Ci sono delle leggi non scritte in ogni ambito della vita: nella socialità, nel lavoro, in amore e ovviamente anche nel calcio. Le sappiamo tutte a memoria: come quelli che ai tempi calpestavano già l’erba di questo pianeta, si ricordano a memoria la formazione della Grande Inter: “Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Domenghini, Suárez, Corso”. Leggetela pure con la voce di chi vi pare.
E allora, allo stesso modo, ripetete con me alcune delle LEGGI NON SCRITTE DEL GIOCO DEL PALLONE. Dai! Son sempre quelle: "Uomini forti, destini forti", “Gol sbagliato, gol subito”, “Le partite valgono tutte tre punti”, “Se Brozo al 23’ non ha ancora sbracciato sconsolato 7654 volte anche se vinciamo 4-0 non è una partita reale”, “Rigore per il Milan” …Quelle lì!
GOL SBAGLIATO, GOL SUBITO Sono ancora nitide nei nostri occhi le immagini del Derby, il primo dei due scontri diretti:
tutte le occasioni create e lasciate lì, ad un passo dall’esultanza più sguaiata di sempre e poi pagate nella somma totale dei conti (tralasciando il palo dei cugini nel finale, su quell’imparabile tiro da due metr…ah no?!). Personalmente credo di soffrire, da quel famoso Inter-Shakhtar in poi, di una sindrome da ansia realizzativa. Creiamo, creiamo, non finalizziamo e nella mia mente ritorna Romelu piantato come un baobab davanti alla porta di Trubin.
Ogni volta alla prima occasione fallita penso che sia finita, che circa all’87esimo la pagheremo cara (vedi Fifino su Alex Sandro). Se guardo i numeri, in realtà, vedo che abbiamo fatto 2.42 gol a gara, su 183 tiri circa un terzo sono finiti in porta e metà di quelli in fondo alla rete e io mi sento uno psicopatico. Analizzandoli meglio noto, però, 13 gol subiti, Handanovic TERZO per numero di parate in Serie A e primo nella classifica degli interventi effettuati con parti del corpo che non parano e mi spavento come la Nazionale che va a giocarsi gli spareggi ai Mondiali.
LA LEGGE DELLA SOSTA NAZIONALI Già, la Nazionale. O meglio LE Nazionali. Fonti inesauribili di sventure e agonie per club, tifosi e fantallenatori durante tutta la stagione, a maggior ragione se si tratta di nerazzurri. Forse ci sembrano sempre delle napoleoniche campagne di Russia perché una delle chiamate fisse dalla madrepatria arriva ad Alexis Sanchez che, puntuale come un orologio svizzero, ritorna con problemi fisici a destra e a manca.
Vittime di questa tornata di qualificazioni mondiali sono: Bastoni, De Vrij, Lautaro, Dzeko e appunto Sanchez. Per De Vrij e Sanchez tempi abbastanza lunghi, per gli altri qualche acciacco da valutare. Qualche nota positiva, tuttavia, c’è:
LA LEGGE DELL’EX Inesorabile, certa, ineluttabile. Una sentenza disgraziata destinata a compiersi, senza se e senza ma. A maggior ragione se l’ex di giornata è rimasto nei nostri cuori preceduto dall’hashtag #RIPIGL; come avrete capito tutti, si sta parlando di… POLIPOLILOVE?(Guarisci presto piccolo pulcino) LUCIANONEGRAZIEDIESISTERE? Ma certo che no! JUAN JESUS
Impensabile non succeda qualcosa di così drammatico: un ex capitano (sì, voglio vedervi piangere), difensore discutibile, che segna da subentrante, non esulta e ci condanna alla lotta al quarto posto. A fine novembre, all’inizio di una serie di 9 partite in 31 giorni. Cioè raga, non so se avete presente che a dicembre si apre ufficialmente la #crisiinter, voglio dire…ormai è tempo!
RIGORE È QUANDO ARBITRO FISCHIA Sì, lo so, è di cattivo gusto parlare anche di rigori dopo questa sosta. Tra Jorginho e il Derby ci sarebbe da non dormire per tre settimane di seguito, come Arnautovic dopo Madrid.
Noi interisti siamo passati da anni, lasciatemelo dire, da ben abituati a bomber rigoristi a uno stallo in cui il “tiro io o tiri tu” non sta andando benissimo. Ha sbagliato Dimarco ma gli vogliamo ancora più bene, ha sbagliato Lauti e continuiamo a volergli bene, ma dico io: FATENE CALCIARE UNO A BROZO ALMENO GLI DIMOSTRIAMO QUANTO BENE GLI VOGLIAMO E FIRMA STO RINNOVO. FIRMA BRATEEEEEEEEEE FIRMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
UOMINI FORTI, DESTINI FORTI Caro Luciano, ti dobbiamo tanto. Ti amiamo come pochi allenatori abbiamo amato. Siamo felici che a lottare con i cugini per il titolo di Campione d’inverno ci sia proprio tu, ma vorremmo tanto metterci noi al tuo posto. Cioè possiamo anche metterci a duellare insieme contro i malvagi rossoneri per poi divertirci noi due, da soli, fino alla fine. Ce lo meritiamo dai. E anche tu ci vuoi bene, lo sai. Quindi grazie per tutto, ma è il momento di perdere punti. Grazie Luciano.
Ci sono delle leggi non scritte in ogni ambito della vita: nella socialità, nel lavoro, in amore e ovviamente anche nel calcio. Le sappiamo tutte a memoria: come quelli che ai tempi calpestavano già l’erba di questo pianeta, si ricordano a memoria la formazione della Grande Inter: “Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Domenghini, Suárez, Corso”. Leggetela pure con la voce di chi vi pare.
E allora, allo stesso modo, ripetete con me alcune delle LEGGI NON SCRITTE DEL GIOCO DEL PALLONE. Dai! Son sempre quelle: "Uomini forti, destini forti", “Gol sbagliato, gol subito”, “Le partite valgono tutte tre punti”, “Se Brozo al 23’ non ha ancora sbracciato sconsolato 7654 volte anche se vinciamo 4-0 non è una partita reale”, “Rigore per il Milan” …Quelle lì!
GOL SBAGLIATO, GOL SUBITO Sono ancora nitide nei nostri occhi le immagini del Derby, il primo dei due scontri diretti:
tutte le occasioni create e lasciate lì, ad un passo dall’esultanza più sguaiata di sempre e poi pagate nella somma totale dei conti (tralasciando il palo dei cugini nel finale, su quell’imparabile tiro da due metr…ah no?!). Personalmente credo di soffrire, da quel famoso Inter-Shakhtar in poi, di una sindrome da ansia realizzativa. Creiamo, creiamo, non finalizziamo e nella mia mente ritorna Romelu piantato come un baobab davanti alla porta di Trubin.
Ogni volta alla prima occasione fallita penso che sia finita, che circa all’87esimo la pagheremo cara (vedi Fifino su Alex Sandro). Se guardo i numeri, in realtà, vedo che abbiamo fatto 2.42 gol a gara, su 183 tiri circa un terzo sono finiti in porta e metà di quelli in fondo alla rete e io mi sento uno psicopatico. Analizzandoli meglio noto, però, 13 gol subiti, Handanovic TERZO per numero di parate in Serie A e primo nella classifica degli interventi effettuati con parti del corpo che non parano e mi spavento come la Nazionale che va a giocarsi gli spareggi ai Mondiali.
LA LEGGE DELLA SOSTA NAZIONALI Già, la Nazionale. O meglio LE Nazionali. Fonti inesauribili di sventure e agonie per club, tifosi e fantallenatori durante tutta la stagione, a maggior ragione se si tratta di nerazzurri. Forse ci sembrano sempre delle napoleoniche campagne di Russia perché una delle chiamate fisse dalla madrepatria arriva ad Alexis Sanchez che, puntuale come un orologio svizzero, ritorna con problemi fisici a destra e a manca.
Vittime di questa tornata di qualificazioni mondiali sono: Bastoni, De Vrij, Lautaro, Dzeko e appunto Sanchez. Per De Vrij e Sanchez tempi abbastanza lunghi, per gli altri qualche acciacco da valutare. Qualche nota positiva, tuttavia, c’è:
LA LEGGE DELL’EX Inesorabile, certa, ineluttabile. Una sentenza disgraziata destinata a compiersi, senza se e senza ma. A maggior ragione se l’ex di giornata è rimasto nei nostri cuori preceduto dall’hashtag #RIPIGL; come avrete capito tutti, si sta parlando di… POLIPOLILOVE?(Guarisci presto piccolo pulcino) LUCIANONEGRAZIEDIESISTERE? Ma certo che no! JUAN JESUS
Impensabile non succeda qualcosa di così drammatico: un ex capitano (sì, voglio vedervi piangere), difensore discutibile, che segna da subentrante, non esulta e ci condanna alla lotta al quarto posto. A fine novembre, all’inizio di una serie di 9 partite in 31 giorni. Cioè raga, non so se avete presente che a dicembre si apre ufficialmente la #crisiinter, voglio dire…ormai è tempo!
RIGORE È QUANDO ARBITRO FISCHIA Sì, lo so, è di cattivo gusto parlare anche di rigori dopo questa sosta. Tra Jorginho e il Derby ci sarebbe da non dormire per tre settimane di seguito, come Arnautovic dopo Madrid.
Noi interisti siamo passati da anni, lasciatemelo dire, da ben abituati a bomber rigoristi a uno stallo in cui il “tiro io o tiri tu” non sta andando benissimo. Ha sbagliato Dimarco ma gli vogliamo ancora più bene, ha sbagliato Lauti e continuiamo a volergli bene, ma dico io: FATENE CALCIARE UNO A BROZO ALMENO GLI DIMOSTRIAMO QUANTO BENE GLI VOGLIAMO E FIRMA STO RINNOVO. FIRMA BRATEEEEEEEEEE FIRMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
UOMINI FORTI, DESTINI FORTI Caro Luciano, ti dobbiamo tanto. Ti amiamo come pochi allenatori abbiamo amato. Siamo felici che a lottare con i cugini per il titolo di Campione d’inverno ci sia proprio tu, ma vorremmo tanto metterci noi al tuo posto. Cioè possiamo anche metterci a duellare insieme contro i malvagi rossoneri per poi divertirci noi due, da soli, fino alla fine. Ce lo meritiamo dai. E anche tu ci vuoi bene, lo sai. Quindi grazie per tutto, ma è il momento di perdere punti. Grazie Luciano.
SOMMER 8.5 – Mentre Yann è nello spogliatoio intento a cambiarsi dieci minuti prima di entrare in campo, gli appare Samir con indosso un impermeabile nero, occhiali da sole scuri e due pillole in mano: PILLOLA BLU: Fai un altro clean sheet, l’ennesimo della stagione, la tua squadra vince la partita e il ventesimo scudetto […]
0' - Non succedePerò ecco se...no, non succede.Aspetta mi sono dimenticato di come si respiraCom'è che si faceva? PRIMO TEMPO: 1' - Aiuto è cominciata.Si Pardo Lautaro non segna da febbraio masticazzi 3' - Bella parata in tuffo di Gabbia per fermare ThuramChe parata! 5' - Il Milan gioca col 3-5-fantasiaOk ora ho paura. 7' […]
45' + 7' - SIAMO CAMPIONI D'ITALIA. 45' + 6' - Altra rissa. Rosso a Calabria.Pugno in faccia a Frattesi. 45' + 6' - Di nuovo. Sto vivendo un incubo. 45' + 5' - In area persino Maignan per il calcio d'angolo.Il mio cazzo di cuore non so se ce la fa. 45'+ 3' - […]
OGGI ABBIAMO IL PRIMO MATCHPOINT SVEGLIAAAAAAAAAAAAAA pic.twitter.com/1fSZWq4QFL — Out Of Context Football (@nocontextfooty) January 26, 2024 Ok dai facciamo i seri e iniziamo con le dieci cose più probabili: 1️⃣ Vincere un campionato con cinque giornate di anticipo, nel derby, in casa dei rivali appena eliminati dalla coppa europea. Dai se ci pensate bene siamo […]
SOMMER 6 – Sarà stata la contemporanea presenza sugli spalti di Samir e Andreone, fatto sta che Yann ieri ha voluto omaggiare entrambi. Parate laser come mai viste prima sui tiri-cross di Luvumbo (Samir), tendenza ad emulare l’omino del calciobalilla nelle uscite (ancora Samir), gol presi come nelle migliori prestazioni di Onana a Manchester.Per il […]
🖐 Bisogna ammettere che questa Marotta League è affascinante: siamo arrivati alla fine senza capire quali siano le regole. 🖐 Il fatto che io e Barella abbiamo le stesse persone preferite: Nicolò Barella e Andrè Onana ❤️ pic.twitter.com/iEbH1euROD — Alessandro (@90ordnasselA) April 14, 2024 🖐🏻 Lauti avevamo detto che non ti dovevi affezionare porcap 🖐🏻 […]