16/02/2017

Chi siamo? Da dove veniamo? Ma soprattutto dove andiamo?

Caro diario,

stasera sono pensieroso e una riflessione la voglio proprio condividere con te, compagno di avventure.

È ormai da parecchio tempo che un nuovo ciclo interista sta nascendo e prendendo forma ma quali obiettivi è giusto porsi adesso? Insomma tra nuova proprietà, nuovi calciatori e nuovo allenatore due parole si diffondono: Champions League… “Vorrei ben dire!” potresti giustamente rispondermi ma il perché è quello che voglio analizzare; l’Inter merita di stare nella maggiore competizione europea a dispetto di altre squadre?

Indubbiamente i nerazzurri stanno avendo un campionato che somiglia tanto ai percorsi delle montagne russe, scendi scendi scendi, sali sali sali. Chi spera che questo salire non termini mai fa bene ma è già stato, meritatamente o meno, disilluso dalla partita allo Stadium e si badi bene che la diretta concorrente non è stata ancora incontrata con il nuovo corso. Il Napoli sì, si è perso con tre reti di scarto e non vale che quella fosse l'alba di un ciclo nascente; quella partita ha mostrato un predominio territoriale disarmante e questo campionato ci sta mostrando una squadra spettacolare, cinica e che si diverte. I partenopei sono senza dubbio coloro che sarebbero primi in classifica, vincendo a mani bassi un tricolore ormai dominato da una torinese, se non avessero loro stessi come nemici.

La Roma è la squadra da battere e alla Roma bisogna sottrarre i preliminari di Champions League.
Non sono mai stato un fanatico delle tradizioni, chi rimane impantanato nel passato spesso dimentica il presente e si perde il futuro, proprio per questo apriori escluderei il fattore “storia”. L’Inter ha un palmares che indica un’evidente superiorità rispetto alla Roma ma questo significa che farebbe meglio dei giallorossi?
Dal lontano 2010/2011 l’Inter ha accumulato un quarto e un ottavo mentre la Roma due ottavi e play-off in Champions League. Difficile dire chi potrebbe fare meglio ma sicuramente una componente potrebbe essere importante: l’esperienza. Solo per quanto riguarda gli allenatori i giallorossi si trovano avvantaggiati (ricordando quanto si trovano in bilico Spalletti, direzione Torino, e Pioli, probabile innesto di aria internazionale), perché il predominio dei giocatori nerazzurri è evidente e non necessario di essere esplicato. Ciononostante quella attuale è un’annata europea disastrosa per entrambe ma in cui la Roma può redimersi e in cui ne escono ridimensionati i giocatori interisti incapaci di giocare anche contro chi era alla prima apparizione europea. Senza ombra di dubbio la milanese esce peggio con una qualificazione che doveva portare a mani basse a casa, pur senza allenatore, solamente per i singoli interpreti.
Dunque un confronto difficile che alla fine dei giochi non fa protendere per nessuna fazione.

E l’Inter, al di là dei confronti, merita il terzo posto per quello che ha fatto vedere in campionato?
Aspetterò la fine del confronto con la Roma per scrivertelo, adesso è tardi.

Buonanotte, a presto

a cura di Luigi Cardella

Chi siamo? Da dove veniamo? Ma soprattutto dove andiamo?

Caro diario,

stasera sono pensieroso e una riflessione la voglio proprio condividere con te, compagno di avventure.

È ormai da parecchio tempo che un nuovo ciclo interista sta nascendo e prendendo forma ma quali obiettivi è giusto porsi adesso? Insomma tra nuova proprietà, nuovi calciatori e nuovo allenatore due parole si diffondono: Champions League… “Vorrei ben dire!” potresti giustamente rispondermi ma il perché è quello che voglio analizzare; l’Inter merita di stare nella maggiore competizione europea a dispetto di altre squadre?

Indubbiamente i nerazzurri stanno avendo un campionato che somiglia tanto ai percorsi delle montagne russe, scendi scendi scendi, sali sali sali. Chi spera che questo salire non termini mai fa bene ma è già stato, meritatamente o meno, disilluso dalla partita allo Stadium e si badi bene che la diretta concorrente non è stata ancora incontrata con il nuovo corso. Il Napoli sì, si è perso con tre reti di scarto e non vale che quella fosse l'alba di un ciclo nascente; quella partita ha mostrato un predominio territoriale disarmante e questo campionato ci sta mostrando una squadra spettacolare, cinica e che si diverte. I partenopei sono senza dubbio coloro che sarebbero primi in classifica, vincendo a mani bassi un tricolore ormai dominato da una torinese, se non avessero loro stessi come nemici.

La Roma è la squadra da battere e alla Roma bisogna sottrarre i preliminari di Champions League.
Non sono mai stato un fanatico delle tradizioni, chi rimane impantanato nel passato spesso dimentica il presente e si perde il futuro, proprio per questo apriori escluderei il fattore “storia”. L’Inter ha un palmares che indica un’evidente superiorità rispetto alla Roma ma questo significa che farebbe meglio dei giallorossi?
Dal lontano 2010/2011 l’Inter ha accumulato un quarto e un ottavo mentre la Roma due ottavi e play-off in Champions League. Difficile dire chi potrebbe fare meglio ma sicuramente una componente potrebbe essere importante: l’esperienza. Solo per quanto riguarda gli allenatori i giallorossi si trovano avvantaggiati (ricordando quanto si trovano in bilico Spalletti, direzione Torino, e Pioli, probabile innesto di aria internazionale), perché il predominio dei giocatori nerazzurri è evidente e non necessario di essere esplicato. Ciononostante quella attuale è un’annata europea disastrosa per entrambe ma in cui la Roma può redimersi e in cui ne escono ridimensionati i giocatori interisti incapaci di giocare anche contro chi era alla prima apparizione europea. Senza ombra di dubbio la milanese esce peggio con una qualificazione che doveva portare a mani basse a casa, pur senza allenatore, solamente per i singoli interpreti.
Dunque un confronto difficile che alla fine dei giochi non fa protendere per nessuna fazione.

E l’Inter, al di là dei confronti, merita il terzo posto per quello che ha fatto vedere in campionato?
Aspetterò la fine del confronto con la Roma per scrivertelo, adesso è tardi.

Buonanotte, a presto

a cura di Luigi Cardella

Notizie flash

Ultimi articoli

23/04/2024
Milan - Inter, il Pagellone della seconda stella

SOMMER  8.5 – Mentre Yann è nello spogliatoio intento a cambiarsi dieci minuti prima di entrare in campo, gli appare Samir con indosso un impermeabile nero, occhiali da sole scuri e due pillole in mano: PILLOLA BLU: Fai un altro clean sheet, l’ennesimo della stagione, la tua squadra vince la partita e il ventesimo scudetto […]

22/04/2024
Milan - Inter nel tempo di uno scudetto

0' - Non succedePerò ecco se...no, non succede.Aspetta mi sono dimenticato di come si respiraCom'è che si faceva? PRIMO TEMPO: 1' - Aiuto è cominciata.Si Pardo Lautaro non segna da febbraio masticazzi 3' - Bella parata in tuffo di Gabbia per fermare ThuramChe parata! 5' - Il Milan gioca col 3-5-fantasiaOk ora ho paura. 7' […]

22/04/2024
Milan - Inter nel tempo di un caffè LIVE

45' + 7' - SIAMO CAMPIONI D'ITALIA. 45' + 6' - Altra rissa. Rosso a Calabria.Pugno in faccia a Frattesi. 45' + 6' - Di nuovo. Sto vivendo un incubo. 45' + 5' - In area persino Maignan per il calcio d'angolo.Il mio cazzo di cuore non so se ce la fa. 45'+ 3' - […]

22/04/2024
Milan - Inter, dieci cose più probabili di una vittoria nel derby

OGGI ABBIAMO IL PRIMO MATCHPOINT SVEGLIAAAAAAAAAAAAAA pic.twitter.com/1fSZWq4QFL — Out Of Context Football (@nocontextfooty) January 26, 2024 Ok dai facciamo i seri e iniziamo con le dieci cose più probabili: 1️⃣ Vincere un campionato con cinque giornate di anticipo, nel derby, in casa dei rivali appena eliminati dalla coppa europea. Dai se ci pensate bene siamo […]

15/04/2024
Inter - Cagliari, il Pagellone distratto

SOMMER 6 – Sarà stata la contemporanea presenza sugli spalti di Samir e Andreone, fatto sta che Yann ieri ha voluto omaggiare entrambi. Parate laser come mai viste prima sui tiri-cross di Luvumbo (Samir), tendenza ad emulare l’omino del calciobalilla nelle uscite (ancora Samir), gol presi come nelle migliori prestazioni di Onana a Manchester.Per il […]

15/04/2024
Inter - Cagliari, dieci manine postpartita

🖐 Bisogna ammettere che questa Marotta League è affascinante: siamo arrivati alla fine senza capire quali siano le regole. 🖐 Il fatto che io e Barella abbiamo le stesse persone preferite: Nicolò Barella e Andrè Onana ❤️ pic.twitter.com/iEbH1euROD — Alessandro (@90ordnasselA) April 14, 2024 🖐🏻 Lauti avevamo detto che non ti dovevi affezionare porcap 🖐🏻 […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram