAROV 6: Peccato perché sarebbe anche un bravissimo terzino sinistro, colui che sognavamo di comprare dai tempi dell'ultima vittoria in quell'Inter-Parma del 2013, e invece no, PURE LUI FINISCE PER FARE IL BRACCETTO.

Ma che palle sto braccetto oh, è diventata ufficialmente la nuova parte del corpo umano più odiata da noi interisti, dopo il scinokio e il muscolo psoas.

SAN ROBERTO GAGLIARDINI 10: Questa partita serviva a zittire i critici. Tornato dalla sua lunga convalescenza, Gaglia fa capire la sua importanza nel nostro centrocampo. Senza di lui questa partita sarebbe finita palesemente 4-0 per il Parma. Fa benissimo Conte a farlo giocare sempre.

La regione Lombardia per questioni di uguaglianza tra tifosi dovrebbe fare un nuovo spot per il sociale, però con Gagliardini al posto di Ibra.
Sarebbe di sicuro più convincente e d'effetto.

SAN BARELLA 6: Gioca con la stessa lucidità mentale di chi ha appena accompagnato Sensi a fare dolcetto o scherzetto ed è in palese overdose da zuccheri. Ciò si traduce in improvvisi picchi di energia ma altrettanto improvvisi cali di concentrazione. La prossima volta niente haribo per lui prima di giocare.

SANT'HAKIMI 5: Procede benissimo il suo ambientamento all'Inter: dopo ogni partita sembra sempre più scarso.
Peccato perché a volte mostra ancora qualche fulminea traccia del suo vecchio talento, ma bisogna capirlo, è appena arrivato. Imparerà, è lo stesso problema che ha avuto anche Eriksen prima di integrarsi e diventare al 100% uno dei nostri.

SAN DARMIAN 5.5: Lui ha veramente la faccia da santo, tipo un parroco di un oratorio di qualche paesino sfigato in campagna, uno di quelli che ti sequestrano il pallone se bestemmi e te lo ridanno dopo 18 padre nostri.

L'ultima cosa che gli manca per completare il suo percorso spirituale è la realizzazione di un miracolo, ma una volta che arriverà anche quello possiamo chiamare Papa Francesco e fargli firmare tutti i documenti necessari.

ERIKSEN 10: Ecco invece lui non può essere un santo, è troppo peccaminoso. Perdonaci Padre perché siamo caduti in tentazione precipitando nel vizio di Eriksen trequartista e titolare sempre.
(mlmlmlml che sexy chissà che costumino ha scelto per halloween)

LAUTARO MARTINEZ 4: Vi ricordate Inter-Parma 1-0 del 2013, quella di cui parlavamo prima?
Ecco, finì 1-0 con gol di Tommaso Rocchi. RIPIGL ALMENO LUI LA BUTTAVA DENTRO.

SAN PERISIC 6: Gioca nell'inedito ruolo da seconda punta (così adesso è riuscito a farsi bocciare in tutti i ruoli, gli manca solo il portiere)

l'obiettivo, effettivamente difficile da realizzare, è quello di non far rimpiangere Lukaku.
Però alla fine in qualche stranissimo e assurdo modo se la cava quasi dignitosamente. Riesce anche a subire il classico fallo da rigore non segnalato né dall'arbitro né dal var.
Questa era proprio una giocata da Romelu al 100%.


Ovviamente una partitaccia come quella di ieri sera non poteva che essere risolta dai due giocatori più criticati. Perché i brati si salvano la pellaccia sempre, ricordatevelo.
Loro hanno quello sprint in più che gli permette di strappare la sufficienza con il minimo sforzo anche in una situazione di merda, anche giocando 5 minuti su 90.
Magari non hanno la garra charrua per ribaltare la partita e per farti vincere, ma il pareggino agrodolce alla fine te lo regalano (quasi) sempre.
Lunga vita ai croati.

SAN PINAMONTI 6: Ci vuole un voto di incoraggiamento per Pinamonti, visto che poverino nella gerarchia dell'attacco interista viene dopo Ranocchia, Lukaku, Lautaro, Sanchez quando Cuadrado non lo spacca, Sanchez dopo che Cuadrado lo spacca, Perisic seconda punta, Perisic bendato, il gatto di Conte, la squadra ufficiale di League of Legends di Suning e poi infine se è fortunato, dopo tutti questi, forse può giocare anche lui per dieci minuti.

SANT'ARTURO VIDAL 6: Deconcentrato dai continui #RIPIGL KONDOGBIA dopo la notizia del suo passaggio all'Atletico.
No ragazzi va bene la nostalgia e tutto ma forse non ve lo ricordate abbastanza.

SAN RADJA NAINGGOLAN 6: un uomo distrutto dal coprifuoco, stava chiaramente pensando a quale autogrill scegliere per andare a festeggiare halloween.

SANT'ASCANIO IL GIOVANE 6: visibilmente impensierito dalle voci su una prossima chiusura del canale RAI STORIA.

BROZOVIC 10: Chiudiamo con un momento serietà e il solito pippotto da "Ranocchiate per il Sociale".
Anche Don Darmian sarà d'accordo con noi: COSA CAZZO ANDATE AD INSULTARE I GIOCATORI DELL'INTER SOTTO LE LORO FOTO DI INSTAGRAM. BESTIE DI SATANA CHE NON SIETE ALTRO.
Se vuole mettere una foto (che era anche oggettivamente carina) dei suoi figli con quelli di perry piuttosto passate oltre e ignorate la foto, ma non fermatevi a scrivere stronzate.

Siamo sicurissimi che chi ha fatto queste cose non è di sicuro tra voi fan di Ranocchiate, ma comunque questo appello ci tenevamo a farlo lo stesso.
magari sono gli stessi che esaltano (giustamente) Daddo e D'Ambrosio. AAAAH LA COERENZA.

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